Senza complicazioni ho urlato a squarciagola la mia presenza nel mondo.
Mio fratello, al contrario, non condividendo il mio entusiasmo, si è messo di traverso.
Il suo egoismo ha ucciso nostra madre quella mattina e nostro padre un po' per volta nel corso degli anni.
Come tutti i gemelli, il legame che ci unisce va oltre la semplice condivisione dello stesso utero, dell'aspetto fisico e di un linguaggio tutto nostro fatto di sguardi e complicità.
È la persona che amo di più al mondo e anche quella che temo di più.
Ci sono lati oscuri nel suo modo di essere e io non posso fare a meno di pensare che sia inutile indagarne la natura. Lo amerei forse meno se scoprissi le reali motivazioni che lo rendono così diverso da me? Assolutamente no. Tuttavia non credo che anche lui farebbe lo stesso per me perché so bene che mio fratello è un buco nero.
Per quel che ne sappiamo, l'universo è ricco di questi corpi celesti tanto affascinanti e misteriosi quanto pericolosi e distruttivi per chi entra nella loro orbita.
I buchi neri esistono ma, essendo privi di luce, nessuno li vede eppure la loro forza è tale da risucchiare tutta la luce circostante ed inglobarla al loro interno, spegnendola.
Esistono persone, sulla Terra che si comportano esattamente così e mio fratello è una di queste.
Non essendo dotato di luce personale, cerca ed è attratto da chi, questa luce, la irradia naturalmente ed inconsapevolmente. Non può farne a meno per sopravvivere, è un suo bisogno primario.
Quando incontra sul suo cammino una persona che diffonde la sua luce generosamente, fa di tutto per conquistarla e tenerla con sé. Desideroso di splendere e affamato di devozione com'è, la inghiottisce, la fa sua e, senza rendersene conto, la spegne.
La sua ricerca, così come la sua fame, non ha mai fine ed io mi ritrovo a essere l'unica testimone del suo essere, l'unica a credere che prima o poi sarà sazio.
O semplicemente stanco.
Non è la prima volta che una ex di Bruno si presenta a casa nostra. Il fatto di essere la sua gemella spinge queste povere ragazze a rivolgersi a me per cercare di capire il suo atteggiamento.
In effetti potrei aiutarle se solo non arrivassero già troppo provate per riflettere con lucidità.
L'unica cosa che posso fare, il più delle volte, è invitarle a voltare pagina dopo aver inferto loro l'ultima ferita con le uniche due frasi che chiudono il discorso tra noi : « È fatto così» e « Lui non ti ha promesso niente, cara».
La giovane donna che oggi siede accanto a me sul divano in attesa del caffè conserva ancora amor proprio e dignità. È felice e innamorata, reduce da un romanticissimo fine settimana a Parigi con Bruno.
È plausibile.
Nella prima fase del rapporto (quello in cui lo preferisco) Bruno è adorabile: gentile, spiritoso, spigliato ma anche tenero, comprensivo, propositivo.
Il suo corteggiamento è fatto di una presenza continua ma non invadente in cui è del tutto naturale scambiarsi messaggi del buongiorno e della buonanotte, frasi romantiche e piccole confidenze.
È in questa fase che si nutre della loro energia ma le donne a cui la sottrae ne sono del tutto ignare e lo coinvolgono a poco a poco in tutti gli aspetti della loro vita perché si sentono al sicuro con lui.
Queste donne, anche quella che ho accanto, sono indipendenti, brillanti, con un buon lavoro, una consolidata cerchia di amici e una famiglia unita alle spalle.
Donne positive ed allegre. Donne che emanano luce. Donne che le amiche
invidiano perché hanno trovato l'uomo perfetto, così affidabile e gradevole con tutti.
Donne così maledettamente ingenue e desiderose di felicità da non sospettare nulla.
È comprensibile.
Bruno, d'altronde, è davvero adorabile e veramente coinvolto.
È lo specchio di ciò che cercano.
Se solo ascoltassero quella vocina che dal profondo chiede:« Come mai è ancora single, allora?» e non la zittissero con quell'altra più insistente: «Perché aspettava me! Siamo anime gemelle!».
Ingenue, l'ho già detto.
Per Bruno il week end a Parigi è uno step fondamentale. E' il momento in cui è certo di avere in pugno la sua preda, certo di averla conquistata, di aver riempito i suoi vuoti con attenzioni e desideri realizzati, certo di godere della sua totale fiducia ma soprattutto certo di avere per sé stesso tutta l'ammirazione di cui lei è capace.
Sono stati benissimo, lo so.
Appena scesi dall'aereo, però, Bruno l'ha salutata svogliatamente ed è tornato a casa.
La donna che ora beve il caffè con me non riesce a mettersi in contatto con lui da tre giorni ed è passata a vedere se sta bene.
Il suo candore mi intenerisce.
Io, giuro, vorrei poterle dire che il silenzio a cui l'ha costretta in questi giorni è solo l'inizio di un tormento senza fine a cui la sottoporrà da ora in avanti. Vorrei evitarle l'indifferenza e le bugie che dovrà tollerare. Vorrei risparmiarle la confusione e la perplessità e l'inutile tormento di chiedersi in continuazione “Dove ho sbagliato?”
«Succederà questo, cara» vorrei dirle «Bruno non ti cercherà più come prima. Sarà volubile, irascibile, prenderà le distanze, si negherà. E più lui si allontanerà più tu avvertirai una strana forma di dipendenza che ti spingerà ad inseguirlo. Chiederai attenzioni e spiegazioni ma riceverai in cambio un tumulto emotivo in cui sarai tu, quella sbagliata. Ti dirà che sei pesante, paranoica, con un brutto carattere. La cosa peggiore è che tu ci crederai e farai di tutto per essere come vuole lui, asseconderai le sue richieste, comprenderai il suo disagio. Ma non sarà mai abbastanza.
Ti lascerà e ti riprenderà mille volte, ti bloccherà sui social, per lui sarai invisibile.
Poi un giorno lo troverai ad aspettarti sotto casa con un mazzo di fiori, come se nulla fosse successo. Tu scambierai tutto questo per amore e lui si nutrirà avidamente della pena che gli fai.
Ti mostrerà il suo lato crudele, indifferente, insensibile e sadico.
Quando scoprirai che ha un'altra ( e si farà scoprire facilmente, per ferirti e mortificarti) e gli mostrerai la tua sofferenza, anche di fronte all'evidenza non si assumerà alcuna responsabilità, anzi. Sarà colpa tua, che lo hai trascurato, che non sei stata brava a letto, che sei ingrassata, che non gli piaci più.
Ti assicuro che starai male. Ne uscirai a pezzi, esausta, provata emotivamente e psicologicamente, annichilita dalle sue umiliazioni, dai suoi insulti, dalla sua crudeltà. Sarà difficile ricomporti.
Cara, tu sei solo un'altra vittima designata e Bruno ti manipolerà finché tu ne avrai la forza. Vai a casa. Salvati finché sei in tempo».
Io, giuro, vorrei dirglielo ma proprio mentre prendo coraggio Bruno esce dalla sua stanza.
La giovane donna abbandona la tazza di caffè sul tavolo e gli corre incontro come un cagnolino felice di rivedere il suo padrone.
Lui, di contro, le rivolge lo stesso sguardo con cui maledici il vigile che ti ha lasciato la multa sul parabrezza.
Si chiudono in camera.
Non c'è nulla che possa fare per lei.
Ultima modifica di caracalla il Mer Feb 16, 2022 8:17 am - modificato 2 volte.