Hai creato un racconto storico di facile lettura, una narrazione abbastanza fedele alla realtà dell’episodio che ci racconti, che non mi fa vedere molti scopi se non quello di far conoscere lo stesso. È sempre difficile entrare nella storia da artisti, ma in questo caso mi pare manchi proprio quel guizzo artistico, appunto, che cambia la storia e la fa diventare un’opera d’ingegno. Se ci fermiamo al mero campo divulgativo, il racconto perde la propria funzione, a mio avviso, che è sicuramente catartica, quasi taumaturga, e che invece rimane così ancorata troppo strettamente a un pragmatismo di cui, francamente, si può anche svisare il significato. E mi spiego meglio: se io racconto un episodio con il solo intento di portarlo alla conoscenza degli astanti, è più che giustificato che questi ultimi si aspettino che detto episodio rappresenti qualcosa di importante per me, qualcosa che magari veicola uno dei miei valori. Ora, se in un concorso dedicato al tema natalizio (che, per inciso, io non riscontro e quindi non posso attribuirgli punti nella mia classifica personale) io mi ritrovo narrate le gesta di un esponente politico del fascismo (e che esponente, Dio ce ne liberi!) e della sua flotta, mi viene spontaneo cercare di capire che cosa volesse trasmettermi questo racconto.
Il messaggio più chiaro che arriva a me, con la mia personalissima e discutibilissima sensibilità sull’argomento, è che i fascisti sono talmente ignoranti che non sanno neanche citare i propri motti in latino, ma ciononostante provano a ostentarlo lo stesso. Questo sì che mi arriva e si riflette nella porzione di mondo che ho imparato a conoscere.
Credo che la forza di questo racconto risieda tutta nel fatto che è assolutamente in grado di far parlare di sé e di farsi ricordare. Per il resto, non sarei soddisfatto se me lo ritrovassi in un’antologia dedicata al Natale, quindi è lì che perde tutti i punti che avrebbero potuto portarlo in cima alle classifiche, a mio avviso.
Sommando tutti gli aspetti che posso valutare, è sicuramente un racconto sufficiente, ma niente di più. Il titolo è una trovata originale, credo abbia spiazzato tutti: complimenti!
Grazie della tua partecipazione che ha sicuramente arricchito questo contest, e alla prossima!