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Il mondo di Siten

3 partecipanti

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1Il mondo di Siten Empty Il mondo di Siten Ven Mar 31, 2023 8:54 am

Flash Gordon

Flash Gordon
Padawan
Padawan

https:


Il mondo di Siten


Era il terzo millennio del tempo di Satrux.
A causa d’un' 
avaria alla mia astronave ero dovuto scendere sul pianeta Siten...
Avevo pochi mitrons per risolvere il mio grosso guaio e l’unico modo per uscirne era trovare i pezzi nel grande magazzino di Oltorius, un noto trafficante interspaziale di pezzi rubati…
Non conoscevo quel mondo, me ne avevano parlato in uno dei miei tanti viaggi fra le galassie.
Dicevano fosse un’antica distesa di foreste e fiumi dal color verde smeraldo.
Le postazioni interstellari d’appoggio erano dei cubiti di anossidium sospesi nel vuoto al di sopra delle terre. L’atmosfera del pianeta non era adatta a noi terrestri e i suoi abitanti respiravano quell’atmosfera ricca di ossidium così velenosa per un essere umano.
Per fortuna avevo con me una tuta di kamaleox che si adattava perfettamente al mio corpo e contemporaneamente al luogo in cui si trovava, era l’ultimo modello di tute adattanti che il mio amico del pianeta Truscurius mi aveva regalato una decina di mitrons fa.
Nessuno conosceva il popolo di Siten, probabilmente erano delle forme viventi intelligenti e dall’aspetto simile alle felci terrestri, impossibili da distinguere per chiunque avesse avuto l’ardire di inoltrarsi per quelle foreste impenetrabili, ma io dovevo trovare il modo di raggiungere il magazzino di Oltorius e non sapevo assolutamente come fare.
La mia astronave era ferma sulla sponda di un fiume il cui colore s’irradiava nel cielo rosso creando un’aurora discendente d’incredibile bellezza.
Indossai la mia tuta speciale e aprii le porte, mossi i primi passi attraverso la foresta e per fortuna riuscivo a respirare normalmente.
Quel mondo era un crogiolo di specie animali mai viste prima, alcuni sembravano pappagalli coloratissimi ma dal collo lunghissimo e dalle piume iridescenti, se ne stavano sui rami più alti e il riflesso di quel cielo rosso li faceva sembrare statici nel panorama.
Nell’intrigo inestricabile dei rami e della vegetazione rigogliosa si faceva fatica a trovare un passaggio.
Nella dotazione di sicurezza avevo un transconder localizzatore e per fortuna poteva guidarmi verso i cubiti di anossidium, la tuta speciale era in grado di fornire in modo automatico energia vitale al mio corpo e non avrei dovuto patire né sete e né fame.
Facevo però fatica a farmi largo tra la foresta e soprattutto non potevo strappar via nulla, anzi con molta delicatezza spostavo rami e foglie e ogni altra forma vegetale che mi si parava di fronte.
Dentro di me avevo la sensazione d’essere osservato a ogni passo mosso.
Non curandomi della fatica mi lasciavo guidare dal mio transcorder ma una volta giunto sotto i cubiti come avrei potuto accedervi? Erano sospesi a oltre mille cobicons sopra la foresta.
Non avevo tempo per pensare e quel mondo con le sue meravigliose forme m’aveva rapito, la mia testa sembrava svuotarsi dai pensieri man mano che procedevo nella foresta, una sensazione di benessere mai provata pervadeva il mio corpo e ciò non era dovuto alla tuta speciale che indossavo, anzi stranamente cominciavo a sentire una certa fatica e un forte desiderio di fermarmi a dormire immerso in quelle piante ora minuscole ora gigantesche.
Gli alberi erano fatti d’una corteccia scura liscia e luminescente e nell’atmosfera una miriade di minuscole sfere, simili a cristalli, galleggiavano sospese come gocce di pioggia nebulizzate…
Non avrei nemmeno dovuto avvertire alcun odore e invece un profumo intenso e inebriante cominciava a penetrare dentro di me, non riuscivo quasi a respirare e sembrava che la sua scia volesse guidarmi verso una meta a me sconosciuta.
Cominciai inconsapevolmente a seguire quel profumo e nella mente avevo un suono che sulla Terra avrei definito angelico, i pensieri erano dipinti di un colore tenue e biancastro simile alla nebbia e il mio corpo sembrava quasi impalpabile ed etereo.
Non avevo paura, non provavo sentimenti di negatività e né avevo più il ricordo dell’astronave e del perché mi trovassi in quel luogo.
Sapevo solo di vivere in un meraviglioso stato di benessere incosciente, riuscivo ancora a percepire le forme delle piante e dei fiori, colori che nemmeno la mente umana aveva mai visto, erano nello spettro della luce completi d’ogni sfumatura inimmaginabile per un occhio umano.
La tuta speciale sembrava svanire sempre più a ogni passo mosso e pian piano il mio corpo stava assumendo una iridescenza verde smeraldo, lo stato fisico si stava trasformando in una formazione eterea e…
Eppure la naturalezza incredibile della sensazione di assoluta inerzia mentale e fisica era talmente potente da trasmettermi tutta l’energia positiva dell’universo.
Ormai avevo l’aspetto di una pianta fluttuante e potevo udire i suoni degli altri abitanti della foresta.
Comprendevo tutto in me e ogni sonorità era un pensiero e ogni pensiero era un concetto e il tutto era vita oltre la vita.
Ora facevo parte del pianeta e nel mio essere unico ero nel tutto e comprendevo le ragioni del popolo di Siten, sentivo e provavo i moti che muovevano le galassie e le stelle.
Avevo la meravigliosa sensazione d’essere al centro dell’universo, nel luogo dove ogni cosa era stata creata.
I cubiti di anossidium non erano più nel mio essere, eppure li potevo vedere al di sopra della foresta.
Ora capivo perché nessuno poteva scendere sul pianeta e le forme malvagie d’esistenza dovevano rimanere fuori.
Poi d’improvviso mi sentii sospinto verso il cielo e senza comprenderne la ragione avevo varcato le soglie dei cubiti e ripreso la mia forma terrestre e un via vai di esseri strampalati e viscidi mi era attorno e uno in particolare con la testa d’una medusa e il corpo di serpente mi guardava da dietro un balcone, era Oltorius, il trafficante di pezzi.
Senza che io avessi proferito parola aveva già preparato tutto ciò che mi serviva e il tutto era stato teletrasportato sulla mia astronave.
E poi… Non ricordo più nulla.
Mi ritrovo sulla mia astronave, il pianeta Siten è lontano e io viaggio fra le stelle senza meta, senza ragioni d’esistere.
Non so nemmeno se tutto ciò che ho raccontato sia mai esistito.



Ultima modifica di Flash Gordon il Dom Apr 02, 2023 4:07 pm - modificato 2 volte.


______________________________________________________
Io sono quell'effimero scorcio d'arancio e di giallo che al tramonto appare per un istante e s'allunga in cielo, prima che la terra volti la faccia e il sole si ritrovi dall'altra parte del mondo.
Io sono sempre dall'altra parte del mondo quando gli altri mi leggono, per questo non esisterà mai un mio scritto.

2Il mondo di Siten Empty Re: Il mondo di Siten Dom Apr 02, 2023 10:13 am

almarc

almarc
Younglings
Younglings

d’un avaria - - ??
della fatica mi lasciavo - - della fatica, mi lasciavo  
 
minuscole ora gigantesche.
Gli alberi erano fatti d’una corteccia scura liscia e luminescente e nell’atmosfera una miriade di minuscole - -  minuscole … minuscole
 
e il mio corpo sembra quasi - - e il mio corpo sembrava quasi
 
di negatività e né avevo più - - di negatività, né avevo più
 
incredibile della sensazione di assoluta inerzia - - toglierei un aggettivo
 
Poi d’improvviso mi sentii sospinto verso il cielo e senza comprenderne la ragione avevo varcato le soglie dei cubiti e ripreso la mia forma terrestre e un via vai di esseri strampalati e viscidi mi era attorno e uno in particolare con la testa d’una medusa e il corpo di serpente mi guardava da dietro un balcone - - qualche virgola a mio parere ci vorrebbe
 
e ripreso la mia forma - - e ripresa la mia forma
 
proferito parola aveva già - - proferito parola, aveva già
 
Commento
 

Un buon racconto. Mi è piaciuto.

3Il mondo di Siten Empty Re: Il mondo di Siten Dom Apr 02, 2023 4:00 pm

Flash Gordon

Flash Gordon
Padawan
Padawan

Ciao e grazie delle segnalazioni sulle sviste!


______________________________________________________
Io sono quell'effimero scorcio d'arancio e di giallo che al tramonto appare per un istante e s'allunga in cielo, prima che la terra volti la faccia e il sole si ritrovi dall'altra parte del mondo.
Io sono sempre dall'altra parte del mondo quando gli altri mi leggono, per questo non esisterà mai un mio scritto.

4Il mondo di Siten Empty Re: Il mondo di Siten Gio Giu 22, 2023 2:55 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Il racconto è carino, si lascia leggere abbastanza speditamente, nonostante qualche descrizione sia un poco troppo ricercata, per il mio gusto almeno.
Mi è piaciuto comunque riuscire a visualizzare la maggior parte delle situazioni, i colori peculiari di Siten e, in parte, le sensazioni del protagonista.

Ti segnalo una piccola incongruenza, che è la descrizione finale di Oltorius: non ha molto senso che il protagonista la faccia, dato che conosce già il personaggio. In questi casi sarebbe meglio mettere la descrizione con un escamotage, ad esempio far sì che il protagonista non lo riconosca subito ma solo dopo averlo osservato.

A rileggerci.

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