Ciao Aut-
Più che un monologo sembra un'enciclopedia; probabilmente ti sei immedesimat- nel personaggio che, evidentemente, si è immedesimato nel suo mentore Plinio il Vecchio. Troppe spiegazioni che servono a noi che viviamo nel 2021, ma all'epoca erano cose che non andavano spiegate (per esempio oggi nessuno direbbe "la maionese, una salsa fatta con rosso d'uovo, un goccio di aceto e olio aggiunto progressivamente"; allo stesso modo nessuno avrebbe spiegato il garum nel 79 d.C.).
Le parole in latino potrebbero aver senso se il protagonista fosse di madrelingua greca, ma non mi sembra questo il caso. Inoltre in latino si pronunciava "mùlier". "ballista" con due "l" il vocabolario Treccani lo segna "antico" e preferisce con una sola "l".
"un Ade benigna": Ade è un dio maschile allora è "un Ade benigno"; se ti riferisci all'aldilà, quindi femminile, allora ci va l'apostrofo: "un'Ade benigna".
Si vede che hai studiato tanto per scrivere il racconto e te ne sono grato. Alla fine, oltre al fine enciclopedico, purtroppo mi manca una trama.
Per quanto riguarda i paletti: il genere secondo me non c'è; ci sono però Alessandria d'Egitto, il 79 d.C., la camera da letto e il disegnatore.
Grazie e alla prossima.
Più che un monologo sembra un'enciclopedia; probabilmente ti sei immedesimat- nel personaggio che, evidentemente, si è immedesimato nel suo mentore Plinio il Vecchio. Troppe spiegazioni che servono a noi che viviamo nel 2021, ma all'epoca erano cose che non andavano spiegate (per esempio oggi nessuno direbbe "la maionese, una salsa fatta con rosso d'uovo, un goccio di aceto e olio aggiunto progressivamente"; allo stesso modo nessuno avrebbe spiegato il garum nel 79 d.C.).
Le parole in latino potrebbero aver senso se il protagonista fosse di madrelingua greca, ma non mi sembra questo il caso. Inoltre in latino si pronunciava "mùlier". "ballista" con due "l" il vocabolario Treccani lo segna "antico" e preferisce con una sola "l".
"un Ade benigna": Ade è un dio maschile allora è "un Ade benigno"; se ti riferisci all'aldilà, quindi femminile, allora ci va l'apostrofo: "un'Ade benigna".
Si vede che hai studiato tanto per scrivere il racconto e te ne sono grato. Alla fine, oltre al fine enciclopedico, purtroppo mi manca una trama.
Per quanto riguarda i paletti: il genere secondo me non c'è; ci sono però Alessandria d'Egitto, il 79 d.C., la camera da letto e il disegnatore.
Grazie e alla prossima.