M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
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Punti : 1079
Infamia o lode : 9
Data di iscrizione : 27.01.22
Età : 68
Località : Prato
Sola, nella sua auto, inglobata come ogni mattina presto in un'ameba multicolore che avanza a passo d'uomo. Dai finestrini osserva la gente che la circonda. Volti già visti di sconosciuti. C'è chi fuma nervoso, soffiando nuvolette grigie nell'aria; chi approfitta della sosta per finire di truccarsi, dopo essere uscita in fretta da casa e magari avere accompagnato il figlio a scuola. Ognuno estraneo all'altro, nonostante quella sorta di rito mattutino e serale li accomuni. Un rito senza officiante, se non loro stessi, i loro volti contratti, le loro menti perse a mille chilometri da lì.
Come la sua. Che sta ancora frugando fra gli ultimi flash dell'ultimo sogno, sulle note dell'ultimo successo... Come ogni mattina, fra poco l'ameba si scioglierà pian piano. Già occhieggiano le luci del casello e lei è già pronta a calare sul volto la maschera della quotidianità.
Ciao
@Petunia.
Non è un vero e proprio commento ciò che la tua lirica mi ha ispirato (e speriamo non venga bocciato dagli Admin). È più un incipit, l'inizio di una storia che potrebbe valer la pena raccontare. E forse ci proverò, sempre che tu sia d'accordo naturalmente.
Grazie per questi splendidi versi.
M.
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"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola
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