La battaglia

La battaglia delle arance al carnevale di Ivrea resa in maniera impeccabile.
Ero per lavoro presso una grande società di quelle parti il martedì grasso e era presente un terzo della forza lavoro, gli altri tutti al carnevale: l'Amministratore delegato mi faceva notare che nemmeno il covid svuotava così l'azienda...

Ciao, Molli.

Il contacaratteri mi dà 106 parole per via di cinque apostrofi.

Speravo davvero che fosse la battaglia delle arance e il titolo, complice il tema, è stato evocativo.

Qui ci vorrebbe qualcuno che ne sa tanto: "oltre una maschera", "oltre la maschera" o "oltre le maschere"? Quale di queste tre espressioni rappresenta meglio l'intento? Ho capito il senso di "Una qualsiasi, eccetera" però anche qui non ho la certezza che sia il modo migliore. Ho capito che vuoi rappresentare nello stesso momento che non c'è differenza tra le persone sul carro ma non c'è differenza nemmeno tra le persone sul carro e quelle a terra. Il che dà pienamente il senso dell'assurdità delle guerre, quelle vere.

Grazie e alla prossima.

ciao  @Molli Redigano ho letto il testo senza far caso, in primis, al titolo. Ma anche senza titolo (non conoscevo la battaglia delle arance di Ivrea, ma è a quella che ti riferisci?) il testo è proprio intenso l'immagine del sole che cola grasso è strepitosa.

Conosco "la battaglia delle arance" (sinceramente non mi piace l'idea di buttare del cibo quando gente non può permettersi la frutta - anche se quest'anno il residuo della battaglia verrà raccolto e utilizzato per il compostaggio, quindi fertilizzante) e qui hai saputo mantenerne il segreto fino all'ultima riga.
Un bel 100, che porta dento la scena e l'attesa.
Bravo!

Bravo, Molli
Ho partecipato attivamente fino a quando non mi sono trasferita a Torino (eh sì, sono un'eporediese d'adozione, ho vissuto a Ivrea dagli 11 ai 26 anni e parte della mia famiglia ci vive ancora).
Il carnevale di Ivrea è una rievocazione storica meravigliosa, ma quando ne hai fatto parte attivamente ridursi a spettatore è difficoltoso.
Hai saputo rendere molto bene le atmosfere, bravo!

ciao, Molli.
questa è una delle tante tradizioni che non capisco. Ho visto qualche immagine della "battaglia", oltre allo spreco sembra che si facciano anche male.
ottime le descrizioni.

Intanto, grazie a tutti coloro che hanno commentato. 

Vero, anch'io penso che in fondo ci sia uno spreco, ma forse vale tanto quanto il mantenimento di una tradizione storica che non può andare perduta. Insomma, non direi mai a  @Hellionor di finirla col carnevale di Ivrea perché si sprecano troppe arance.

Opinione personale, ovviamente.

Parlando con una persona di Ivrea che ha partecipato attivamente a tante battaglie mi ha detto che in realtà le arance che si utilizzano per la battaglia (o, almeno, la gran parte) non sono commestibili.
Non so se sia vero o meno ma certo cambierebbe molto la percezione dello spreco.

La battaglia delle arance del carnevale di Ivrea mi ha ricordato alcune scene del film Una donna allo specchio, con una Sandrelli in stato di grazia. E, come quelle scene allora, il 100 mi ha dato la netta sensazione di inutile violenza e deprecabile spreco. Penso sia per questo che non riesco a dare un giudizio positivo al lavoro, nonostante la bella scrittura e le immagini ben delineate.
M.