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Il can...none di Natale

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1Il can...none di Natale Empty Il can...none di Natale Gio Dic 16, 2021 11:32 am

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I primi fiocchi di neve iniziavano a scendere pigri sulle guglie del Duomo. Milano era pronta ad addormentarsi in questa notte magica e a risvegliarsi la mattina di Natale coperta da una bianca e soffice coltre.
Nando rientrò infreddolito nella sua abitazione a due passi dalla Stazione Centrale, nelle mani un piccolo cartoccio marrone, obiettivo di quella sua sortita serale: un bel pacchetto di erba di qualità, presa dal suo spacciatore di fiducia. Oddio, questa volta il suo fidato fornitore, Er Puzza, un romano trapiantato a Milano che lavorava vicino alle colonne di San Lorenzo, aveva mancato l’appuntamento in quanto impegnato in una villeggiatura forzata in quel di San Vittore. Non aveva però scordato i suoi amati e affezionati clienti. A sostituirlo vi era infatti uno strano tipo, alto e segaligno, con i capelli rasta e un copricapo giamaicano. Anche l’erba non sembrava la stessa. Quella del Puzza era scura, questa del rastone molto più chiara e profumata.

Nando tolse il giubbotto e lo appoggiò in qualche modo sulla cassapanca all’ingresso, lanciò le scarpe nel bagno e si stese sul divano senza nemmeno accendere la luce. Chiuse gli occhi e provò a rilassarsi. Ne aveva davvero bisogno. Ma subito il pensiero volò verso Elisa e sua madre. Domani sarebbero dovuti andare a pranzo da lei e questo bastava a rovinare ogni tipo di rilassamento. “Perché cavolo dobbiamo andare da quella strega ogni santa festa comandata? Non possiamo starcene tranquilli e beati a oziare tutto il giorno sotto il piumone?” Ma Elisa ci teneva tanto e quindi al povero Nando non restava altra soluzione che quella di accettare e ingoiare l’amaro boccone. Amaro in ogni senso, perché la suocera era tutt’altro che una cuoca provetta. Ah no! Questa volta avrebbe detto la sua! Perché passare il Natale dalla suocera? Ormai era deciso. Si sarebbe imposto con Elisa anche a costo di litigare.
Dopo questo pensiero ogni tentativo di relax era naufragato. Voleva tenersi l’erba per il giorno di festa ma questa era una situazione di impellente necessità. Accese la luce, prese le cartine dalla tasca del giubbotto, mise il pacchetto di erba sul tavolo e iniziò a prepararsi una succulenta canna rilassante. Il profumo sprigionato dal pacchetto aveva già riempito la stanza ancor prima di accendere. “Questa deve essere proprio roba buona, di prima qualità”. Azionò l’accendino, chiuse gli occhi e inspirò con ingordigia. “Ahh, sublime”. Tossì. “Un po’ forte ma sublime”. Forse un po’ troppo forte perché la stanza attorno a lui iniziò a girare vorticosamente. Nando si lasciò cadere sul divano e si abbandonò, rapito da un sonno improvviso.
Venne svegliato dal suono del campanello. Elisa ha scordato le chiavi? Non può essere, troppo presto, il turno serale non era ancora terminato. Chi può essere a quest’ora? Si alzò a fatica e si trascinò fino alla porta. Aprì e si trovò faccia a faccia con il rasta che gli aveva venduto l’erba. “E questo che ci fa qui?” pensò, ma l’altro rispose come se fosse in grado di leggere il suo pensiero.
Sono venuto a prenderti.”
A prendermi?”
Non fare domande e seguimi.”
Seguirti dove?”
Ho detto niente domande” e iniziò a scendere le scale. Nando lo seguì rapito da quella strana figura, o forse dall’effetto dell’erba, e si trovò seduto a bordo di una Camaro rossa del ‘69 ad ascoltare musica reggae a tutto volume.
Adesso posso chiederti dove stiamo andando?”
In un viaggio nel tuo subconscio.”
No perchè se si tratta di un rapimento io di soldi non ne ho, non lavoro, e la mia compagna fa l’infermiera in ospedale. Non abbiamo ricchezze. Sua madre poi pagherebbe per non farmi tornare libero.”
Non è un rapimento, stiamo per fare un viaggio che cambierà la tua vita.”
La neve aumentò di intensità trasformandosi in una fitta coltre di nebbia attraverso la quale era impossibile vedere alcunché. Il rastone fermò l’auto con una frenata improvvisa.
Scendi.”
Cosa?”
Scendi dalla macchina.”
Nando aprì lo sportello e si ritrovò investito da una luce fortissima. Era giorno. Una di quelle giornate invernali nelle quali il sole spezza la grigia monotonia milanese e riempie il cielo di un azzurro inebriante. Una di quelle giornate in cui le Alpi sono così vivide e chiare che ti sembra di poterle toccare con un dito. Eppure fino a qualche secondo prima era notte fonda.
Dove siamo?”
Non la riconosci?”
Questa casa…”
Nando varcò il portone che dava sulla strada. Da bambino gli sembrava molto più grande. Entrò nel cortile e si guardò attorno, incredulo. Era la casa di ringhiera dove era cresciuto.
Ma l’hanno abbattuta una ventina di anni fa”.
No, l’abbatteranno tra una ventina d’anni, più o meno.”
Ma…”
Ti ricordi di questo Natale?”
Un gruppo di ragazzini uscì da una porticina in legno. Il primo, alto e biondo con un pallone in mano, lo riconobbe subito.
Quello sono io.”
Sì, esattamente.”
Il Natale del 1982, quando mi regalarono il Tango del Mundial di Spagna. Volevamo essere come gli azzurri campioni del mondo. Io ero Paolo Rossi.”
Il rastone sorrise.
Michele, Paolo, Vincenzo.”
Li ricordi tutti?”
Sì, come posso dimenticarli? Sono stati dei grandi amici.”
Sai cosa fanno oggi?”
Beh. No, onestamente no.”
E lui? Lui te lo ricordi?”
Indicò un ragazzino sovrappeso seduto in un angolo, su alcuni scalini.
Ciccio Graziani!”
Nando sorrise.
Come mai non era con voi a giocare.”
Era uno scarpone. E poi non correva.”
Nemmeno a Natale? Avresti potuto invitarlo.”
No, avevamo un Mundial da vincere!”
L’accompagnatore scosse la testa e si voltò verso il portone.
Andiamo!”
Non possiamo fermarci un altro po’? Mi piacerebbe giocare con loro un’ultima volta.”
Non possono vederti. Dobbiamo andare.”
Nando si incupì e guardò per l’ultima volta quel mondo che non era più suo.
Raggiunse lo spacciatore sulla Camaro. Chiuse la portiera. La macchina partì a grande velocità lungo il viale.
Ehi, non correre così.”
Non sto correndo, stiamo viaggiando solo a 88 miglia all’ora.”
Rallenta, rallenta! La strada! Gli alberi!” Nando, terrorizzato, chiuse gli occhi.
Ora puoi riaprirli.”
Nella notte si stagliava imponente la figura dell’ospedale in cui Elisa lavorava.
Qui lavora la mia compagna.”
Lavora anche la sera della vigilia?”
Sì. È infermiera nel reparto di oncologia.”
E tu?”
Io. Beh, io sono in cerca di lavoro.”
Da quanto?”
Nando si vergognò e abbasso la testa.
Da troppo.”
In effetti il lavoro non l’aveva mai cercato. Si barcamenava tra espedienti più o meno leciti. Ma questo Elisa non lo sapeva. Lo credeva un professionista con partita IVA. Un giorno le avrebbe detto tutto. Forse.
Sarebbe ora di mettere la testa a posto. Non trovi?”
Mi piacerebbe ma…”
Niente ma! Volere è potere. E tu non vuoi.”
Non è così…”
Tieniti forte!”
Cosa?”
Il rasta ingranò la marcia e partì facendo stridere le gomme sull'asfalto. A Nando sembrò che puntasse verso il portale a vetri dell’ospedale e… Cavoli, lo stava puntando veramente!
Frena!”
La Camaro attraversò il portale e iniziò a salire le scale. Nando era troppo terrorizzato per rendersi conto di quanto stava accadendo attorno a loro. Si vedeva già schiantato contro qualche parete o, nell’ipotesi migliore, in galera per i prossimi quindici o venti anni. L’auto si fermò in una stanza, accanto a un letto.
Scendi!”
Nando eseguì senza fiatare. Aprì dolcemente la portiera. Come se anche un piccolo rumore avrebbe potuto compromettere la pace di quel luogo. Si guardò attorno. L’auto era all’interno della stanza ma non vi erano danni alle pareti. E neppure all’auto. Non riusciva ad abituarsi a quella strana sensazione.
Lo riconosci?”
Nando guardò l’uomo nel letto accanto a lui. Un fantasma. Magro, con il viso scavato dal dolore.
No.”
Si aprì la porta e nella stanza entrò un’infermiera. Era Elisa. Nando si premurò di trovare una scusa per giustificare la sua presenza in quel luogo.
Non c’è bisogno. Ricordati che non può vederti.”
Osservò la propria compagna avvicinarsi al letto e prendersi cura di quell’uomo con tutto l’amore possibile. Gli carezzò il volto, controllò il livello della flebo, prese nota dei farmaci necessari. A Nando scese una lacrima.
Lo fa tutti i giorni, sai. Lei si prende cura di queste persone. Ogni persona per lei è importante. Anche se è uno scarpone e non corre.”
Ciccio…”
Non era facile riconoscerlo, vero?”
No…” Nando abbassò la testa.
Elisa rimboccò le coperte. Quanto è importante un piccolo gesto.
Vedi, non è difficile far felice una persona. Anche nelle situazioni più difficili.”
Sì” la risposta di Nando uscì flebile, come il respiro di quell’uomo sdraiato nel letto.
Andiamo.”
Solo un minuto.”
Nando si avvicinò al letto.
Scusami.”
E gli sembrò di scorgere un sorriso sul volto del suo vecchio amico.

Ora mi porterai a visitare il Natale futuro?”
Per chi mi hai preso? Non siamo mica in un racconto di Dickens. Il Natale futuro è quello di domani. Ed è solo nelle tue mani.”
Nando cercò di seguire il proprio accompagnatore a bordo della Camaro ma trovò la portiera chiusa.
È chiusa!”
Non hai più bisogno di me. Ora la strada la conosci.”
No! Non mi abbandonare!”
Il rasta non rispose. Ingranò la prima e partì di slancio verso il finestrone, che oltrepassò senza causare danni evidenti. Nando si sentì solo.
Provò a inseguire la macchina rossa che si allontanava nel buio della notte nevosa. La finestra non aveva un’apertura. La oltrepassò non senza timori. Non era abituato a quell’assenza di materia. Si trovò sul cornicione. La Camaro ora era solo un puntino lontano. Nando si disse che in questo assurdo universo parallelo sarebbe sicuramente riuscito a volare e a raggiungere la macchina, anche a piedi. Si lanciò nel vuoto e… no, anche in questo mondo non riuscì a volare e iniziò a cadere nel vuoto.
Aiuto! Aiuto!”
Il terreno si avvicinava sempre più, Nando si preparò all’impatto.
Che cos’hai?”
Udiva lontana la voce di Elisa.
Aiuto! Aiuto!”
Sei caduto dal divano. Hai fatto un brutto sogno?”
Ma, sono vivo. È bellissimo tesoro! Sono vivo!”
Sei vivo, sei vivo. Non sei caduto da un’altezza così esagerata.”
E tu sei bellissima!”
Mi prendi in giro?”
No tesoro! Non ti prendo in giro. Sono serio.”
Sei euforico. Cos’è questo strano profumo?”
Nulla. Mi sono fatto una tisana.”
Una tisana? Tu? Ma non stai bene?”
Sto benissimo! Anzi, ti prometto che di quelle tisane non avrò mai più bisogno. Mai più!”
Nando nascose il sacchetto prima che a Elisa venisse il desiderio di indagare più in profondità.
Se non stai bene, domani possiamo rimanere a casa. Avviso mia madre.”
Domani passeremo una stupenda giornata da tua madre. Tutti assieme.”
Ma sei sicuro di stare bene?”
Non sono mai stato meglio. Dammi il cappotto, ti aiuto.”
Grazie. Come sei premuroso.”
Mettiti sul divano. Riposati. Te lo meriti. Penso io a tutto.”
Posso chiederti un favore?”
Tutto quello che vuoi.”
La prepareresti anche per me una delle tue tisane? Hanno un profumo buonissimo e ho proprio bisogno di rilassarmi.”

2Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Ven Dic 17, 2021 3:05 pm

Nellone


Younglings
Younglings

All’inizio pare un racconto semplice e umoristico, poi vira decisamente verso qualcosa di serio, forse troppo serio per il protagonista, se non con l’ausilio del famoso Can…none. Davvero un bel racconto, trovo giusto il finale leggermente piatto e scontato, ma non è che tutti i racconti possano finire col botto! Ottima la scrittura, asciutta e colloquiale ma che delinea perfettamente i personaggi; ottima la scelta di chiamare sempre “il rastone”, mai per nome.

3Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Dic 19, 2021 9:50 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Non siamo mica in un racconto di Dickens…. Ma forse sì! Questa originale rivisitazione mi è piaciuta tanto. La scrittura è pulita, i dialoghi briosi, il tema è un super classico rivisitato.
Essendo nella sezione adulti non storco il naso. Anche la chiusa finale è qualcosa che ho già sentito. Non so se hai visto l’ottima serie tv Imma Tataranni. In uno degli episodi si scopre che il badante della mamma riesce a tenerla tranquilla e felice dandole una tisana speciale (a base di cannabis) e ti assicuro che le battute sono simili. Ma ci stanno tutte.
Alla fine il pezzo si fa leggere, stimola riflessioni e lo fa senza annoiare mai. Anzi.
Brav@

4Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Dic 19, 2021 4:34 pm

Antonio Borghesi

Antonio Borghesi
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ebbene sì. Questo è un vero racconto di Natale. D'altronde lo dici tu stesso (autore). C'è tutto . Va bene che la tua storia sembra causata dall'allucinogeno (magari anche Dickens..) però è permeata dalla forza del Natale che fa diventare tutti più buoni (stavolta credo sia il mio di allucinogeno) come nelle fiabe del tempo che fu. C'anche dell'ironia e questo ti poe tra i miei preferiti. Comincia però a essere una bella lotta nella mia classifica.

5Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mar Dic 21, 2021 3:52 pm

Danilo Nucci

Danilo Nucci
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

L’erba del “rastone” è certamente più buona di quella der Puzza. Fortuna ha voluto che Er Puzza sia stato trattenuto nelle patrie galere, altrimenti chissà se il nostro Nando avrebbe fatto quel viaggio fantastico nel passato e nel presente che lo convince a invertire la rotta della sua inutile esistenza. È un racconto piuttosto crudo nella prima parte che diventa nel finale forse un po’ troppo “buonista”, ma a me non dispiace mai il lieto fine, così raro nella realtà, e l’ho apprezzato incondizionatamente.
Non ho capito bene il ruolo di quel Ciccio Graziani e quale relazione ci sia con l’omonimo ex campione del mondo ’82. Anche sul titolo, penso che avresti potuto far meglio.
Nel complesso, ho trovato apprezzabile sia la forma che lo stile di scrittura, con dialoghi molto naturali e efficaci.
Un’ottima prova.

6Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mer Dic 22, 2021 10:56 am

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

piaciuto.
storia che parte con ironia e sarcasmo, si sviluppa in una introspezione e ha un colpo di coda finale magnifico, ossia la richiesta di una tisana anche per lei.
scritto bene, scivola con piacere fino al termine.
non sono amante dei racconti moralistici, però qui non mi dispiace.
un buon lavoro.


______________________________________________________
L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

Il can...none di Natale Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

7Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Ven Dic 24, 2021 9:25 am

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

"Nando si incupì"


"Nando s'incupì" vabbè, Molli, hai rotto. Pure alla vigilia di Natale!



Testo ben scritto, nulla da segnalare circa la tecnica.



Non sto correndo, stiamo viaggiando solo a 88 miglia all’ora.”


Come la Delorean di Ritorno al futuro?


Interessante rivisitazione di un classico che personalmente amo molto. Da sballo.
Se posso fare un piccolo appunto, del tutto personale s'intende, avrei speso qualche parola per raccontare il Natale futuro, ovvero come non sarebbe stato. O meglio, come sarebbe stato se Nando fosse rimasto il Nando che era prima della visita del rastone. Non mi dire che l'erba non l'avrebbe permesso. 
Se è vero che Christmas Carol è stato rivisitato in tutte le salse, per cui non spiccherebbe per originalità, io credo che questa versione "fumosa", da tisaneria delle Indie, sia assolutamente originale e per contenuto e per idea di base. Mi è piaciuta anche l'ambientazione di questa Milano da fumare. Un bel cesto di arance per Er puzza non glielo leva nessuno!

Grazie e Buon Natale!

8Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Ven Dic 24, 2021 2:09 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Altra rivisitazione del mio classico preferito.
Il racconto è simpatico, gira bene, l'ho apprezzato ma non mi ha entusiasmato.
È una rivisitazione, ci hai messo del tuo, però la storia quella è.
Il macchinone del rasta poi mi ha ricordato la scena di un film che strizzava l'occhio sempre all'opera di Dickens: The family man. Lì l'auto non era una Camaro, credo che Cage possedesse una Ferrari, comunque poco importa.
Dal punto di vista tecnico mi è sembrato troppo repentino il cambiamento di Nando, la sua redenzione. In un racconto non si ha a disposizione lo spazio che si ha per un romanzo o una novella, perciò bisogna fare attenzione a gestire bene le battute a disposizione. Per me il cambiamento ci sta, però l'ho avvertito troppo veloce e troppo convinto.
Comunque una bella lettura che mi ha piacevolmente intrattenuto.

9Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Sab Dic 25, 2021 11:22 am

Arianna 2016

Arianna 2016
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Mi hai strappato una risata fin dalle prime righe, con il contrasto tra la suggestiva prima frase e il contenuto del cartoccio marrone!
“Sua madre poi pagherebbe per non farmi tornare libero”: fortissimo!
Mi piace anche il gioco di citazioni: il Canto di Natale, la sua rivisitazione in SOS fantasmi, il Nottetempo che può cambiare forma ne Il prigioniero di Azkaban, le 88 miglia orarie da raggiungere per viaggiare nel tempo nella trilogia di Ritorno al futuro (io ho trovato queste, non so se ce ne sono altre).
Racconto insieme divertente e commovente, scritto con brio.
Forma corretta: manca solo qualche virgola e nella frase “Come se anche un piccolo rumore avrebbe potuto” occorre il congiuntivo (avesse potuto).
Bella lettura, mi sei piaciuto!

A Arunachala garba questo messaggio

10Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Sab Dic 25, 2021 5:35 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ho letto più volte il racconto e non mi decido a commentarlo. Non capisco le citazioni. Non capisco la fine del racconto.
James Stewart si rivolterà nella tomba.
Idem per la DeLorean di ritorno al futuro. Anzi questa ha poco da rivoltarsi, è stata venduta all'asta per duecentomila dollari.
Pure quella del ' rastone' è una pseudo citazione che riporta alla mente il mio idolo Bob Marley. Ma forse sto esagerando. Si cercano le cose quando non si trova il racconto.
Mi scuso con l'autore.

A CharAznable garba questo messaggio

11Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Dic 26, 2021 9:16 am

Valentina

Valentina
Younglings
Younglings

Ciao autore, sicuramente questo racconto fa sorridere, perché si tratta di una rivisitazione di un classico che tutti conosciamo, o per letto o per visto in tv.
Scritto bene, nulla da dire. Ha una lunghezza adeguata, che ti permette di godere di una lettura, rapida e simpatica.
Sei stato originale solo in parte, perché ovvimanete la storia è rivisitata, non viene dalla propria fantasia, ma comunque funziona.
Forse i dialoghi sono troppo "botta e risposta" per il mio gusto, amo molto le descrizioni che qui sono povere.
Ma ripeto, è un'idea simpatica ed è scritta bene

12Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Dic 26, 2021 11:07 am

gemma vitali

gemma vitali
Padawan
Padawan

Un racconto ben scritto. Una fiaba moderna con atmosfere di classici famosi. Mi è  piaciuto il viaggio interiore che fa riflettere il protagonista sulla sua condizione di nullafacente. 
Troppo repentina forse la sua conversione sulla rettaa via, ma con l'atmosfera magica del Natale ci può stare.
La lettura del testo è  scorrevole e i dialoghi ben impostati.
Un buon lavoro.

13Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Dic 26, 2021 12:22 pm

gipoviani


Padawan
Padawan

L’aver da poco firmato per il referendum antiproibizionista mi dispone molto bene nei riguardi del racconto. Visto il periodo non posso che dire viva la maria.
Non sono un gran consumatore solo perché non fumando, le volte che ho provato mi è girato lo stomaco. E poi comprare al mercato nero vuol dire dar soldi alle mafie. 
Il racconto però mi è piaciuto solo a tratti. Potevi evitare di seguire il tracciato Dickensiano. 
Potevi utilizzare il racconto di Elena per piano piano riconoscere lo scarpone.
Trovo un po’ inutile la iniziale banale rampogna antisuocera.
In ogni caso almeno per approccio non conformista al tema sei fra i miei preferiti.

A Arunachala garba questo messaggio

14Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Lun Dic 27, 2021 7:09 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ho trovato il racconto qualcosa a metà tra la caricatura nonsense e il semplice humour, ma senza riuscire a collocarlo in una delle due categorie.
Non sei andato così tanto sul nonsense da rendere il viaggio una vera iperbole, ma assieme non hai dato tutto questo spessore alla parte umoristica da renderlo un racconto divertente.
Insomma, sei rimasto nel mezzo.
A pensarci a posteriori, sì, tutto il viaggio mentale ricalca quello dell'opera di Dickens, ma io sono una frana in ambito letterario e quindi non me ne ero accorto, così come non ho colto le citazioni che hai disseminato.

Stilisticamente parlando la scrittura è buona, si fa leggere volentieri, lo stile usato invece, così come gli scambi di battute, mi sono sembrati un po' acerbi, passami il termine.
Allo stesso modo, parole come "rastone" penso di averle sentite giusto ai tempi del liceo.
Il can...none di Natale 3931930528

Insomma, non sono convintissimo di quel che ho letto.
Mi ritrovo alla fine del racconto che la cosa che mi è piaciuta di più è la Camaro del '69.

Che comunque non è poco.

Spoiler:

A Akimizu garba questo messaggio

15Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mar Dic 28, 2021 12:41 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ennesima rivisitazione in chiave moderna del più classico dei classici natalizi.
Sebbene il racconto sia molto simpatico e scritto decisamente bene (ti segnalo solo Nando si vergognò e abbasso la testa.)  non è riuscito a prendermi e a coinvolgermi proprio a causa del continuo richiamo al buon vecchio Scrooge.
Magari avresti potuto dare un tocco di originalità con un finale diverso, più cattivo, più negativo, d'altra parte siamo nella sezione dedicata agli adulti e il lieto fine non è necessario come nelle favole.
Considerato che quanto scritto è molto soggettivo, che la tua scrittura è davvero ottima, che io amo parecchio i racconti molto dialogati, direi che non devi preoccuparti e che sono sicuro che otterrai molti apprezzamenti (meritati).


______________________________________________________
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16Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mar Dic 28, 2021 3:15 pm

Mac

Mac
Padawan
Padawan

Il racconto è scritto bene e si legge senza difficolta. Ci sono alcune piccole incongruenze secondo me. Ad esempio quando dice “sublime”. Uno che si fa canne con una certa quotidianità non credo possa esclamare “sublime. Anche la storia della suocera secondo me non toglie ne aggiunge alla storia.
A parte questo il resto fila, è un po’ affrettato in alcuni punti, non particolarmente originale, ma la scrittura tiene.

17Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Gio Dic 30, 2021 9:39 pm

SisypheMalheureux

SisypheMalheureux
Padawan
Padawan

Molto gradevole la lettura di questo "Canto di Natale" in salsa moderna. Sì, forse rivisitare il racconto di Dickens non è la più originale delle idee, però secondo me l'hai sviluppata bene. C'è una leggerezza, nella tua scrittura, che fa in modo che il racconto scorra agilmente e adoro questo tuo non prenderti troppo sul serio. Per il resto, l'unico svarione sulla consecutio temporum già te lo hanno segnalato, altre sviste se ci sono non le ho notate. L'unica cosa che mi lascia qualche perplessità è questa: se il racconto si svolge in Italia, perché parlare di miglia orarie e non km? Nei commenti precedenti ho letto dei riferimenti a una citazione da Ritorno al Futuro, ma io sinceramente non l'avevo colta. Comunque, una buona prova, grazie!


______________________________________________________
"Stirpe miserabile ed effimera, figlio del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? 
Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto."

18Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Sab Gen 01, 2022 3:38 pm

FedericoChiesa

FedericoChiesa
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Come Tommybe, mi è venuto spontaneo pensare alla DeLorean di ritorno al futuro.
La scrittura è fluida, piacevole. Il racconto, divertente e leggero, si legge d’un fiato, ma dopo lo stesso breve tempo se ne va, senza lasciare traccia.
Un perditempo di fa una canna, si fa un bel viaggio a sfondo moraleggiante, si redime: mi sarei aspettato qualcosina di più.
Poi Nando è l’ex di mia moglie… non mi può stare simpatico!
Alla prossima.

A Akimizu garba questo messaggio

19Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Gen 02, 2022 10:52 pm

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

ciao
Era roba Buona, evidentemente!
Ottima, se ti fa vedere le cose come sono realmente ma in modo straordinario.
hai scritto una bella storia, quasi una fiaba.
La Camaro, poi, è proprio forte.

Racconto scritto in modo semplice e lineare, ma efficace, il tono prima è leggero poi diventa più profondo e sentito.
Scrittura ineccepibile, senza errori.
In questo periodo particolare servirebbe a tutti...una sana tisana.

20Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Dom Gen 02, 2022 11:33 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Cara Penna,
un bel racconto, si parte con l’attesa di qualcosa di forte che poi si stempera, con spazio per qualche riflessione tipica per storie come la tua (ne stiamo leggendo diverse – quasi un inconscio letterario collettivo), doveroso per la trama nel suo complesso.
Il tema Natalizio c’è tutto: a dispetto della tua “Non siamo mica in un racconto di Dickens”, ci hai proprio portati nella rivisitazione di questo grande classico, fonte di ispirazione sempre, anche a 88 miglia l’ora.
Il racconto mi è piaciuto per quel tocco di umorismo noir iniziale che mi ha ricordato ancora una volta Pinckett: bei dialoghi, personaggi appena tratteggiati ma che riempiono, l’idea che una serata da sballo potesse trasformarsi prima in un thriller, poi in uno psicologico, un viaggio nei ricordi che a volte arrivano all’improvviso. Magari merito di una “tisana”, ma anche una nevicata, un gioco di luci...
Anche se non ci sono stati picchi importanti, perché si immagina una finale buono e con morale, c’è buon ritmo, la scrittura fila, a parte qualche momento in cui la punteggiatura necessita di un aggiustamento, niente di più.
Direi che per la lunghezza del racconto, non manchi nulla per completarne adeguatamente la buona struttura. Si legge d'un fiato e non si rimane delusi: anche il finale (sempre ostico) è equilibrato, senza fretta.

 
Ti faccio le mie note, come al solito molto personali, che si aggiungono ad altre già suggerite
Stazione Centrale con nelle mani un piccolo
Nando si tolse
andare a pranzo da lei  da loro   mi suona meglio, oppure; . Ma subito il pensiero volò verso Elisa, la moglie. E sua madre. Così la frase dopo, dove parli solo della strega, gira meglio.
“Questa deve... / Forse un... andrei a capo, per dare rilevo al dialogo, sia pure tra sé e sé
rapito affascinato da quella strana figura, o forse era dall’l’effetto dell’erba
“In un viaggio nel tuo subconscio.” non so perché ma questa frase, sia pure cortissima, racchiude un mondo e di fatto anticipa qualcosa, non c’è più mistero. Per mantenere il momento di incertezza e timore, avrei lasciato in silenzio il rastone
No, perchè se...
quell’uomo con tutto l’amore possibile... è lui che ci vede tutto l’amore possibile perché conosce Elisa, ma tu sei narratore sopra le parti, avrei semplicemente detto che se ne prese cura con delicatezza
preso? Non siamo mica in un racconto di Dickens.  Ecco, nel momento in cui l’ho pensato, tu l’hai scritto

A sentir scrivere di tisane, quasi scendo in cucina e me ne preparo una, di tisana. Normale. Acqua bollente e una bustina di preparato per vin brûlé (da astemia al 95%)


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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

21Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Lun Gen 03, 2022 12:31 am

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ciao Autore,
grazioso e simpatico questo omaggio al Canto di Natale, ma, a mio parere, sei stato troppo attinente alla storia vera con il risultato... di averla riscritta uguale!
Un tipo sbagliato incontra qualcosa che gli fa rivivere il passato e vedere il presente e il tizio cambia per non rovinarsi il futuro. E' uguale!
Ambienti la storia a Milano con protagonista uno che si fa le canne, lo spirito diventa un rastone, il protagonista viaggia su una macchina americana, ma il succo è quello.
Molto buona la scrittura, scorrevole, corretta, intrigante e mai noiosa. Coinvolgente e frizzante lo scambio di battute, alcune davvero divertenti. Ma con queste ottime premesse, con questa bella fantasia fresca e scattante, non posso sorvolare sul fatto della "pigrizia creativa" che ho notato nella trama: una mente così fervida doveva stravolgere il vecchio canovaccio e proporre qualcosa di nuovo e originale!

22Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mer Gen 05, 2022 11:16 am

miichiiiiiiiiiii

miichiiiiiiiiiii
Younglings
Younglings

Un classico natalizio rivisitato e sinceramente quando si arriva al futuro e gli dice che il futuro dipende da lui stesso è la parte che preferisco di più.
Non è necessario avere una lampada per vedere il futuro, bisogna prendere la situazione in mano e cercare di migliorarlo, sia per se stessi che per le persone che ami.
È scritto molto bene e anche se mi è piaciuto sono un po' d'accordo coi commenti precedenti: avresti potuto cambiare molto di più per renderlo più originale, ma comunque un bel racconto!
Complimenti!

23Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mer Gen 05, 2022 11:39 am

SuperGric

SuperGric
Padawan
Padawan

Un racconto semplice, nel senso che non ha picchi di linguaggio, nè di emozioni, nè di storia, nè di personaggi, ma comunque piacevole e senza sviste di rilievo.
Il cambiamento così repentino di Nando, solo dovuto al fatto che ha visto l'antico amico in ospedale e la compagna accudirlo, non è tanto credibile, soprattutto perchè chi ne beneficia è la suocera e non si capisce perchè. Poi strano che Elisa non sappia che Nando è un fancazzista cannaiolo, visto che vivono insieme.
Comunque non ci sarebbe una tazza di quella tisana anche per me?

24Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Mer Gen 05, 2022 1:50 pm

CharAznable

CharAznable
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un racconto leggero, senza troppe pretese se non quello di regalare una piacevole lettura. Scritto in maniera semplice ma scorrevole, non particolarmente originale ma comunque apprezzabile. Con un po' di volontà avresti potuto aggiungere un pochino di brio alla storia rendendola sicuramente più interessante.
Nel complesso un discreto lavoro.
Complimenti.
Grazie.


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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

25Il can...none di Natale Empty Re: Il can...none di Natale Gio Gen 06, 2022 1:18 pm

alessandro parolini


Viandante
Viandante

Caro autore storia che si lascia leggere anche se effettivamente non originale. Il tentativo dichiarato di distaccarsi da Dickens non fa che richiamarne il parallelismo. Morale quindi scontata in chiave moderna, ma distante dal mio modo di essere e per questo non riesco ad apprezzare. Nostalgico il richiamo agli anni 80 che sono anche i miei, ma non era necessario scomodare il Natale per ricordarsi il mondiale. Scritto comunque bene e per questo mi complimento (solo alcuni minimi errori).

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