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1Cercando di raggiungere l'infinito Empty Cercando di raggiungere l'infinito Mer Lug 26, 2023 12:01 pm

Different Staff

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Admin
Admin

Mi ero ripromessa di non scendere più nel nostro garage. Nel tuo garage. Nel tuo regno. Di non aprire quella porta che separa la nostra casa da quello che era stato un luogo tutto tuo. Avevo paura di non reggere il vuoto che la tua assenza avrebbe creato. Oppure di trovarti ancora lì, intento a lavorare sulle tue auto. Le tue bambine, come amavi chiamarle. Sempre sporco di olio ma con un sorriso stampato sulle labbra. Quella era la tua vita. La tua passione. E di lei ero gelosa. Con lei ho dovuto sempre combattere, perché spesso ti portava via da me, anche solo per pochi giorni. Fino a quando non ti ha portato via per sempre.

Ho sopportato tutto questo solo perché ti vedevo felice. Il tuo volto era raggiante quando sfidavi il vento sul tuo bolide rosso. Io avevo paura, ma tu cercavi sempre di tranquillizzarmi. Mentivi, lo sapevo, me lo facevo bastare.  

Mi ero ripromessa di non entrare più, non ce l’ho fatta. Forse perché spero di trovare qualcosa rimasto nascosto sotto la polvere di questi mesi. Qui tutto parla ancora di te. La tua vita racchiusa in una stanza. Le tue immagini, i tuoi trofei, i tuoi momenti felici. Prendo una foto in cui scherzavi col tuo amico Tom. C’è scritto “Road America 1971”. Eravate felici e spensierati. Ora vi immagino ancora insieme, chissà dove, a ridere e scherzare. Come sono cambiate le cose a distanza di un paio d’anni. Faccio fatica Roger! Faccio una fatica enorme ad andare avanti senza di te!

Ecco! Ho bagnato la foto con le lacrime. Che stupida. Non posso farci nulla, mi dispiace. Avrei dovuto dirti basta! Avrei dovuto chiederti di smettere. Di lasciare quel mondo che amavi, forse più di me. Forse più della tua stessa vita. Avrei potuto chiederti di abbandonare tutto dopo il primo incidente al Glen, quando ti fratturasti il braccio. Avrei dovuto chiedertelo dopo la morte di Tom, a Sebring. Ricordo ancora le lacrime di Nella, e quel brivido mentre mi abbracciava, quella sensazione, quel presagio che prima o poi sarebbe toccato anche a me. Avrei dovuto? Avrei potuto? No, non ne avevo il diritto. Avevi fatto la tua scelta Roger, e nessuno aveva il diritto di fermarti. Di impedirti di sfidare il vento.

La tua vecchia auto, quella rimasta nel nostro garage, ha ancora i tuoi guanti sul cruscotto. Amata e abbandonata anche lei. Da quando è arrivata la nuova auto, più veloce e più performante, lei è rimasta qui. Come me. In lei trovo una compagna di sventura. Un’amica con la quale condividere i momenti felici passati insieme a te. Te ne sei andato con la tua nuova fiamma in quella maledetta curva. Cosa hai pensato in quel momento Roger? A chi è andato il tuo ultimo pensiero? Mi illudo pensando che fosse per me.

Non hai voluto che venissi con te in quella maledetta domenica al vecchio Glen, un cavallo indomabile che ha portato ancora una volta dolore. Non mi hai voluto per la tua ultima corsa. Sentivi qualcosa? Una sensazione? Un presagio? Ti ho sempre accompagnato al Glen. Non è lontano da casa. Mi hai sempre voluta al tuo fianco. Ricordo le serate a ridere e scherzare sotto la veranda del camper. Con i tuoi amici, i nostri amici. Pazzi come te. Ma innamorati delle loro auto e della passione per la velocità. E noi. Le vostre compagne. Sempre con quel velo di tristezza negli occhi. Compagne di vita e di sventura.

Su una mensola vedo il tuo vecchio casco. Lo prendo e lo stringo al petto. Rosso con la bandiera americana. Rosso come la tua auto. Rosso come la Ferrari che sognavi un giorno di pilotare. Un sogno infranto nel rogo del Glen. Nessuno ti ha aiutato a uscire da quell’inferno. Di notte vedo la tua mano che cerca disperata un appiglio. Immagino le tue grida, il tuo tentativo di aggrapparti alla vita. Dave mi ha raccontato tutto, è stato l’unico che si è fermato nel disperato tentativo di liberarti da quell'inferno. Tutti gli altri hanno continuato a girare, imperterriti, ipnotizzati, quasi a voler esorcizzare la morte. A chiudere gli occhi per non vederla. E ciò che non si vede non può esistere, vero Roger? Altrimenti sarebbe difficile continuare così. Toccare il limite. Cercare di andare sempre oltre, con la consapevolezza che la prossima volta toccherà a uno di loro. Mi dicevi che devi sentirti immortale per affrontare certe velocità, certe curve percorse senza respirare. Ora lo sei, immortale, mentre corri tra le nuvole su una rossa Ferrari.

Ora vado, amore mio. Mi volto a guardare un'ultima volta questa stanza. La prossima volta che entrerò non sarò sola, Roger. Ci sarà anche Liza. La bambina che da nove mesi porto nel grembo. La bambina che non conoscerà mai suo padre di persona, ma che ne potrà respirare lo spirito e la passione in questo vecchio garage. Porterà il nome di tua madre, come desideravi. Non sapevi che saresti diventato padre, Roger. Quando te ne sei andato non lo sapevo ancora nemmeno io. Sarebbe cambiato qualcosa? Non credo. Avresti fumato un sigaro con i tuoi compagni, avresti abbassato la visiera del tuo casco ancora una volta, schiacciando l'acceleratore sempre più a fondo cercando di raggiungere l’infinito.

2Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Lug 28, 2023 10:42 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

La prima cosa che ho fatto appena finito di leggere questo breve racconto è stata cercare di capire se il personaggio fosse reale o meno. Mi scuseranno gli altri utenti che magari ci sono arrivati al volo, ma io di queste cose non me ne intendo molto. Comunque, ho trovato solo questo Roger Williamson, che però è britannico e non americano. La dinamica dell'incidente sembra coincidere, anche il nome del soccorritore David, che magari lui per affetto chiamava Dave. In ogni caso, poco importa perché il racconto è corretto e si legge bene, ma nulla di più. Mi spiace, ma l'ho trovato poco originale e incisivo.
Se poi il racconto parla di Williamson trovo grave l'errore della nazionalità. Per questo motivo ho deciso di valutare il racconto come inventato.
Rimane però il fatto che non sia così originale anche se scritto bene.

L'unica parte che mi è panciuta tanto è questa:

"La tua vecchia auto, quella rimasta nel nostro garage, ha ancora i tuoi guanti sul cruscotto. Amata e abbandonata anche lei. Da quando è arrivata la nuova auto, più veloce e più performante, lei è rimasta qui. Come me. In lei trovo una compagna di sventura. Un’amica con la quale condividere i momenti felici passati insieme a te. Te ne sei andato con la tua nuova fiamma in quella maledetta curva. Cosa hai pensato in quel momento Roger? A chi è andato il tuo ultimo pensiero? Mi illudo pensando che fosse per me." 


Se il racconto fosse partito con questa similitudine tra le macchine e la moglie avresti aggiunto una sfaccettatura più caratteristica al tuo testo.

3Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Lug 28, 2023 7:45 pm

Antonio Borghesi

Antonio Borghesi
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Il racconto della disperazione della moglie di un pilota che comunque non poteva fermarlo nella sua passione ne è consapevole. Si può leggere per molte altre categorie di "avventurieri" che chissà per quale gene, sfidano la morte nel portare avanti le proprie passioni. Ilracconto è scritto bene ma non mi ha convinto la recriminazione della compagna del pilota.Troppo tardiva. C'è poi quell'ultima parte del figlio che è troppo caricara. Credo che la storia non sia vera ed è per ciò che esprimo questo mio giudizio. Certo che se lo fosse... ritiro quello che ho scritto.

4Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Sab Lug 29, 2023 9:00 pm

digitoergosum

digitoergosum
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ciao Penna. Ci sono diversi modi per valutare un racconto. Uno di questi è quando ti raggiunge e ti ritrovi alla fine con gli occhi lucidi. E' (perdonami se non so scrivere "è" maiuscolo) il racconto più breve che finora ho affrontato, e mi stupisce come altri, io non riesco, possano emozionare con poche parole. Lo stile è bello e funzionale, scorrevole, con la giusta tensione. La storia non è originale, ma cosa si piò inventare al giorno d'oggi, che già non sia stato scritto? Ciò che diviene fondamentale e come qualcosa viene pensato e scritto. Come infine giunge al lettore. Capisco la prefazione ai racconti dello Staff DT. In questo step ci sono ottimi racconti, devi esserne fiera di farne parte, cara Penna.

5Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Lun Lug 31, 2023 1:25 am

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Quante emozioni e pulsioni hai svegliato in me, autore.
Da un lato la passione per l'automobilismo, che ho da sempre. E che belli i ricordi di quello (ahimé) solo virtuale che ho vissuto con molta intensità ormai tanti anni orsono.
I circuiti che hai menzionato sono splendidi. Road America e Watkins Glen, tra i miei preferiti, anche se il top rimane Laguna Seca.
Mi ricordo il campionato Nordamericano di Superturismo, l'ho corso molte volte online. Al Glen ero imbattibile, su Road America un po' meno.
Pensa 'sti americani: a un certo punto del rettilineo più lungo di Road America, se si guardava al cielo pixelloso, si poteva vedere un'aquila che passava, giusto un momento, prima di svanire nell'azzurro.
Di solito correvo su una Lincoln LS. Non era rossa, ma rossa, blu e bianca, con tutte le stelle della bandiera USA.
Adoravo quell'auto.
E la adoro ancora adesso, peccato sia introvabile in Europa.
Parlo di quella vera.

Ma sto divagando.
Le citazioni che hai fatto sono state molto gradite proprio per i ricordi che hanno suscitato.

Le emozioni invece vengono dal comprensibile dolore della compagna di Roger, che trasmette piuttosto bene le angosce patite, il senso d'impotenza di fronte a una passione dopotutto pericolosa, e la nostalgia all'entrare nell'autorimessa.
C'è qualche passaggio un po' troppo telefonato, ma nel complesso si sente la voce della protagonista e il suo dolore non è (troppo) artefatto.

Mi ha convinto poco, per contro, l'inserimento della gravidanza. Ecco, a costo di essere pignolo, l'ho trovato un po' scontato, troppo da film strappalacrime.
Mia opinione.

Chiudo sul dubbio dell'identità di Roger.
Effettivamente sembra proprio che si tratti del britannico Roger Williamson, morto su un circuito olandese, perché la dinamica dell'incidente è quella, il tentativo di soccorso dell'amico David è quello, e sopratutto c'è il particolare della mano tesa che menzioni.
Ragazzi, la foto dell'auto bruciata di Williamson col corpo ancora dentro e la mano rimasta tesa del pilota è da brividi.
Per me è lui, non ci sono molti dubbi.
Ma allora perché spostarlo nella dimensione americana?

Ci spiegherai.

Per me il voto è buono. Non top, ma buono.

6Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Lun Lug 31, 2023 5:37 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un altro racconto in prima persona: ne ho già trovati diversi, ad un altro paio ho dato per il momento solo una sbirciatina. Si vede che il garage ispira questo particolare modo di raccontare, che consente anche di essere "intimisti" nell'esprimere sentimenti e sensazioni. Un bel modo di lasciarsi andare e di lasciar fluire ciò che spesso teniamo un po' nascosto.
Anche questo è un racconto intenso, intriso di dolore e di tante domande.
Domande e riflessioni che si è portati a fare quando qualcuno muore vivendo una sua passione: per la velocità, per il rischio di arrampicate estreme, per traversate in solitaria. Sarebbe stato giusto dire a queste persone adesso basta? Sarebbe buon senso o egoismo? Prevaricazione o amore? L'atroce dubbio che forse sarebbe stato meglio dirlo non penso si cancelli mai, sia pure con la giustificazione che chi è mancato ha fatto quello che sognava di fare. Qualcuno direbbe "se l'era andata a cercare", ma i sogni qualche volta vanno realizzati, per sentirsi vivi.
Un insieme di pensieri quindi condivisibili, esposti con una scrittura sicura. Solo qualche ripetizione di concetti o sensazioni già espresse.
L’autorimessa rappresenta un insieme di passato e di futuro: il passato di Roger col suo mondo; il futuro di Liza, che conoscerà il padre con quello che di lui è rimasto. Il presente è un momento di transizione per l’io narrante, tra un periodo che deve chiudersi o perlomeno alleggerirsi, per non annientarsi, e uno che deve iniziare, dove saranno necessarie tante energie.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

7Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Lun Lug 31, 2023 6:54 pm

FedericoChiesa

FedericoChiesa
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Sicuramente intenso, commovente, partecipato: ho rivisto in lui Lauda. Dall'incendio Lauda è uscito vivo e l'essere stato strappato alla morte non gli ha impedito di rientrare in pista qualche mese dopo, tra enormi sofferenze. La passione non ti ferma!
Questa è anche la pecca del tuo racconto, ben scritto ma poco originale.
Il fatto che ci fosse di mezzo anche una gravidanza poi ha reso il tutto ancora più scontato.
A metà.

8Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 01, 2023 8:54 am

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Comincio con il dire che il racconto è scritto molto bene, senza refusi e che si legge che è un piacere: tutti aspetti da non sottovalutare in un contest di scrittura.
Il racconto sembra ispirarsi al pilota britannico Roger Williamson (ho fatto ricerche su uinternet, prima di oggi ne ignoravo l'esistenza) anche se spostato di luogo e nazionalità (chissà perché? ce lo racconterai...) ed è interessante il modo con cui è stata "utilizzata" l'autorimessa, come luogo da una parte maledetto e dall'altra quale unico appiglio al passato e a ricordi che devono rimanere indelebili nella mente e, soprattutto, nel cuore.
Paradossalmente la parte che meno mi ha coinvolto è quella emotiva, il dolore della protagonista ha fatto fatica ad arrivarmi, però forse qui c'è una piccola mancanza di sensibilità da parte mia.
Quello che non mi è piaciuto è la gravidanza finale (già era successo col racconto vincitore dello step precedente) mi sa di eccessivo.
Alla fine della lettura mi sono detto: "pensa se invece che dal punto di vista della moglie il racconto fosse stato narrato direttamente dal protagonista, dal pilota!"


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9Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 01, 2023 3:08 pm

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Un racconto onesto, scritto in modo lineare e corretto ma che non mi ha regalato nulla da tenere con me. Forse una storia già sentita, forse la mancanza di “nerbo” nella narrazione che scivola via senza lasciare traccia neppure quella della frenata o un filo di fumo del rogo. Lettura scorrevole ma piatta.

10Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mer Ago 02, 2023 11:36 am

CharAznable

CharAznable
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Racconto breve che cerca di toccare la parte sentimentale del lettore. Non so se ci riesce, ma ho apprezzato molto i riferimenti all'automobilismo anni 70. Chiarissima l'ispirazione alla tragedia del povero Roger Williamson (stesso nome e stessa dinamica dell'incidente), tutto portato in terra americana. Il garage, l'autorimessa, diventa un contenitore di ricordi, una capsula del tempo da aprire solo in determinate condizioni.
Forse non arriva appieno quanto l'autore avrebbe voluto esprimere.
Grazie.


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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

11Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mer Ago 02, 2023 5:53 pm

gipoviani


Padawan
Padawan

Mi verrebbe da chiosare sotto l'impulso del titolo: " verso l'infinito e oltre" di disneiana memoria. 
Cosa c'è oltre l'infinito? Un racconto ben scritto, della giusta dimensione, un racconto onesto come Petunia prima di me ha scritto.
Sarà che non ho mai subito il fascino dei motori, considero noiosa la Formula 1 e alle Ferrari che ruggiscono preferisco i Ferrari che spumeggiano (nel senso di spumante), ma non mi sono commosso.
E commuovere era il tuo obiettivo. Obiettivo, almeno con me, mancato,

12Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mer Ago 02, 2023 8:09 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Mi devo allineare con i commenti che mi hanno preceduto, perché ho avuto pressoché le stesse sensazioni.
È un racconto onesto, che fa il suo, ma purtroppo sa di già visto e non spicca per originalità. Anche la chiusura con l'accenno alla maternità si può ormai catalogare come un cliché che non regala nulla di più al racconto e al lettore.
Bisogna comunque sottolineare la buona qualità della scrittura, senza errori, che riesce a intrattenere il lettore senza annoiare.
Questo per dire che l'autore(o autrice) sa il fatto suo.

13Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Ago 04, 2023 7:38 am

Asbottino

Asbottino
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Intenso, scritto davvero bene, con i tempi giusti. Drammatico senza voler per forza strafare. Forse il risvolto finale su Liza non è del tutto preparato e sa un po' di sterzata per convincere anche gli ultimi lettori rimasti indifferenti e poco coinvolti emotivamente fino a quel punto. Va detto che, rileggendolo, quell'accenno iniziale alla bambine (le auto) potrebbe suggerire qualcosa in tal senso.
Non so molto di corse e dei riferimenti nascosti, ma il racconto si legge senza problemi anche ignorando gli eventuali fatti reali a cui potrebbe riferirsi.
Quanto alla stanza è di nuovo un racconto che ci porta più fuori che dentro, lontani dal garage piuttosto che tra le sue mura, che per necessità parte da un ambiente chiuso, pieno di dolore, compresso, e poi per forza di cose deve esplodere e dimenticarsi della stanza. Chiude con la promessa di un ritorno, ma all'autore preme di raccontare altro, di parlare di auto, di velocità, di passioni, tutti elementi che non puoi tenere a lungo a freno, chiusi in una stanza, ma devi lasciare andare.
Nel complesso quindi un buonissimo lavoro. Forse poco centrato sulla stanza, ma davvero una lettura coinvolgente.


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Cercando di raggiungere l'infinito Senza_10

14Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Ago 04, 2023 11:05 am

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Effettivamente nel garage avviene poco e niente, che poi a dirla tutta io l'ho capita solo all'ultimo racconto quale dovesse essere la funzione delle stanze, come si dice a Roma "So' de coccio."
Il racconto fila che è una bellezza e dentro c'è tutta l'emotività, forzata o meno, dell'autrice.
Per scelta politica e per mancanza di denaro ho sempre posseduto vecchi scatorci pure incidentati ed è tuttora lontana da me la passione per le corse automobilistiche e per le automobili in generale, ma il tuo è un buon racconto e sarà sicuramente premiato.

15Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Dom Ago 06, 2023 4:49 pm

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Parto dal titolo, molto bello.
Racconto tenero di una donna ancora innamorata. Mi è piaciuta la voce che le hai dato, non sento rancore. 
La mancanza, quella sì, traspare e anche la dolorosa convinzione di non essere stata la grande passione del suo uomo. 
L’amore più grande, si dice, è lasciare all’amato la libertà di seguire i suoi sogni, anzi aiutarlo nella loro realizzazione. 
Cosa difficilissima, perché spesso prevale l’egoismo. 
Proprio per il coraggio e l’amore sconfinati di questa donna, avrei chiuso il racconto senza la nascita del figlio (magari è una storia vera ed è andata come dici tu). 
Capisco che volevi creare continuità, a me sembra che non ce ne fosse bisogno.
comunque il tuo racconto a me è piaciuto.

16Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 08, 2023 7:41 pm

mirella


Padawan
Padawan

Storia triste perché narra di una perdita e perché è difficile elaborare un lutto, tanto più nella situazione qui descritta. Un monologo che ruota intorno al dolore della protagonista, pur lasciando aperto uno spiraglio alla speranza. Il racconto non  mi sembra originale, ma  ne apprezzo la forma chiara e scorrevole. Tuttavia, la buona scrittura non mi sembra del tutto scevra dall’intento di suscitare commozione, specialmente nell’ultima parte.

17Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Ago 11, 2023 10:26 am

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

racconto semplice e breve, ben scritto e piuttosto scorrevole.
il problema è che alla finenon mi lascia nulla. nessuna emozione particolare risvegliata dallo scritto.
forse la narrazione è un po' troppo piatta. è sì una specie di confessione della vedova, però non riesce a farmi vivere le situazioni che vorrebbe.
non do un giudizio negativo, ma neppure positivo, purtroppo.


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L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

Cercando di raggiungere l'infinito Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

18Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Ven Ago 11, 2023 5:21 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Io penso che l'Autore abbia scritto esattamente ciò che ho letto. Nel senso, un racconto che inizia, si compie e finisce proprio così. Non si è voluto andare troppo oltre, ma mantenere un profilo medio, che rientrasse nel gradimento della gran parte del popolo dei lettori commentatori. Quindi un racconto onesto, come già notato più volte, scritto bene e con una particolare cura dei dettagli. Personalmente dissento da chi sostiene che questo testo non lasci nulla: la portata emotiva è grande, travolge, anche se non spicca per originalità in base alla storia dalla quale scaturisce. 

Sono andato a cercarmi chi fosse Roger Williamson, personaggio del quale ignoravo l'esistenza. Eh sì, brutta fine. In effetti questo bel racconto ha molti punti in comune con la tragica dipartita del pilota. Ma secondo me non completamente.

Grazie

19Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Lun Ago 14, 2023 10:42 pm

Arianna 2016

Arianna 2016
Maestro Jedi
Maestro Jedi

L’ultima frase mi ha commosso. Poi lui che muore senza sapere di essere padre… L’ultimo pezzo è il più commovente.
Interessante questo monologo dal punto di vista della moglie di un corridore. Io me lo sono chiesta, a volte, come può essere passare la vita di fianco a qualcuno che rischia sempre così tanto la vita. Certo, la vita la rischiamo tutti ogni secondo, si muore per un’infinità di motivi, alcuni davvero banali, e prima o poi moriamo tutti, ma io non so se sarei riuscita a stare con qualcuno che fa un lavoro ad alto rischio.
Non mi intendo di automobilismo, per cui a me i riferimenti non hanno detto niente, quindi ho dato un’occhiata agli altri commenti per capire di chi si stesse parlando.
Il racconto è stato una gradevole lettura. Pur essendo così corto, però, io sfoltirei un po’ alcune ridondanze emotive che rischiano di creare un effetto opposto a quello che si vuole ottenere. Tra l’altro, paradossalmente, appesantiscono e rendono apparentemente più lungo un testo breve.
Comunque, non è male.

20Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Gio Ago 17, 2023 9:46 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Confesso che mi piacciono molto i racconti declinati al "tu": trovo che siano davvero difficili da scrivere e poche storie si adattano a questa scelta particolare e non facilissima da gestire. Per me questa parte l'hai superata benissimo.
Mi è piaciuta questa chiacchierata di una vedova con il marito defunto. Tramite gli oggetti contenuti nel garage ha trovato uno spiraglio e in qualche modo è riuscita a sfogarsi, a gettare via un pò di zavorra e di rancore.
Trovo che ciò che racconti sia un filino abbondante e rischi di tracimare oltre le sponde del pertinente: quando si parla di certi argomenti si rischia, senza davvero saperlo, di ripetere più volte lo stesso concetto: chi lo scrive nemmeno lo percepisce, ma il lettore che arriva ignaro a scorrere le righe sì.
E sale il fastidioso senso del già letto, già sentito...
Il fatto della gravidanza finale ne è un esempio: alcuni commentatori (e io sono tra questi) l'hanno ritenuta quasi superflua. Perchè, mi chiedo, l'autore non ha avuto percezione di questa forzatura?
Cosa doveva aggiungere questa gravidanza al testo?
Dobbiamo dispiacersi per lei che dovrà crescere una bimba da sola, o per lui che è morto senza sapere di essere padre?
Ma in entrambi i casi questo fatto non aggiunge niente al testo: lei bene o male crescerà la bimba (e questa sarà un'altra storia) e lui... lui è morto.

21Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Dom Ago 20, 2023 11:32 am

Hellionor

Hellionor
Admin
Admin

Comincio dicendo che il racconto è scritto molto bene e scorre che è un piacere,.ma devo fare mie le critiche che ti sono state mosse dagli altri lettori, il racconto non ha particolari picchi e questo lo penalizza un po'.
La gravidanza che butti nel pentolone alla fine del racconto non aggiunge nulla. Perché me lo devi dire alle ultime righe? Entri nel garage per un dialogo con tuo marito defunto e non è la prima cosa che gli dici, che sei incinta? Penso esista un'etichetta anche nel dialogare con i propri morti, e una cosa del genere la si dice subito, secondo me. Altrimenti sembra un po' un piccolo colpo di scena per commuovere o per colpire il lettore. Nel racconto ciò che è emerge è che Roger è morto inseguendo la sua passione, e per lui non posso provare tristezza. e neanche per Liza, che nascerà senza un padre ma con una madre che la ama molto.
Resta la voce narrante, ed è a lei che va il mio abbraccio, alla sua sofferenza. Che forse sarebbe apparsa più reale se lasciata a briglie sciolte.
Un racconto molto buono ma dal quale le emozioni non riescono a filtrare con sufficiente forza.
Ele

22Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Lun Ago 21, 2023 7:18 pm

Nellone


Younglings
Younglings

La prima cosa che mi ha fatto venire in mente questo racconto, o meglio lettera, è il bel film Le Mans '66. Finiva in modo tragico, due volte. Ecco, se fosse continuato ancora per qualche minuto avrei voluto sentire una donna che leggeva in sottofondo una lettera come questa, magari mentre scorrono le foto del pilota reale. Inutile cercare un commento sullo stile o sui paletti: mi hai fatto ricordare un film sulle corse, quelle vere, a cui le auto e chi è appassionato sono sempre legati. E che se non fossero pericolose o tragiche non avrebbero lo stesso fascino. Non aggiungo altro.

23Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 22, 2023 1:04 pm

Menico

Menico
Padawan
Padawan

Racconto basato sul soliloquio di una donna, compagna e madre che ricorda il proprio uomo e le sue passioni per le auto.
Ti prende e quasi ti commuove. Gradevole!


______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.

24Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 22, 2023 1:13 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Per il toto autori mi gioco tutto quello che ho in tasca sul nome di questa autrice e l' ultima  frase che tanto ha commosso Arianna ha avuto lo stesso effetto su di me.
Applausi.



Ultima modifica di tommybe il Mer Ago 23, 2023 10:06 am - modificato 1 volta.

25Cercando di raggiungere l'infinito Empty Re: Cercando di raggiungere l'infinito Mar Ago 22, 2023 6:32 pm

vivonic

vivonic
Admin
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Ciao, Autore. Arrivare per ultimo è un po' desolante, perché si rischia di ripetere cose già dette e di non sapere come esprimerle in maniera diversa.
Quindi non ci provo neanche. Mi dispiace, ma non mi è piaciuto.


______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.

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