Different Tales
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Ultimi argomenti attivi
» Staffetta 15 - Episodio 1
Fotografie EmptyIeri alle 10:39 pm Da M. Mark o'Knee

» Different Staffetta Autonoma - Settimana del 18/11/2024
Fotografie EmptyIeri alle 11:05 am Da Achillu

» Staffetta 12 - Episodio 5
Fotografie EmptyIeri alle 12:03 am Da Albemasia

» Staffetta 13 - Episodio 4
Fotografie EmptyLun Nov 18, 2024 8:33 am Da CharAznable

» staffetta 16 - Episodio 1
Fotografie EmptyDom Nov 17, 2024 12:26 pm Da Albemasia

» Vincitori Fulminati
Fotografie EmptyDom Nov 17, 2024 1:12 am Da caipiroska

» Pachamama! Quinto Step. Info e paletti
Fotografie EmptySab Nov 16, 2024 2:04 pm Da Albemasia

» Un Natale senza Gesù
Fotografie EmptyGio Nov 14, 2024 4:46 pm Da tommybe

» Staffetta 9 - Episodio 5
Fotografie EmptyGio Nov 14, 2024 1:43 pm Da Albemasia


Non sei connesso Connettiti o registrati

Fotografie

4 partecipanti

Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

1Fotografie Empty Fotografie Gio Nov 25, 2021 1:01 pm

gemma vitali

gemma vitali
Padawan
Padawan

https:


Carbone lo chiamavano al paese, a causa del suo colorito. La pelle arsa dal sole, le rughe incise sul viso. Erano come i solchi impressi nella radice del vecchio pino che stato abbattuto pochi mesi prima; ogni solco un anno di vita, passato, perduto per sempre, che non sarebbe più tornato.
«Almeno un sorriso, dai, che t’immortalo!» disse sua figlia Lidia, mentre lui , come ogni pomeriggio, era intento a cucire le reti e sedeva al sole, accanto alla vecchia  barca, col cappello calato un poco sul viso.
«Ma cosa vuoi immortalare.  La foto resterà anche quando non ci sarò più, ma sarà soltanto un oggetto, una cosa morta. Il tempo se ne va, portandosi dietro la vita e tutto quello che ci ha dato.»
«Papà, il tempo non potrà rubare la bellezza di questo momento e tu vivrai per sempre in esso insieme alla tua barca e il tuo cappello.»
«Lidia, tu sogni! Siamo solo corpi che il tempo corrode. Non facciamo in tempo a capirlo che scivoliamo via, nel nulla.»
«Ecco, ero così contenta e adesso, con tutte queste riflessioni, mi ha fatto diventare triste. Al diavolo la foto!»   
Fu allora che Nerino, detto Carbone, sorrise.
«Non crucciarti, figlia mia.»
Lidia turbata e nervosa non si accorse del silenzioso click.  Aveva scattato una foto a suo padre.
Erano molti mesi che studiava tutte le tecniche per scattare una buona foto, voleva diventare una brava fotografa. Il tempo per lei era un attimo durante il quale doveva cogliere un’espressione, scegliendo la giusta luce, dando la profondità adeguata e catturando la realtà che un minuto dopo sarebbe già stata diversa.
L’estate sembrava appena cominciata e invece già declinava tra i tramonti rossastri, le conchiglie sputate dalle onde, le orme di piedi sulla sabbia che presto si cancellavano. Lei catturava tutto con la sua macchinetta professionale, la Canon ultimo modello.
Aveva deciso di mettere la sua professione a disposizione degli altri e aveva aperto un negozio con l’insegna “Immagini del tempo” dove la vita scorreva, coi suoi colori, sulle pareti bianche, fissata in foto di varie dimensioni, primi piani. Era l’arte di rappresentare il tempo nella realtà.
Mentre i negativi asciugavano, si accorse di quella foto imprevista: quella che rappresentava suo padre, sorpreso con un sorriso che non gli aveva mai visto.
Era una vita che non sorrideva, da quando la sua adorata moglie era morta. Lidia della madre aveva un ricordo lontano, legato all’infanzia, ma molto vivo. La rivedeva vivace e sempre pronta allo scherzo, per lei tutto era un gioco. Quando si era ammalata non si era mai lamentata, né si era lasciata andare al pianto.
Il tempo, allora, aveva cominciato a tracciare sul viso di suo padre quei solchi che erano diventati sempre più profondi. Poi qualcosa di magico era avvenuto in lui: si era innamorato del mare; sapeva non lo avrebbe mai lasciato solo. Non avrebbe sopportato un altro abbandono.
Quando Lidia entrò nella cucina suo padre non c’era.
Uscì sulla spiaggia e un amico pescatore disse di averlo visto allontanarsi con la sua barca.
“A quest’ora…» pensò Lidia preoccupata.
Anche se sul mare si sarebbe sentito sicuro anche al buio, temeva per lui: aveva problemi con la vista e anche con l’equilibrio. Cominciava a diventare vecchio, insomma era rischioso avventurarsi di notte in quel liquido scuro che pareva infinito.
S’incamminò verso la riva, l’avrebbe atteso sulla spiaggia.
Sedette sulla sabbia umida.
Fotografare il buio era strano, ma sentiva il bisogno di farlo. Tutto quel nero aveva un suo fascino; era ricco di sfumature che chiedevano di poter vivere. Fotografò le luci in lontananza, gli spruzzi spumosi delle onde che rotolavano sul bagnasciuga, la mezza luna che si specchiava bianca nell’acqua.
Era immenso quel mare e pareva dire con quel suo movimento che andare e tornare era tutto un gioco, un gioco che si ripeteva sempre uguale e la vita era solo una frazione di tempo di quel gioco perpetuo.
Capì che suo padre stava cercando di afferrare quegli attimi, il mare gli parlava e lui capiva il suo linguaggio.
Quando stava per rientrare a casa si accorse che la barca di Nerino stava tornando.
Lo attese. Quando lui arrivò a riva le corse incontro felice e la sollevò in un abbraccio facendole fare una giravolta.
«Che hai papà?»
«Ho incontrato tua madre.»
«In mezzo al mare?»
«Sì! Lei ha raggiunto me, ma adesso sarò io a raggiungere lei.»
«Che significa?» disse la ragazza allarmata.
«Devo andare, solo così saremo felici. Il mio tempo è finito.»
Non disse altro e si diresse verso casa.
La figlia lo seguì temendo che lui volesse fare un gesto estremo, ma l’uomo, tranquillo come non mai, si lavò, cenò e poi andò a letto senza dire una parola.
Anche Lidia aveva taciuto, per paura di una sua reazione. Poi prima di ritirarsi nella sua stanza andò in quella di suo padre per vedere come stava.
Nerino dormiva come un bambino, il suo respiro era regolare e lei si rincuorò. Prima di andarsene a letto però volle catturare quell’istante che esprimeva una serenità immensa. Lo scatto non turbò il vecchio, immerso nel suo sonno.
Quando al mattino il sole entrò a illuminare la casa, Nerino era lì, nel suo letto, le rughe apparivano distese e sulla bocca era stampato un sorriso. 
Aveva raggiunto la sua amata.



Ultima modifica di gemma vitali il Gio Nov 25, 2021 6:35 pm - modificato 4 volte.

2Fotografie Empty Re: Fotografie Gio Nov 25, 2021 1:49 pm

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Ciao  @gemma vitali ! Questo è un racconto pieno di poesia e di suggestioni. Delicato e introspettivo con una vena di magia che permea la storia tanto da farla sembrare quasi una fiaba.
Il contenuto è denso di pensieri profondi e mi ha conquistata a prima lettura.
Dal punto di vista formale, trovo che il testo necessiti di ulteriore revisione. La punteggiatura non è sempre funzionale e al une frasi potrebbero essere alleggerite e rese più fluide.
Ci tornerò sopra in modo più approfondito.
Per il momento mi limito a segnalarti un piccolo refuso 
 a causa del suo colito
Immagino tu volessi dire colorito.

A presto e complimenti 🌼

3Fotografie Empty Re: Fotografie Mer Feb 23, 2022 4:36 pm

gemma vitali

gemma vitali
Padawan
Padawan

Petunia ha scritto:Ciao  @gemma vitali ! Questo è un racconto pieno di poesia e di suggestioni. Delicato e introspettivo con una vena di magia che permea la storia tanto da farla sembrare quasi una fiaba.
Il contenuto è denso di pensieri profondi e mi ha conquistata a prima lettura.
Dal punto di vista formale, trovo che il testo necessiti di ulteriore revisione. La punteggiatura non è sempre funzionale e al une frasi potrebbero essere alleggerite e rese più fluide.
Ci tornerò sopra in modo più approfondito.
Per il momento mi limito a segnalarti un piccolo refuso 
 a causa del suo colito
Immagino tu volessi dire colorito.

A presto e complimenti 🌼
Cara Petunia ho visto che il mio racconto "Fotografie"  risultato primo a "Storie vagabonde" l'avevo già postato tempo fa e non ricordavo.  
Un abbraccio Fotografie 509334221

A Petunia garba questo messaggio

4Fotografie Empty Re: Fotografie Ven Feb 25, 2022 1:15 pm

Ospite


Ospite

Nell'ancestrale anima di questo racconto sento un suono di violino che attraverso l'archetto dallo stridulo andare ricava eterne malinconie che sono le fondamenta della vita stessa.
Una suonata alla luna par che ci accompagni nella lettura e questa lettura ondeggia e siede sulle onde del mare che nella notte esprime se stesso e quel mare in fondo potremmo essere noi e la nostra vita con le sue metafore. Questa scrittura così delicata e lieve riesce a penetrare l'anima nel profondo lasciando solchi come nel protagonista e la quiete che ne deriva par dare anche al dolore il vero suo senso. Ogni istante va vissuto e ogni istante vissuto rende il susseguirsi degli istanti stessi unici e irripetibili nella meravigliosa avventura della vita sospesa sempre tra ciò che siamo e ciò che saremo, cioè un istante unico e irripetibile...

5Fotografie Empty Re: Fotografie Dom Feb 27, 2022 5:48 pm

gemma vitali

gemma vitali
Padawan
Padawan

Giancarlo Gravili ha scritto:Nell'ancestrale anima di questo racconto sento un suono di violino che attraverso l'archetto dallo stridulo andare ricava eterne malinconie che sono le fondamenta della vita stessa.
Una suonata alla luna par che ci accompagni nella lettura e questa lettura ondeggia e siede sulle onde del mare che nella notte esprime se stesso e quel mare in fondo potremmo essere noi e la nostra vita con le sue metafore. Questa scrittura così delicata e lieve riesce a penetrare l'anima nel profondo lasciando solchi come nel protagonista e la quiete che ne deriva par dare anche al dolore il vero suo senso. Ogni istante va vissuto e ogni istante vissuto rende il susseguirsi degli istanti stessi unici e irripetibili nella meravigliosa avventura della vita sospesa sempre tra ciò che siamo e ciò che saremo, cioè un istante unico e irripetibile...
Straordinario il tuo commento , me lo copio incollo e lo conservo, mi piace immensamente, grazie Giancarlo.

6Fotografie Empty Re: Fotografie Lun Feb 28, 2022 9:41 am

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ho letto prima il tuo racconto su fb, ma qui si legge decisamente meglio.
Un racconto dolcissimo, che sa di ricordi, di persone care, di momenti in cui l'affetto ha davvero aiutato una persona a crescere. Anche il momento del distacco, doloroso quando è inaspettato, a dispetto dell'età per cui è nell'ordine delle cose, non è altro che un momento semplice e dolce, senza dolore fisico che possa renderlo crudele.
Grazie carissima per aver condiviso questo bellissimo racconto.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

7Fotografie Empty Re: Fotografie Lun Mar 07, 2022 10:30 pm

giuseppe.bignozzi

giuseppe.bignozzi
Younglings
Younglings

E così, con gentilezza, Gemma ci porta in riva al mare e aspettiamo con lei che il padre sorrida e poi che torni. Ed è già notte e poi, lui se ne va tranquillo, con gioia.
Che tocco delicato, e pur coinvolgente.
Forse un po' meno parole sulla fotografia, forse, ma a me è comunque piaciuto.

Contenuto sponsorizzato



Torna in alto  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.