Re: Pachamama - Quarto step - Paletti e date

Da **vivonic** Ieri alle 10:34 am

Albemasia ha scritto:
vivonic ha scritto:
Albemasia ha scritto:Vento, eventi atmosferici legati al vento.

Vento fisico, ma che può diventare anche metafora di altro...?

Anche in questo caso non è vincolante il tema ambientalista, giusto?
In realtà, il tema ambientalista è il tema del concorso Pachamama in sé. Poi puoi usare il vento per veicolare qualsiasi messaggio tu voglia, certamente...
Capisco. Intendevo chiedere se il mancato riferimento al tema ambientalista potesse essere un problema all'ammissione del brano. Ma mi sembra che anche negli step precedenti già fosse consentita un'intepretazione abbastanza ampia dei paletti rispetto a questo aspetto.

Assolutamente sì, confermo.

Da M. Mark o'Knee Ieri alle 7:25 pm

Mi potete per favore ricordare il numero minimo e massimo di battute per i racconti?
Grazie
M.

Da paluca66 Ieri alle 9:19 pm

M. Mark o'Knee ha scritto:Mi potete per favore ricordare il numero minimo e massimo di battute per i racconti?
Grazie
M.

Minimo 5.000 - massimo 18.000

Da M. Mark o'Knee Ieri alle 9:37 pm

Grazie mille @paluca66
M.

Da Susanna Ieri alle 9:50 pm

Flash Gordon ha scritto:Cavoletti sotto aceto e come se fa a scrivere con questa spada di Damocle, occorre prima un'estrema unzione che può variare a seconda del proprio spirito religioso e poi una scrittura a due mani, una sulla tastiera e una sull'impianto idraulico in dotazione agli essere umani.
Per non tralasciare nulla nella mia stanza di lavoro ho appeso sulla porta un drappo viola-nero con balze bianche e due enormi ceri cerimoniali fregati all'abbazia di Praglia e un contatto diretto per ogni eventualità con ditta funebre Santo Angelo.
Ora sono pronto per scrivere (In fondo alla scrittura del racconto troverete un testamento all'uopo lasciato)

Bellissimo post. Bella anche l'abbazia di Praglia, penso che i frati - con tutte le tisane e preparazioni varie con erbe officinali - potrebbero fornirci l'infuso adatto ai momenti in cui dobbiamo ragionare sui paletti. Sì, penso che abbiano quel che serve. E non sono i ceri cerimoniali.
Che ti è andata bene di non incontrare, mentre trafugavi i ceri, un frate che parecchi anni or sono curava le guide: aveva un non so che che induceva a comportarsi bene e rispettare il 7° comandamento.

Da Susanna Ieri alle 9:52 pm

Achillu ha scritto:
Susanna ha scritto:Lo "sbagliato" di @vivonic ha rimesso in discussione lo schema che stavo delineando per il racconto. Avrò interpretato giusto lo "sbagliato" come riferito alla a prima parte del commento di @Claudio Bezzi o per "in caso contrario"? Al CDL l'ardua sentenza, se riesco a uscire dall'agrifoglio in cui mi sono incastrata. In ogni caso, ci si prova.
Il narratore muore significa semplicemente che il narratore muore. Può essere qualsiasi tipo di narratore, ne abbiamo già conosciuti diversi: interno, esterno, focalizzato, onnisciente, zero, protagonista, non protagonista... L'importante è che muoia (detta così però è agghiacciante...) quindi l'unica limitazione che ha è di non essere immortale.

Grazie @Achillu ! Ormai la storia mi si è delineata e il narratore muore, con allegata madre che continua il racconto. Ora devo solo partire, ma prima c'è la staffetta autonoma. Per fortuna son sotrie diverse e non mi si mescolano gli spunti.

Da Contenuto sponsorizzato