Il termine Decafonia è un neologismo ispirato al lemma dodecafonia, nota tecnica di composizione musicale.
La storia si dipana in dieci voci (deca-fonìa) che narrano, ciascuna dal proprio punto di vista, di un mondo concreto e reale intriso, però, di elementi sopra-naturali.
La vicenda si svolge nella zona del delta del Paranà laddove insiste la presenza del nucleo di nativi Guaranì- Mbyia, là dove fatti e personaggi ruotano intorno alla figura della cosiddetta Maga del Paranà.
La veggente cieca Amancay, questo il suo nome, legge da un Codice dalle pagine bianche aggiornato ogni notte dalla Silva - la Mata Atlantica - un contenuto che si esplicita durante la lettura. Le pagine, cambiando giorno dopo giorno, determinano gli accadimenti di coloro che chiedono vaticini. E non solo.
Non di Destino, dunque, si tratta, ma di qualcosa che assomiglia al Fato, alla Necessità del mondo greco.
Coprotagonista, Occhi di smeraldo, un singolare esemplare di giaguaro nero, yama puma, che abbandona i luoghi e il branco di nascita per porre i propri occhi al servizio della Maga.
A costei si rivolgono in molti per avere responsi sul futuro: così Cayo, innamorato senza speranza; così l'arrogante e gelosissimo colonnello Barreiro; così i potenziali assassini Donato De Lujan e Aniceto de Aranzuzu; ignari, tutti, di far parte "della medesima vicenda".
A quella Silva che amministra una superiore Giustizia con indifferenza e distacco, faranno riferimento, prima o poi, tutti i personaggi coinvolti in una trama intricata come i rami della Grande
Araucaria, dove Realtà e Sopra-naturale si fonderanno per dare vita a tante storie che confluiranno in un unico, sorprendente esito.