Chiedo scusa a tutti, ho caricato senza volerlo il mio commento sottostante nella sezione dedicata ai racconti. Siccome non sono grande frequentatrice dei blog, chiedo di cancellarlo dalla sezione sbagliata a chi è in grado di farlo, e nel frattempo ripropondo un attimo di riflessione.
Scusate ancora.
La lettura dei racconti prosegue: ancora non ho postato i miei commenti. Me li sono appuntati per bene ma li voglio riguardare, per non incorrere nelle ire dei moderatori.
In alcuni casi è arduo stendere un commento in modo che non sembri un autoincensamento mascherato da complimenti, ma insomma se un racconto è davvero bello... è bello
Caricherò i commenti in due o tre tranches, non voglio farmi influenzare troppo dagli altri commenti: ognuno sta giudicando i racconti anche in base anche alle proprie preferenze di genere letterario, cercando comunque di essere il più possibile obbiettivo/anche se il racconto rientra nel genere preferito, ma non è sempre semplice.
Personalmente trovo difficile “criticare”, cerco sempre di mettermi nei panni di chi, scrivendo, vuol condividere un concetto, un’esperienza o semplicemente un’idea (e non è sempre agevole) e per questo, ma è un mio limite, ho sempre timore di “ferire” (il termine è un po’ forte ma va da sé) chi ci mette impegno in qualcosa che sente profondamente suo.
Continua la lettura, và, che e meglio, mi sta dicendo il mio censore personale, uno spaccaballe di prima categoria. Se volete ve lo affitto. Prezzi modici, anche gratis.