Arianna 2016 ha scritto:Confesso che, tra i racconti epistolari, questo è quello che mi è piaciuto di più e che mi sembra meglio riuscito e costruito, proprio per quanto riguarda la realizzazione del genere epistolare.
Interessante anche l’alternanza tra cartoline – a cui sono affidati i messaggi più brevi – e sms, in cui invece sono riportati i lunghi passaggi della lettera del nonno.
Si legge molto bene, anche nelle parti – un po’ prolisse – della lettera.
Per quanto riguarda i paletti, non so che dire. Anche io ho avuto l’impressione che siano un po’ esili, però allo stesso tempo sono di certo essenziali, pur nella loro fugace apparizione, nello svolgimento della vicenda: è vero che il 1968 è solo una delle tante date del racconto, però di sicuro è fondamentale, sia dal punto di vista personale che storico; è vero che il bagno appare solo per un momento, però l’autore gli ha dato un ruolo importante. Anche il fatto che il nonno fosse un bancario acquista un valore particolare, alla luce di quello che racconta.
Alla fine, credo che ognuno di noi terrà conto dei paletti in modo molto personale.
Invece mi hanno infastidito di più alcuni passaggi:
- “Più o meno la storia di De André e della guerra di Piero”= mi sembra che questa sia una canzone contro la violenza, quindi non mi pare corretto utilizzarla in questo modo; certo, Margherita non spara, ma dopo che è entrata in una banca per rapinarla, con una pistola carica in mano; tra l’altro, questa giustificazione mi sembra contraddittoria con le frasi finali della lettera, in cui il nonno dice di avere capito quanto sbagliati fossero certi metodi
Nella stora della guerra di Piero due soldati armati si incontrano e mentra Piero ha dei dubbi sulla liceità moraler di sparare e vorrebbe sparare in modo meno "cruento" possbile, l'altro no. Piero muore di maggio (anche se non del 68). Io al contrario trovo che la canzone e il racconto si assomiglino fortemente. Anche la lettera del nonno è un inno contro la violenza: ancora più credibile perchè scritto da uno che dalla violenza si era fatto sedurre. Questo scrive alla fine. Ribellatevi giovani, perchè ribbellarsi è l'unico modo per salvare se stessi e gli altri, ma non cadete nella trappola della lotta violenta.
- “Di fatto non aveva fatto nulla di male”= boh, non so, ma a me una rapina in banca per autofinanziamento… non so, non sembra “nulla di male”…
La forma è complessivamente buona; ti è sfuggito qualche refuso:
- “ancora si illuminavano ancora”
- nativi digitale= digitali
- voglio far pagare= vogliono
- fu sparata= le spararono/le fu sparato
- parlarle col nonno= parlarne
Grazie quasi tutti corretti
Nel complesso non mi è dispiaciuto.