È notte eterna adesso,
ora che le mie mani vuote
si cercano solo per pregare.
Come vivrò
ora che mi hanno strappato le radici?
Eri il mio oriente, mamma,
ora sono sparpagliata.
E tu, invece, eri il mio magma,
per contrastarti brillavo,
per differenziarmi da te
diventavo un io.
Scoprendo solo da morto, babbo,
quanto invece ti somiglio.
E se già da bambina
mi percepivo straniera
Oggi
di fronte alla vostra assenza
mi sento un nudo nulla.
Ma oriente io stessa
ho partorito una stella
ed è per lui
se qui ancora brillo,
se non mi disperdo ancora.
ora che le mie mani vuote
si cercano solo per pregare.
Come vivrò
ora che mi hanno strappato le radici?
Eri il mio oriente, mamma,
ora sono sparpagliata.
E tu, invece, eri il mio magma,
per contrastarti brillavo,
per differenziarmi da te
diventavo un io.
Scoprendo solo da morto, babbo,
quanto invece ti somiglio.
E se già da bambina
mi percepivo straniera
Oggi
di fronte alla vostra assenza
mi sento un nudo nulla.
Ma oriente io stessa
ho partorito una stella
ed è per lui
se qui ancora brillo,
se non mi disperdo ancora.