Analisi del genere. Innanzi tutto, forse in modo arbitrario, ho considerato "storici" i racconti ambientati negli anni 1940 e "azione" i racconti ambientati nel IV millennio; in questo modo l'analisi del genere viene a coincidere con l'analisi del paletto temporale. Mentre i racconti ambientati nel IV millennio sono sicuramente azione, per quelli ambientati nel 1940 ci sarebbe il dubbio per alcuni (pochi, secondo me) racconti ibridi. Mi piacerebbe sapere l'opinione degli aut- di questi racconti: li hanno scritti pensando "storico", pensando "azione" o pensando entrambi i generi?
Il risultato è che il genere/il tempo meno frequentato è stato anche quello che ha avuto maggiore successo (dimostrato da tre su cinque racconti nella top five, anche se il vincitore è un racconto storico). La cosa si può interpretare in questo modo: il genere "storico" e/o gli "anni 1940" sono stati probabilmente considerati la "comfort zone" dalla maggior parte di noi e quindi i racconti con queste caratteristiche hanno riempito la classifica dei rincalzi; ma chi è uscito dalla "comfort zone" è stato premiato. Anche ponderando il risultato finale in modi diversi, per togliere il "rumore di fondo", non cambia il risultato.
Analisi dei personaggi: nessuno ha osato (almeno secondo il mio giudizio) metterli entrambi. Anche se in molti hanno scelto "anni 1940-storico-boia" in realtà alcuni hanno preferito "anni 1940-storico-fioraio" e in effetti questa scelta è stata premiata rispetto all'altra, probabilmente perché meno scontata. Quasi equanimità nella scelta (8 fiorai e 10 boia) i fiorai sono stati premiati anche a livello globale. L'unica inversione di tendenza è nei racconti di azione/IV millennio, dove invece la scelta del "boia" è stata preferita. Credo che raccontare di un fioraio nell'inferno del 1940 oppure di un boia nel IV millennio significhi incuriosire il lettore: mettere un elemento che apparentemente non ha senso nel contesto attira l'attenzione. Ovvio che, poi, occorre saper maneggiare in modo accurato questo elemento contrastante.