Ho letto un racconto scritto bene, scorrevole, la cui suddivisione in paragrafi sottotitolati non mi ha per nulla disturbato, anzi li ho trovati coerenti e pertinenti con l'evoluzione della storia.
Una trama che regge fin quasi alla fine, poiché il finale destabilizza secondo me quanto accaduto prima. Insomma, non ho capito chi fosse il personaggio nel casolare abbandonato (il fantasma di Peppino?), perché sono certo che l'uomo incontrato da Rina e Martina sul sentiero del bosco fosse Gino. Ora, capisco l'Autore, non tutto va svelato, bisogna lasciare qualcosa all'immaginazione del lettore. Io ne so qualcosa.
Rimarrò col mio dubbio, tuttavia non posso negare come nel complesso questo sia un racconto che rimane e che fa il suo effetto.
Cosa avrei risparmiato? Tutto il discorso sulle tematiche ambientali le quali, per quanto vere e condivisibili, sono trite e ritrite e stonano a mio modesto avviso con questa bella storia familiare.
Grazie
Una trama che regge fin quasi alla fine, poiché il finale destabilizza secondo me quanto accaduto prima. Insomma, non ho capito chi fosse il personaggio nel casolare abbandonato (il fantasma di Peppino?), perché sono certo che l'uomo incontrato da Rina e Martina sul sentiero del bosco fosse Gino. Ora, capisco l'Autore, non tutto va svelato, bisogna lasciare qualcosa all'immaginazione del lettore. Io ne so qualcosa.
Rimarrò col mio dubbio, tuttavia non posso negare come nel complesso questo sia un racconto che rimane e che fa il suo effetto.
Cosa avrei risparmiato? Tutto il discorso sulle tematiche ambientali le quali, per quanto vere e condivisibili, sono trite e ritrite e stonano a mio modesto avviso con questa bella storia familiare.
Grazie