Il gioco preferito dei bambini era "Nascondino sotto le stelle". Ogni sera, il vecchio quartiere si riempiva di risate. Luca, il più abile, sapeva dove trovare i nascondigli migliori. Una sera, mentre lo cercavano, scoprì un passaggio segreto dietro una siepe. Curioso, strisciò attraverso il varco e raggiunse una città di luci e ombre danzanti.
Con il cuore in gola chiamò gli amici, che arrivarono subito senza neppure gridare "tana". Uno dopo l’altro, entrarono e si persero in quel mondo incantato. Nessuno fece ritorno. Da allora, quello diventò "il quartiere senza bambini", dove le notti sono silenziose e i lampioni illuminano strade vuote, senza più giochi né risate.
Con il cuore in gola chiamò gli amici, che arrivarono subito senza neppure gridare "tana". Uno dopo l’altro, entrarono e si persero in quel mondo incantato. Nessuno fece ritorno. Da allora, quello diventò "il quartiere senza bambini", dove le notti sono silenziose e i lampioni illuminano strade vuote, senza più giochi né risate.