1° Aprile 2037
Sala di controllo “Anticamera”
ore 11.00 a.m.
-Siamo pronti?
-Prontissimi.
-Davvero siamo pronti, ragazzi? A me è arrivato il ciclo.
- Ma tu a 57 anni hai ancora il ciclo?
-Se vuoi ti faccio vedere l'assorbente, cretino. E comunque sì, ho ancora qualche ciclo, anche se sto entrando in menopausa, cafone.
- Che tempismo, Hell - la voce pacata di Vivonic interrompe il battibecco tra TheRaven e Hellionor.
- Hai ragione, tesoro, come sempre. Ma sono pronta, stai tranquillo. Mi fa solo innervosire questo inguaribile buzzurro, lo sai.
Vivonic le strizza un occhio.
- Lo so, eccome se lo so. Ma adesso passiamo oltre e ripetiamo tutta la procedura.
- Ma uffa,Viv, la sappiamo a memoria; la sa a memoria anche il buzzurro, pardon, The Raven. Non trovate invece un segno che facciamo proprio oggi questo viaggio? Nel quindicesimo anno della vostra illuminazione? Io lo trovo davvero pazzesco.
- Più del ciclo a 57 anni?
- Ripetiamo la procedura che è meglio, Viv.
Hellionor si accomoda a gambe incrociate sul pavimento.
TheRaven di fianco a lei.
Annuiscono all'unisono mentre Vivonic ripete la procedura.
- Io e TheRaven siamo in anticamera, a monitorare tutto il viaggio attraverso il pannello di controllo. La camera di transizione, oltre quella porta rossa, è in fase di decontaminazione e sarà pronta tra circa quaranta minuti. Ora proviamo le attrezzature. Quando siamo pronti, qui in Anticamera entrerà il Comitato di Controllo e Certificazione, in osservazione di questa “missione”. E si scende in campo: entri nella stanza di transizione, chiudiamo la porta. Alla chiusura della porta scatteranno il conto alla rovescia e il microchip di comunicazione. Tempo di viaggio previsto: 12 minuti. Durante il viaggio noi ti sentiremo per quasi tutto il tempo, tu no. Al tuo arrivo, apriamo le comunicazioni. Tempo di permanenza nella dimensione “1600 satellite Europa”: altrettanti 12 minuti, anche meno se non subentrano intoppi. Oltre quel tempo il rischio di entrare in conflitto con la realtà circostante aumenta in maniera esponenziale ogni secondo, e ci preoccupa relativamente visto che non ci saranno esseri umani con i quali interagire. Ma il pericolo di vita per te aumenterebbe alla stessa velocità. Devi restare immobile nel punto in cui arrivi, far partire il drone che effettuerà otto minuti di riprese, abbassarti a prelevare tutti i campioni possibili, comunicarci tutto quello che vedi, riprendere in drone, ripartire. Siamo intesi?
- Intesi, comandante.
- Questo è il tuo primo vero viaggio nel tempo. Hellionor, le simulazioni ti hanno preparata ma la realtà sarà diversa. Pensi di farcela? Se pensi di non farcela dobbiamo saperlo adesso.
- Viv, ma mi vuoi far venire ancora più ansia da prestazione? Sono qui, sono pronta per il viaggio, ho fatto testamento e sono passata a salutare i miei nipoti. È chiaro che sono preparata a tutto, non credi? Ma ti assicuro che queste tue raccomandazioni non aiutano. Mi stai facendo agitare, Cristo Santissimo.
Vivonic abbassa gli occhi, imbarazzato. Lo sa che Hellionor ha ragione, ma lui vuole che tutto sia perfetto, e non riesce a rilassarsi e sa benissimo che sta trasmettendo le sue ansie a tutti.
A tutti no, sorride fra se guardando con amore i capelli scompigliati di TheRaven, a questo manco un nubifragio su Marte lo scuoterebbe.
- Sei proprio ineffabile, Viv. -La voce di Hellionor è un trillo allegro e lei sta sorridendo, nonostante il colorito pallido - Lo so che sei agitato. Non lo siamo tutti? A parte TheRaven che non ha ancora capito che cazzo deve succedere. Voglio solo dirti che siamo tutti concentrati, io poi non sono stata così concentrata mai nella mia vita. Ho paura, ho una fottutissima paura, ma siamo in gioco, e ora si va fino alla fine. Anche se sorrido, non la sto prendendo come una passeggiata di salute.
- E ha anche il ciclo.
- Esatto, grazie della precisazione, fetoso.
- Si dice fetuso, ignorantella.
Vivonic sta già respirando meglio. La sua squadra scalcagnata ha la capacità di farlo rilassare. Sarà che sembrano due cazzoni fatti e finiti e poi sono i migliori elementi che potevano capitargli in questa avventura. Sarà che si vogliono talmente bene che gli basta guardarsi per capire la verità dietro alle spiritosaggini.
-Proviamo le attezzature. Inventario della valigia dei campioni. Dai dai dai, non battiamo la fiacca, quando Hellioor torna avrete tempo di prendervi per i fondelli a oltranza nei secoli nei secoli, io vi appoggerò, ma adesso: zitti e muti, testa bassa e lavorare. Ci siamo capiti, mi auguro.
Hellionor apre la valigetta dei campioni e comincia a depennare da una lista le cose che ci sono.
TheRaven si accosta al pannello di controllo e, tabelle alla mano, verifica valori e pressione della stanza di transizione.
Vivonic tira un sospiro di sollievo, ma solo dentro, senza farsi notare.
Sa bene che invece lui, alla sua squadra, non riesce a tramettere la stessa calma. Ma ci prova a modo suo sistemando le cose, con la concretezza che danno i controlli e le verifiche. Sa che Hellionor ha un terrore assoluto di questo viaggio, ma tra i (pochi) amici che si sono proposti volontari per la partenza, lei è l'unica che ha dimostrato il sufficiente sangue freddo e la sufficiente memoria per rivelarsi la candidata ideale. Nelle simulazioni ha riportato dettagli che a tutti gli altri sono sfuggiti, e non ha mai avuto perdite di memoria dovute al cambio di dimensione. Gli verrebbe quasi da dire che sembra nata per viaggiare nel tempo. Ma Vivonic cerca di non sbilanciarsi con affermazioni astratte. Non è nella sua natura.
La sua natura è quella che li ha portati fino a lì, in un' anticamera che è l'anticamera del futuro, del progresso vero. L'anticamera del premio Nobel. L'anticamera della gloria eterna.
Ma ora non può distrarsi con questi pensieri: è arrivato il momento di preparare Hellionor.
- Viaggiatrice, all'appello. Dobbiamo vestirci.
-Perchè dici dobbiamo se poi si veste solo lei?
- Si fa per dire, sciocchino. Dai, non mi indisporre Viv che poi mi veste male per dispetto. Ma mi trucchi anche?
-Cristo, quanto siete cretini. Vi adoro.
Il clima si alleggerisce un po' dopo le risate.
- Mi sento un po' come Samantha Cristoforetti nel 2022. Perchè nessuno mi chiede a chi lascio i miei figli?
- Perché non hai figli, forse?
- Potrebbe essere.
- Hell, quanto hai fumato prima di entrare in anticamera?
- Giusto una cannetta di erba. Ho chiesto al mio terapeuta spaziale, ha detto che era un'ottima soluzione per rilassarsi.
- E chi sarebbe il tuo terapeuta spaziale?
-TheRaven.
- Ah ecco. E come la mettiamo con la memoria?
Il sorriso di Hellionor illumina la stanza come un lampo.
-Non sono una dilettante, ciccio. Se vuoi mettermi alla prova, sono qui. La mia memoria è come racchiusa in una cintura di immunità al thc. Poi ne riparliamo quando torno, di questo argomento. Comunque, solo una cosa. Mi chiedevo: ma non è un paradosso che io sia una viaggiatrice nello spazio ma non davvero una viaggiarice nello spazio, perché vado nello spazio però nel passato e non con la mia vera essenza, insomma non come ci andò la Cristoforetti di cui sopra e quindi, mi chiedo: sono un'astronauta, anche?
- No, non sei un'astronauta, Hell. Stai per viaggiare indietro nel tempo, non pensare alla Cristoforetti. Tu sarai il primo essere vivente a compiere un'impresa del genere, ti rendi conto?
- Ecco che sale l'ansia. Grazie Viv. Grazie a tutti. Vestizione prego.
Tessuti naturali, non trattati chimicamente, pantaloni e casacca su modello degli indiani, maniche lunghe, colore neutro. Una cuffia di cotone stretta a cingere testa e capelli.
Pronta.
-Sembri una pilota degli anni 30.
- Grazie.
- Non è un complimento.
Risate.
Ma con quell'accenno di tensione che comincia a serpeggiare.
- Io sono pronta. Che dite, cominciamo?
- Ma prima – TheRaven alza un dito con aria saggia – abbraccio di gruppo.
Che aiuta a sciogliere la tensione, effettivamente.
Quando si separano hanno ripreso tutti un po' di colore.
- TheRaven, subito al pannello di controllo. Faccio entrare il Comitato di Controllo e Certificazione.
Le porte si aprono e in Anticamera accedono i cinque esperti mondiali che faranno da notai al viaggio. Il portavoce del comitato, il fisico Fabio Costa, li saluta con un cenno, nello sguaurdo misto di orgoglio e affetto, come fossero figli prediletti. Se tutti loro sono lì, oggi, lo devono in grande parte proprio a Fabio.
I membri del comitato si accomodano sulle sedie davanti al monitor di trasmissione.
Vivonic si assicura che siano sistemati, poi finalmente parla.
- Hellionor. Entra nella stanza di transizione. Ci vediamo tra quaranta minuti al massimo.
La porta si chiude.
TheRaven e Vivonic si guardano negli occhi per qualche secondo.
Poi annuiscono.
- Ce la farà. Dicono, insieme.
Accendono le telecamere nella sala di transizione. Helionor è seduta sulla sedia, in attesa. Non le trema la gamba. Non si mangia il pollice. La valigetta dei campioni a tracolla, le spalle rilassate.
- Pronti- la voce di TheRaven arriva forte e chiara. Lei stringe gli occhi. - Meno cinque, quattro, tre, due, uno… go!
Vivonic e TheRaven cominciano a muovere freneticamente le mani sul pannello di controllo, con movimenti precisi, le mani a danzare sulle leve, a pigiare i bottoni, a regolare temperature, velocità, energia.
Il video riprende Hellionor seduta sulla sedia, vibrante come un giunco al vento. Vibrante, ancora ancora. Poi nulla. La sedia vuota. La stanza immobile. Hellionor che si disfa nel tempo mentre la sua voce inonda l'anticamera.
- Oh miseriaccia nera. Ma siete impazziti? Ma questa è una cosa pazzesca, voi non potete capire, va tutto a una velocità atomica, alberi, pietre montagne, credo siano montagne, saranno montagne, ma ora è mare, tutto mare, è tutto troppo assurdo. No scusate devo capire un attimo ma quello cos'è? Sembrano delle balene. Che meraviglia. Ma come sono vicine loro, sembra quasi di attraversarle, ecco. Sto attraversando tutte queste immagini ed è una sensazione inspiegabile. Sono loro che mi attraversano o sono io che attraverso loro? -
La counicazione si interrompe.
- La velocità del passaggio temporale. Mormora Vivonic. - Lo sapevamo che poteva succedere. Ed è successo.
- Stai tranquillo.
- Sono tranquillo. No, non sono tranquillo. Ma hai ragione. Sto tranquillo.
Si concede di tornare con la mente a quindici anni prima, un primo aprile come tanti, con una pandemia ancora in corso e una guerra assurda, che era finita qualche mese dopo lasciand l'Europa in ginocchio. Ma quello allora non lo potevano sapere.
Ma quel giorno, seduti davanti alla televisione a guardare telegiornali e approfondimenti vari, all'improvviso si era alzato stizzito dal divano urlando: -Ma perché dobbiamo fidarci di quello che ci dicono?
TheRaven lo aveva guardato come si guardano i terrapiattisti.
- Ma sei impazzito? Gli aveva chiesto senza mezzi termini.
- No, ascoltami, ascoltami bene. Non si tratta di questa guerra, non si tratta di questo presente, si tratta della storia. La storia che ci hanno raccontato sempre i vincitori. La storia che ci hanno raccontato e basta. Tu l'hai vista, questa storia? Io no, non ne so niente.
- E quindi? Dove vuoi arrivare con questo?
- E se ci andassimo? Se attraverso lo spazio dimensionale noi potessimo vedere quello che è stato, e come è stato? Non credi che le nuove generazioni capirebbero molto di più se li potessero vedere con i loro occhi, gli orrori della storia? Se ci fossero calati dentro. Sono certo che pochi minuti basterebbero. Pochi minuti e la storia tornerebbe ad essere memoria che guida. Solo pochi minuti.
- E come viaggiamo nel tempo, dimmi un po'?
- Non si tratta del come. Si tratta del perché. E il nostro perché è una motivazione che può superare qualsiasi ostacolo.
Ed effettivamente era andata così. Il loro perché aveva superato qualsiasi ostacolo.
-… diverso. Eppure anche così uguale. -La voce di Hellionor. Eccola. - Le cose hanno un'aria più genuina, e poi c'è così tanto verde. Il passato è verde, ragazzi, ed è meraviglioso. Io non lo so se mi sentite e quanto avete sentito, ma vorrei solo dire, non so se l'ho già detto- la sentono ridere. - è tutto pazzesco. Vorrei fare figli solo per poter raccontare loro tutto questo. Anzi per farglielo vivere. Per fargli vedere quanto può essere verde la terra.
The Raven e Vivonic ascoltano rapiti la voce che racconta di colline, di quel corpo a spasso nel tempo che attraversa le epoche e accoglie ogni fotogramma come un miracolo.
- Io penso che dio, che comunque non esiste, se esistesse vorrebbe questo. Vorrebbe che vedessimo. E poi sto attraversando una luce davvero forte, devo chiudere gli occhi.
La voce vibra.
Nell'Anticamera Vivonic e The Raven si guardano e il primo annuncia a voce alta:
- È arrivata.
- Accidenti che strana luce che c'è qui. È tutto ancora più strano, e vi assicuro che la mia asticella di cose strane si è alzata di parecchio negli ultimi minuti. Ma sono ferma. Non mi sto muovendo. Sono arrivata?
- Ci senti, Hellionor? Sei arrivata.
Sentire la voce di Viv risuonarle in testa le provoca un brivido di sollievo.
- Vi sento forte e chiaro. Io sono qui, credo. Sono immobile. Sto liberando il drone.
- Ottimo. Come ti senti? Tutto a posto?
- Mi sento bene, le gambe un po' intorpidite e un leggero mal di testa, ma nulla di preoccupante. Qui sembra di essere in una salina, ecco. Ecco cos'è questa strana luce. Mi sto abbassando per i campioni. Tasto il terreno. È duro, dovrò grattarlo per prendere i campioni. Ma io ho la mia trivellina da spazio e procedo. Basta un giro piccolo, smuovo il minimo indispensabile.
Mentre Hellionor racconta passo passo la raccolta dei campioni, TheRaven segue le immagini trasmesse dal drone, che sono suppergiù le medesime di quelle del tempo attuale. Ovviamente gli esperti sapranno vedere le differenze, ma un guizzo sul monitor lo fa scattare sulla sedia.
- Viv, c'è qualcosa.
- Eh?
Dal Comitato di Controllo si alza Fabio Costa che dice con voce alterata: - Ragazzi, ho visto un movimento.
Tra gi altri membri del gruppo si scatena il panico.
Un movimento. Un movimento sul Satellite Europa nel 1600.
Qualcosa che si muove.
TheRaven e Vivonic sono paralizzati dal panico, mentre nell'anticamera la voce di Hellionr continua a descrivere gli atti che sta compiendo, come una cantilena dolce .
- Dovete far rientrare immediamente la viaggiatrice. Fatele richiamare il drone e ditele che è ora di rientrare. Subito.- La voce di Fabio Costa è più calma, ma il tono risoluto sprona Vivonic.
- Hell, devi richiamare il drone immediatamente
Si stupisce del tono fermo e tranquillo che gli esce dalla gola.
- Fatto. Devo raccogliere altri campioni?
- No, siamo a posto. Devi chiudere la valigetta, e appena arriva il drone ti prepari per il ritorno. Siamo d'accordo.
- Va bene. Ritiro tutto, ecco qui, questo qui, questo lo sistemo qui. Chiudo. Mi sto rialzando. Mi gira un po' la testa, ecco, uno due e tre, ci sono. Che cosa sta succedendo? Posso saperlo?
- Lo saprai quando torni. Ora saperlo non ti serve a niente. Ti sconcentra. Il drone è arrivato?
- Arrivato. Lo aggancio.
- Bene. Sei pronta per la ripartenza?
- Pronta.
In anticamera tutti tirano un sospiro di sollievo.
- Che strano - la voce già vibrante a indicare che il ritorno è cominciato di Hellionor sembra stupita - mi è sembrato di vedere un movimento, laggiù, ma starò già viaggiando. Stranissimo davvero. Ecco la luce, la sto attraversando di nuovo.
Nell'anticamera finalmente tutti si rilassano.
Hellionor è partita, del resto ci si occuperà dopo.
Fabio Costa, ancora in piedi a poca distanza da loro, fa un gran sorriso.
- Ce l'avete fatta, è fantastico. E quel movimento… una cosa epocale davvero, ma ci sarà tempo di pensarci. Ma Vivonic, TheRaven: voi avete raggiunto l'obiettvo, e otterrete il finanziamento per il vostro progetto educativo “Vedere la storia”, è stupefacente. State cambiando il mondo, e sono davvero fiero di voi.
I due ragazzi esplodono in un boato di gioia al quale partecipano anche Fabio e gli altri membri del Comitato, sembrano tutti su di giri.
Quando la porta della sala di transizione si riapre, qualche minuto dopo, e Hellionor ne esce sorridente e con gli occhi che brillano, la accolgono con un lungo applauso e grida di giubilo, e braccia che la stringono.
Lei abbraccia tutti a lungo, poi la sua voce si alza sul brusio, ristabilendo le priorità:
- Ehi, ma dov'è lo champagne?