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Furto alla grotta

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1Furto alla grotta Empty Furto alla grotta Gio Dic 16, 2021 1:36 pm

Different Staff

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Admin
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Forse non tutti conoscono la storia di Mattia, vissuto ai tempi di Gesù.
Era nato a Betlemme di Galilea in una famiglia di pastori e, dall’età di quattro anni, andava con il suo piccolo gregge per le campagne brulle della Palestina.
Amico di Giovanni, un altro pastorello della stessa età, i due bambini erano inseparabili.
Si alzavano che era ancora notte. Il freddo gli spaccava le mani e dagli occhi goccioloni gelati si fermavano sulle guance rosse.
Si arrampicavano per sentieri rocciosi in cerca di cibo per il gregge.
Un cucciolo di cane, di nome Barek, li seguiva e i tre trascorrevano le giornate insieme.
Passarono gli anni e le cose tra loro iniziarono a cambiare.
Mattia non tollerava più di essere povero, la miseria in cui viveva lo disgustava, gli faceva ribrezzo.
In lui si stava spegnendo l’entusiasmo e, nello sguardo, quella luce che in alcuni rimane accesa anche quando diventano grandi.
Spesso Giovanni lo sentiva dire:
­– Non è giusto che alcuni vivano nel lusso, mentre noi siamo costretti a vivere come pezzenti.
Ma pensa a quanto siamo fortunati, – lo rincuorava l’amico – cresciamo all’aria aperta siamo liberi e senza paure. E poi abbiamo la nostra amicizia che è il bene più grande. Non ci accorgiamo di tutte le ricchezze che abbiamo, per questo siamo infelici.
Ma in Mattia cresceva sempre di più l’egoismo travestito da giustizia, pensava solo a se stesso e a come diventare ricco.
Ogni giorno inventava nuove scuse per non incontrare Giovanni, lo evitava per i suoi loschi affari.
Stanotte andiamo alla locanda, aspettami fuori dalla porta. Abbaia e mordi chiunque si avvicini.
Parlava così a Barek, il giovane cane, l’unico che l’avesse seguito, diventando complice dei suoi misfatti, alla locanda, al forno, o dal venditore di formaggi.
Rubava e rivendeva il bottino, ma il mercato era il posto dove faceva più affari. Approfittando della ressa e della confusione, sfilava con mano agile, dalle cinture dei malcapitati, sacchetti pieni di monete.
Ma il desiderio di diventare sempre più ricco non lo abbandonava, anzi l’avidità cresceva dentro di lui e non gli dava pace. Era diventato irrequieto, scontroso, diffidente di tutto e di tutti.
A volte si spingeva fino al palazzo del re Erode. Si riempiva gli occhi di tutte quelle meraviglie, tanto da desiderare di rubare una parte delle tante ricchezze.
La zona era sorvegliata continuamente da molte guardie e l’impresa sembrava davvero impossibile. In quei giorni il censimento dell’intera popolazione, ordinato dall'imperatore Cesare Augusto, avrebbe richiamato a Betlemme una folla enorme. Ci sarebbe stata una grandissima confusione e le guardie avrebbero avuto un gran da fare.
Ma proprio la notte di Natale, in quelle ore, accaddero molti fatti prodigiosi.
Mentre Giuseppe si trovava in quei luoghi per il censimento, Maria sua moglie, che era incinta, partorì. Diede alla luce un maschio, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non avevano trovato un alloggio libero in nessuna locanda.
La storia della salvezza si stava compiendo, Dio si manifestava al mondo attraverso un Bambino. Nasceva il vero Re e Signore della storia.
Apparvero gli angeli carichi di luce che cantavano “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini”. Annunciavano la buona notizia e svegliando i pastori li condussero alla grotta.
Questi erano gente semplice e se prima furono presi da timore, appena videro il Bambino furono pieni di gioia.
Portarono in dono pane e caciotte, uova e pelli di pecora; faceva freddo e la madre doveva nutrirsi e riscaldarsi.
Nel cielo era comparsa una stella talmente luminosa da squarciare il buio. Alcuni sapienti venuti da lontano, la seguivano. Studiando gli astri, sapevano che in Palestina sarebbe nato un grande re.
Anche loro portarono doni, l'incenso, la mirra e molto oro, il metallo più prezioso riservato ai discendenti di stirpe reale.
Ma proprio lì, nel mistero di quella notte, avvenne un fatto incredibile: alla grotta c’era stato un furto.
Qualcuno si era intrufolato e, in un batter d’occhio, aveva messo tutti i preziosi dentro una sacca, fuggendo indisturbato.
Nessuno se ne era accorto, Giuseppe era occupato ad accogliere chiunque arrivasse; Maria, d’altra parte, era stanca per il parto e si occupava di suo figlio.
Tutti erano presi a contemplare la meraviglia del prodigio.
Anche quelli più vicini avevano altro da fare. Il bue sbuffava aria calda dalle narici per riscaldare l’ambiente e l’asina produceva latte.
Solo una pecora, piccola e ricciuta, che per non sentire freddo si era rannicchiata sotto la mangiatoia, aveva visto tutto e aveva iniziato a belare come se la sgozzassero.
Attirò così l’attenzione del bue che le chiese:
M-m-ma cos’hai da belare tanto forte? Il Bambino dorme, non lo vedi?
Be-be-bella scoperta. ma non ti accorgi di niente? Qualcuno ha preso l’oro!
M-m-miseria, è vero! M-m-ma chi può essere stato?
Iò–iò-sa ciarlate voi due? – Chiese l’asina scuotendo la testa.
M-m-hanno rubato l’oro alla grotta!
Iò–iò–io non mi sono accorta di nulla.
Qua-qua-qualcuno fuggiva a gambe levate. L’ho visto anch’io. – Intervenne la papera di una contadina.
Una rana, giunta da chissà quale stagno, disse: – Gra-gra-gravissimo!
Co-co- come faremo a scoprire il colpevole? Chiese una gallina, agitando le ali.
Chi-chi-chi- riesce a trovarlo è bravo! – Rispose il gallo che le stava vicino.
La cosa assai strana era che gli animali, pur balbettando, riuscissero a parlare e a capirsi tra loro. Una vera magia.
M-m-muoviamoci con cautela, – suggerì il bue, – il ladro potrebbe essere ancora nei paraggi!
Cip–cip–ci-provo io. – disse con un filo di becco una nettarinia della Palestina.
Aveva gli occhietti stretti come due fessure, ma svegli e vispi. Le piume, di un bel verde azzurro, erano folte per proteggerla dal freddo.
Dall’alto era più facile vedere, muoversi, cercare anche in mezzo a quella gran confusione e poi la cometa faceva tanta luce da sembrare giorno.
Gli animali furono tutti d’accordo: il caso del furto alla grotta era ufficialmente affidato a lei.
La nettarinia iniziò a volare sulla folla, gli occhietti a spillo nulla le sfuggiva.
Vide un cammelliere che, preso dalla fame, mangiava un pezzo di caciotta, le uova rotte dentro un paniere, il latte caduto dal secchio di un pastore che continuava a sbadigliare. All’improvviso notò qualcosa che luccicava tra due grossi massi. Era il tesoro rubato.
Ma quando si avvicinò per guardare meglio, il cane che era di guardia l’afferrò per la coda.
Cip–cip–ci-picchia! lasciami mi fai male.
Bau–bau–tu che stai facendo? Ficca-becco! Volevi rubare l’oro?
Cip–cip-ci-provi proprio? Quell’oro non è tuo. È quello che i re magi hanno donato al Bambino. Sei tu che l’hai rubato a lui!
Bau-bau ti sembro il tipo da fare una cosa del genere? Ma se anche fosse, che ci fa un lattante con tante cose preziose? Non era meglio regalare giocattoli, dolci e datteri o cose di questo genere?
Cip–cip–ci-picchia! Ma saranno fatti tuoi? Rimane il fatto che sei un ladro.
Bau– bau– bada a come parli. – replicò Barek mollando la presa. – La verità è che da un po' di tempo non capisco più il mio padrone. Non ha più amici e anche con me non è tenero. È diventato avido, non gli importa di niente e di nessuno. Pensa solo a diventare sempre più ricco e se non lo seguissi, sarebbe solo, senza nemmeno un cane! È vero, è stato lui. Si chiama Mattia. Stava studiando il furto al palazzo di Erode, quando, attratto anche lui come i magi, era davanti alla grotta proprio mentre questi portavano l’oro. Non credeva ai suoi occhi. – Continuò il cane.
L’ho sentito dire: “Quanta ricchezza per un marmocchio appena nato”. Non c’erano guardie nei paraggi, solo pastori assonnati e quattro cammellieri stanchi per il lungo viaggio. Non gli sembrava vero. Un colpo facile e inaspettato. Si è avvicinato alla grotta e ha rubato tutto. Poi, mi ha fatto un fischio e siamo andati via. Ma io sono stufo. Non ne posso più di questa vita, però gli voglio troppo bene per abbandonarlo…
Cip– cip– ci-picchia! Povero te.
Bau–bau–bastasse questo! Ha accumulato talmente tante ricchezze che non sa più che farci. Tanta fatica per niente.
Cip–cip–ci-provi tu a fargli restituire l’oro?
Bau–bau come potrei fare?
Cip – cip– ci-penso! Ma certo, lui si fida solo di te! Mentre volavo per cercare l’oro, ho visto un cespuglio di rose. Se non mi credi vai a vedere e porta con te il tuo padrone. Questa notte è tutta un mistero. Io ti aspetto là.
E così fece Barek. Il cane, fingendo di fiutare chissà quali ricchezze, lo condusse fino alla grotta.
Mattia si chinò per guardare il cespuglio fiorito. Le rose non avevano spine ed erano tutte per lui. Chi altri possedeva un tale tesoro?
Come se gli si fossero staccate anche quelle conficcate nel cuore, pianse stringendosi al petto il suo cane fedele.
Dentro di lui stava nascendo un germoglio di speranza.
Corse a prendere tutto l’oro rubato per riportarlo alla grotta.
Poco più in là, vide Giovanni. Non era cambiato. Portava sulle spalle una pecorella e un sorriso gioioso gli illuminava il viso.
Barek, riconoscendolo, gli corse incontro, scodinzolando felice.
Anche Mattia andò verso di lui per abbracciarlo.
Parlavano fitto fitto, ricordando il passato, ridevano come ai vecchi tempi, come se si fossero visti il giorno prima.
Conservavano, entrambi, gli stessi ricordi e l’identico affetto di quando erano bambini.
Gli confidò ogni cosa e quello che era diventato da quando non si erano più visti.
Cercò di spiegare che il Bambino della grotta, non sapeva come, ma aveva toccato il suo cuore facendogli capire quale fosse la vera ricchezza.
Giovanni gli promise che lo avrebbe aiutato a restituire tutto quello che aveva rubato.
Qualche anno dopo, lo stesso Bambino avrebbe detto:
Accumulate la vera ricchezza, quella che la ruggine non consuma e i ladri non possono rubare. Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Ma intanto, in quella Notte Santa, il cielo e la terra, i mari e le montagne e tutto il creato si fermavano a contemplare la venuta di Dio tra gli uomini.

2Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Dom Dic 19, 2021 9:27 pm

SuperGric

SuperGric
Padawan
Padawan

Una bella storia natalizia biblico-disneyana. Un connubio strano, davvero, un po’ sorprendente, anche se riuscito per me solo al novanta percento. Premetto: è scritta benissimo e si legge con gusto e la vedrei bene nell'antologia.
I miei dubbi sono sull’amalgama tra la prima e l’ultima parte, molto bibliche appunto, e la parte centrale, con gli animali parlanti, che sembrava tratta da un film di Walt Disney vecchia maniera. Sembrano quasi due racconti differenti e non del tutto omogeneizzati: una maionese con ottimi ingredienti ma non del tutto riuscita. Un altro appunto: il personaggio di Giovanni è abbastanza superfluo, non aggiunge molto alla storia. Così come in fondo sono superflui gli animali che tanto si sono impegnati: alla fine Mattia ritrova la Retta Via e gli affetti grazie a un miracolo, che poteva capitare anche senza l’intervento degli animali e del cane.
Invece l’idea del furto dell’oro dei Re Magi è fantastica. Ci si potrebbe scrivere su un bel romanzo. In effetti chissà che ne è stato dell’oro e gli altri regali dei Magi: avrebbero anche potuto rendere ricca la famiglia di Maria e Giuseppe. Mah, bel mistero.
Bellissimo anche il modo di parlare degli animali, con i versi che si legano alle prime parole delle frasi. Intuizione geniale.

3Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mer Dic 22, 2021 10:11 am

SisypheMalheureux

SisypheMalheureux
Padawan
Padawan

Il racconto è scritto bene, anche se personalmente non amo questo tipo di scritti così "catechistici", passatemi il termine. Probabilmente se avessi un figlio non gli farei leggere qualcosa del genere, però sono scelte molto soggettive e mi rendo conto che le convinzioni personali non dovrebbero inficiare il giudizio critico.
Di sicuro il tema natalizio è ben centrato e la scrittura scorrevole, però forse avrei preferito un messaggio positivo di bontà e di redenzione, ma che non fosse per forza legato alla figura di Gesù.
Trovo anche un po' forzato lo stratagemma di fare parlare gli animali con le onomatopee dei loro versi. L'idea in sé è buona e aggiunge un po' di umorismo alla storia, però non è facile da mettere in pratica. Infatti in alcuni casi ti è riuscito bene, in altri meno. Per il resto la scrittura è ben curata, non ho trovato refusi. Però, mi spiace ma questo tipo di racconti non riesco proprio ad apprezzarli fino in fondo.



Ultima modifica di SisypheMalheureux il Mer Dic 22, 2021 2:24 pm - modificato 1 volta.

4Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mer Dic 22, 2021 10:46 am

Akimizu

Akimizu
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Bella, sì, mi aspettavo una storia come questa nella sezione per ragazzi e puntualmente l'ho trovata. È scritta in modo impeccabile, col registro corretto, con le trovate giuste al momento giusto, fila via liscia senza uscire un attimo dal seminato e, per un lettore adulto, con un finale facilmente intuibile dalla seconda riga. Ma dato che il racconto è destinato a un target mirato va benissimo così. Ottima la trovata dei versi degli animali, alla lunga forse stanca un poco, soprattutto quando a parlare sono solo il cane e l'uccellino, mentre nella corale nella stalla è molto più figo, parla sempre un animale nuovo e i bambini si divertono un mondo con questa cose.
Avrei forse evitato i riferimenti così chiari e precisi al Vangelo, semplicemente perché rompono un po' il ritmo e cambiano lo stile, che perde in quei brani di freschezza e confidenzialità.
Comunque per me è un'ottima prova, degna di essere presa in considerazione per la classifica finale. A rileggerci!


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Furto alla grotta Senza_10

5Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mer Dic 22, 2021 2:05 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un racconto edificante, una sorta di parabola per bambini.
Il risultato non mi ha convinto del tutto, devo essere sincero.
La trovata degli animali parlanti mi è piaciuta, l'ho trovata divertente, da qualcosa in più alla narrazione, un pò di sprint. Dico questo perché l'andamento generale mi pare troppo lineare, monocorde, imbrigliato in una impalcatura troppo ragionata, dove non c'è spazio per la fantasia.
Il risultato è discreto, però secondo me non riesce a spiccare.

6Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mer Dic 22, 2021 7:34 pm

Mac

Mac
Padawan
Padawan

Del racconto mi è piaciuta l’idea del furto dei doni, da lì secondo me potevi tirare fuori una grande storia. 
L’idea di introdurre il verso degli animali come inizio parola e carina, ma l’avrei usata solo all’inizio, poi rende difficoltoso il dialogo. 
C’è tanta morale, troppa per un racconto per bambini.

7Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Gio Dic 23, 2021 2:55 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Il titolo: anticipa un fatto che poi si verificherà; se accadesse alla fine, come evento inaspettato, sarebbe azzeccato.
Un racconto da lezione di catechismo, che parte bene: due amici che prendono strade diverse, e – come in tutte le storie con morale – quello meno buono dovrà fare i conti con le sue colpe, ritrovando accanto a sé l’altro, alla fine. Ben caratterizzati.
Il momento in cui il racconto si appesantisce è quando di parla di quanto avviene nella notte di Natale: la nascita, la cometa, la gente che porta i doni (i magi non arrivano quella notte, però)... quasi un elenco puntato, in cui hai inserito frasi “vangelistiche”. I dialoghi degli animali parlanti, con il loro verso ripetuto, non mi sono piaciuti, avrebbero funzionato ugualmente affidando ai verbi adatti i suoni: chiocciò, ragliò, muggì; la magia di animali parlanti e che si capiscono è già sufficiente.
Lascerei la scelta di imitare i versi a chi leggesse la favola a dei bambini, ma questo racconto in alcuni tratti non è proprio semplice da far compendere a dei piccoli.

Poi arriva il momento della redenzione: francamente l’ho trovato troppo forzato: che solo la visione di un cespuglio di rose possa determinare un tale ravvedimento, scusa Penna, mi sembra esagerato. O almeno, ci potrebbe stare se avessi sviluppato il momento con i passaggi mentali di Matteo eventualmente spalmati nei giorni successivi, ma non è facile, come lettore, trovare un appiglio per relazionarlo ad un cespuglio, soprattutto se leggo a dei bambini. Anche la figura del cane, con il suo lungo discorso, ha un comportamento gonfiato. Se proprio dovevi, anche qui più sviluppo, affidato ad un dialogo spezzettato con l’uccellino. Troppa compressione per un momento di ravvedimento oltremodo repentino.
Le ultime frasi sono decisamente da libro di catechismo e, a mio parere, affrettate.
Quindi, il racconto come trama in generale, non è male, molto Natalizio e con una forte impronta religiosa, adatta a dei bambini togliendo qualche frase troppo didattica, ma compresso e con forzature che si sentono decisamente. La scrittura è scorrevole, ho alcune note da farti, ma poca roba. Una piccola parabola, che alleggerita può funzionare.
 
Le mie note, ovviamente molto personali, che potrai ignorare.
Il freddo gli spaccava  suona bene anche senza gli, se non “il freddo spaccava loro le mani”
solo a se  sé stesso
lo evitava per i suoi loschi affari  detto così sembra che Giovanni abbia loschi affari; lo evitava per curare i suoi loschi affari
complice dei suoi misfatti, alla locanda, al forno... inserita una virgola
gli occhietti a spillo nulla le sfuggiva... non gira, prova con  nulla sfuggiva ai suoi occhietti a spillo
le uova rotte dentro un paniere
picchia! lasciami—maiuscola dopo un punto escalamtivo
fingendo di fiutare chissà quali ricchezze---un cane fiuta cibo, tracce, dubito oro o gioielli
Mattia si chinò per guardare il cespuglio fiorito. Le rose non avevano spine ed erano tutte per lui. Chi altri possedeva un tale tesoro? Come se gli si fossero staccate anche quelle conficcate nel cuore, pianse stringendosi al petto il suo cane fedele
Questa frase non gira: perché un cespuglio di rose era una ricchezza? Non è agevole capire subito che dal cuore gli si sono staccate le spine al pari delle rose, che non ne hanno. Un po’ troppo arzigogolata e, come detto prima, non ci trovo un nesso con la redenzione.



Ultima modifica di Susanna il Mar Dic 28, 2021 10:21 pm - modificato 1 volta.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

8Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Ven Dic 24, 2021 12:31 pm

vivonic

vivonic
Admin
Admin

Caro Autore, questo racconto mi crea non poche difficoltà, perché probabilmente dovrebbe essere un bambino a giudicarlo, non noi adulti. Mi vengono in mente quelle vignette del congresso mondiale sui diritti dei gatti presieduto dai cani in allegoria per il congresso mondiale sui diritti delle donne. A noi tante volte, con i nostri occhi, alcune cose sembrano eccessive, non adatte, noiose o chissacché, mentre ai bambini possono piacere un sacco e risultare del tutto appropriate. Penso, in questo caso specifico, alla rivisitazione della storia di Gesù, agli animali parlanti, al finale moraleggiante… Tu hai costruito una trama che si segue bene, hai caratterizzato bene i tuoi personaggi, l’aderenza al genere che hai scelto è sicuramente rispettata, il tema natalizio ovviamente pure… La scrittura è fluida: giusto qualche segno di interpunzione da rivedere e un pronome indiretto (spaccava loro, non “gli spaccava”).
Insomma, per quanto non rientri nel mio personalissimo gusto, non avrei niente da eccepire nel ritrovare questo racconto in antologia. Per me è una buona prova. Complimenti.


______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.

9Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Ven Dic 24, 2021 3:49 pm

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Una pagina “laterale” del Vangelo e il Natale torna nella dimensione originale. Il racconto è ben scritto, ci sono trovate simpatiche, gli animali parlanti e un’idea originale come il furto dell’oro. Sento di condividere  quanto ha espresso Vivonic: sarei curiosa di farlo leggere a un ragazzino. 
Per gusto personale non è il tipo di storia che preferisco, non vedo la necessità di scrivere una sorta di parabola. A meno di non voler riscrivere un Vangelo per bambini, ma allora il furto non ce lo inserirei.

10Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Ven Dic 24, 2021 4:48 pm

Antonio Borghesi

Antonio Borghesi
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Mi hai fatto riflettere su quell'oro (ma non sono il solo). Chissà che fine ha fatto anche nella storia originale? La Sacra Famiglia si è arricchita e non l'ha mai mostrato? Hai messo il dito nella piaga! Il tuo racconto fila via abbastanza liscio come lettura se non ci fossero quei tentativi (buona idea ma...) di identificare l'animale che parla col suono onomatopeico della sua voce. Lì ho inciampato poi però tutto torna a filare liscio fino alla fine. Quindi riassumo i miei confusi pensieri: buona la storia se la leggi a dei ragazzini ancora non smaliziati. Sei in quel ramo e quindi magari ti pubblicano.

11Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Sab Dic 25, 2021 5:26 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ben scritto, senza dubbio.

Ho notato soltanto questo inciampo:

"La nettarinia iniziò a volare sulla folla, gli occhietti a spillo nulla le sfuggiva."


Che io sistemerei così:


"La nettarinia iniziò a volare sulla folla, nulla sfuggiva ai suoi occhietti a spillo."




Finale telefonato già dal titolo; morale intuibile a partire dal cambio di comportamento di Mattia. Anch'io trovo originale la scelta di far parlare come hai fatto gli animali: ho pensato al mio Presepe e la cosa mi ha rallegrato non poco. Ti faccio una confessione: non credo in Dio ma nella valenza storica del personaggio di Gesù. Ecco perché a casa mia c'è il Presepe. Ed ecco perché questa storia la definisco "partigiana". L'inserimento del Vangelo, non lo dico negativamente ci mancherebbe, restringe per forza il campo di potenziali lettori. E' troppo schierata secondo me, motivo per cui non l'apprezzo a pieno e per cui non la leggerei alle mie figlie. Basterebbe "decontaminarla", in senso buono s'intente, dai suoi aspetti prettamente riferenti alla religione. Non so se mi sono spiegato. E, ovviamente, spero che nessuno si offenda poiché non è mia intenzione offendere nessuno.

12Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Dom Dic 26, 2021 12:47 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Luci ed ombre in questo racconto che parte benissimo con la storia dell'amicizia dei due pastorelli e del loro progressivo allontanamento quando uno scopre l'attrazione per il "male".
Poi, quasi all'improvviso, arriva la descrizione del Natale con un lungo racconto di ciò che, bene o male, tutti conosciamo e che rischia di appesantire inutilmente il racconto.
Nuovo cambio di registro improvviso con la sezione dedicata agli animali e al loro scambio introdotto dai loro versi: trovata a mio modo di vedere geniale e azzeccatissima soprattutto pensando a un racconto destinato ai più piccoli.
Poi il tutto si sgonfia all'improvviso in quanto la lunga spiegazione del cane appesantisce di nuovo il racconto.
Il finale un po' troppo semplice e molto "buonista" ci asta in una favola per bambini ma tutto quello che lo ha preceduto non ha sempre il tono della favola.
Nulla (o pochissimo) da dire sulla scrittura fluida, scorrevole e, mi ripeto, con la bellissima trovata della parlata degli animali.
Una prova ben scritta ma che non è riuscita a convincermi del tutto come trama.


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Furto alla grotta Badge-3

13Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Lun Dic 27, 2021 10:09 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Sono sincero, credevo ci sarebbero stati molti più racconti di questo genere in questa sezione. La cosa mi metteva in soggezione perché non sono molto di mio gradimento ma essendo l’unico spicca per originalità.
Devo dire che se ti fossi limitata/o alla parte del furto e degli animali il testo avrebbe sicuramente avuto un effetto migliore. Alcune frasi fanno troppo catechismo e interrompono la narrazione che in ogni caso fila via liscia.
La trama è molto semplice ma io sto ancora pensando al passaggio del cespuglio di rose, non l’ho proprio capito e credo che necessiti di una maggiore spiegazione.
Gli animali che parlano in quel modo sono veramente interessanti perché immagino la storia letta da un adulto che fa le vocine ma devo ammettere che letti dopo un pochino “intrecciano gli occhi”.
In ogni caso una buona prova che promuovo con la sufficienza soprattutto per quello che riguarda la storia di Mattia, io ti consiglierei di togliere i riferimenti smaccatamente religiosi perché tanto il messaggio evangelico viene veicolato lo stesso.

14Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mar Dic 28, 2021 6:37 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

A me è piaciuto. Fra le tante preoccupazioni di Mattia c'è quella di diventare ricco, o almeno di non restare povero in canna. Giovanni prova  a riportarlo sulla retta strada, su pensieri meno materiali e si guadagna di essere ignorato, allontanato. 
In seguito basterà la nascita di Gesù e la bellezza di un cespuglio di rose per suggellare l'amicizia smarrita dei due pastorelli e farli abbracciare.
Giovanni aiuterà a restituire l'oro dei re Magi che Mattia aveva fatto sparire dalla grotta.
il Bambinello starà nella mangiatoia, come un'adorabile comparsa.
E io ho malamente ripetuto quello che tu, autore, hai raccontato immensamente bene.
Bravo.

15Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Gio Dic 30, 2021 12:00 pm

Arianna 2016

Arianna 2016
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Una bella e simpatica fiaba di Natale, in cui si mescolano elementi religiosi, realistici e magici.
Adatta a un target infantile come lingua, stile, trama, lunghezza.
La forma è corretta, tranne che per l’uso della maiuscola dopo le virgolette di chiusura del discorso diretto, quando è seguito da verbi come “dire”, “chiedere” o simili.
 
Secondo la Bibbia, la Betlemme in cui nasce Gesù sarebbe quella di Giudea, però esiste anche una Betlemme di Galilea, vicina a Nazareth, in cui, secondo alcuni, potrebbe in realtà essere nato. Non so se la tua sia una scelta consapevole o una svista.
Barek è una citazione di Baruc, il cane di Enrico Montesano ne Il ladrone?
 
Ti tengo in considerazione per la classifica finale.

16Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Ven Dic 31, 2021 4:47 pm

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

non riesco a gradirlo più di tanto ma, come dice qualcuo, sono adulto e il racconto è per ragazzi.
per la verità più che racconto mi pare una parabola da catechismo.
si distingue forse solo per l'intervento degli animali parlanti, ma neanche tanto.
c'è qualche refuso ma niente di particolare.
diciamo che l'idea è buona e pure simpatica, ma messa in atto in questo modo perde parecchio (ai miei occhi, ovviamente).


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L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

Furto alla grotta Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

17Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Dom Gen 02, 2022 11:53 am

Valentina

Valentina
Younglings
Younglings

Ciao Autore, il tuo racconto è veramente ben scritto, non ho trovato errori.
Trovo che la storia funzioni, anche se appare quasi divisa in due parti, una più da "parabola" religiosa e una invece più fiabesca, con gli animali che magicamente parlano tra di loro e si capiscono senza problemi.
Nonostante questa spaccatura, ripeto, il tutto funziona.
C'è una bella morale e un insegnamento che traspare fuori perfettamente.
Inoltre è molto simpatico il modo in cui hai fatto chiacchierare gli animali, farà sicuramente sorridere bambini e ragazzi, oltre che a veicolare un bel messaggio.

18Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Dom Gen 02, 2022 5:53 pm

gipoviani


Padawan
Padawan

Condivido l'opinione di chi giudica un po' troppo catechistica la storia.
Ma d'altra parte è una fiaba e siamo a Natale.
Sicché il mio giudizio è molto buono. Simpatica, allegra, divertente. Mi è piaciuta.
Brava

19Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Lun Gen 03, 2022 1:07 pm

FedericoChiesa

FedericoChiesa
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ci sono tante cose che mi piacciono di questo racconto, ad iniziare dal fatto che è una fiaba VERA, come a un bambino più piacere. Gli animali parlanti non stonano; forse si poteva introdurre prima, con un discorso tra il cane e una pecorella, rendendo più fiaba il racconto e più protagonista il cane, a discapito di Mattia.
Ho trovato originale anche la trama, con la conversione finale, che avrei comunque approfondito, non lasciandola solamente alla vista di un cespuglio di rose.
Troppo didascalica la nascita del Bambinello.
Fuori luogo qualche termine utilizzato, e.g. loschi affari.

P.S.: Come diceva Elio: “Ditemi perché, se la MU-cca fa MU il ME-rlo non fa ME?”. Ecco quello si poteva un poco alleggerire.

20Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mar Gen 04, 2022 10:43 pm

Danilo Nucci

Danilo Nucci
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

È una specie di parabola questo tuo racconto e l’ho apprezzato molto benché il genere non sia molto nelle mie corde. Ho trovato un’ottima scrittura in un linguaggio piuttosto semplice e comprensibile alle nuove generazioni.
Il “Bambino” con la maiuscola si giustifica con la sacralità del personaggio. Non vedo corretta la maiuscola nella frase: “
Dio si manifestava al mondo attraverso un Bambino”.
Come negli altri pezzi letti mi pongo la questione su chi sia il destinatario di questo racconto e qui trovo l’unico vero difetto del tuo scritto.
La prima parte, fino alla frase “Tutti erano presi a contemplare la meraviglia del prodigio.” L’ho trovata indirizzata a un giovane lettore di 8-10 anni.
Improvvisamente si passa agli animali parlanti che è una splendida trovata che manderebbe in sollucchero bambini di 4-5 anni, ma che i primi lettori troverebbero troppo infantili.
Da “Mattia si chinò per guardare il cespuglio fiorito” in poi si ritorna al registro della prima parte.
Questa è l’unica vera incongruenza che ho riscontrato per il resto il racconto è veramente eccellente. Natale più che presente. L'idea del furto dell'oro dei Magi, geniale.
 


21Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Sab Gen 08, 2022 6:33 pm

miichiiiiiiiiiii

miichiiiiiiiiiii
Younglings
Younglings

Questa storia è davvero molto bella, rallegra il cuore, mi piace come metti insieme la nascita di Gesù e la storia di un'amicizia di due bambini poveri, che pur cresciuti insieme, hanno idee e poi strade diverse, ma come si vuol dire: tutto è bene quel che finisce bene. 
Scritto bene, adoro questa frase: "Accumulate la vera ricchezza, quella che la ruggine non consuma e i ladri non possono rubare. Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore." un po' la morale di tutta la storia.

22Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Sab Gen 08, 2022 8:04 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Nel racconto il focus si sposta più volte, da Mattia e Giovanni, per passare alla nascita, poi agli animali, infine di nuovo a Mattia (e Giovanni).
Pur trattandosi della stessa storia, l'effetto che si percepisce è un po' quello del collage di cose e situazioni diverse. Anche il cambio di registro, tra le parti più "bibliche" e quelle invece più cartoonose dove gli aninali sono protagonisti, non aiuta.
In sé la storia mi è piaciuta, perlomeno nell'idea, la realizzazione mi lascia un po' così.
Soprattutto, temo, per la redenzione finale di Mattia che avviene davvero in un batter d'occhio, e non penso neanche di averla capita fino in fondo.
C'è anche un altro dettaglio che non mi torna: il fatto che, stando a Barek, Mattia abbia accumulato tante di quelle ricchezze da non sapere che farci.
Fosse diventato un principe tipo Alì Ababua okay, capirei la noia e il non sapere più dove mettere i preziosi. A me capita lo stesso coi modellini delle auto.
Ma Mattia nostro, tu c'hai tutte ste ricchezze e ancora stai in giro in piena notte a rubacchiare la roba a due poracci in una stalla?
Eddai, su.
Non era invidia delle ricchezze altrui, era cleptomania allora.

A parte questo fuorviante dettaglio, mi sembra che il lavoro sia comunque buono.
Sì, c'è questo doppio binario della fiaba e del catechismo lungo il quale il tutto si muove, ma tant'è.
Ecco, forse avrei anche evitato di chiamare l'uccello nettarinia, perché dai, un passero, una cinciallegra, andavano bene anche senza essere zoologicamente corretti.
Lo dico sempre nell'ottica della fascia di pubblico, eh.
Allora bambini, c'è un bue,  un asinello, una pecora, una gallina e una NETTARINIA DELLA PALESTINA.
...
Cioé, no, dai.

A rileggerci!

A Akimizu e tommybe garba questo messaggio

23Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Dom Gen 09, 2022 7:29 pm

Isabella


Viandante
Viandante

Non me ne voglia l’autore, ma il racconto non mi ha entusiasmato. La storia è certamente natalizia, ma troppo scontata. Non ho colto l'originalità. Il testo è ben scritto anche se molto semplice e mi ha ricordato la Bibbia dei bambini che leggevo quand’ero piccina. L’intento di arrivare a tutti con un messaggio di pace e buoni intenti è stato raggiunto. Ovviamente sono pareri personali.

24Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Lun Gen 10, 2022 11:04 pm

CharAznable

CharAznable
Maestro Jedi
Maestro Jedi

La storia è bella, ben scritta e con un finale costruttivo per i piccoli lettori. Certamente la parte che funziona di più è quella in cui gli animali interagiscono tra di loro (anche se toglierei la frase in cui spieghi che questo accadeva come per magia). Funziona meno la parte evangelica, proprio perché sembra copiata pari pari dai testi sacri. Se fossi riuscito a dargli un timbro simile al resto della storia sarebbe stato più apprezzabile. Così sembrano parti staccate incollate all'interno della favola.
Rimane comunque un buon lavoro.
Complimenti.
Grazie.


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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

25Furto alla grotta Empty Re: Furto alla grotta Mer Gen 12, 2022 2:05 pm

Nellone


Younglings
Younglings

Finalmente uno scritto che ricorda la nascita di Gesù Bambino e non Babbo Natale. Centrato pienamente il tema natalizio, ovviamente, e anche l’appartenenza ai racconti per ragazzi, anche molto piccoli vedendo la semplicità della trama e la profusione di buoni sentimenti. Inutile andare a cercare introspezioni o cose del genere, la facilità di comprensione la fa giustamente da padrone: di certo non è un racconto che leggerei in prima persona, ma lo regalerei volentieri (magari con una bella copertina e pieno di illustrazioni, se non addirittura a fumetti) alla mia parrocchia per il catechismo della terza elementare. Ma alla fine dovrebbe essere questo lo spirito della sezione, giusto? Molto bello e originale il parlare onomatopeico dei vari animali, che alleggerisce una parte altrimenti un po’ complessa. Poco da segnalare sulla scrittura, formalmente corretta e comprensibilissima anche da chi ancora fatica a sillabare.

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