libere da manette di ragione
di cuore e cervello la prigione
sgretola muraglie la frase sciocca.
La lingua senza freni guizza, schiocca,
ronza il fastidioso calabrone
dei desideri delimitazione.
Pozzo prosciugato ora trabocca.
Le rughe solcano il volto vecchio,
la luce piano piano si fa scura…
riflette la luna dentro al secchio.
Irride i saggi la follia pura
d’infauste verità ostile specchio
di libertà represse la paura.