Capgras

C'è pochissimo da dire, per me, su questo racconto.
Filo logico, trama, tutto mandato in quel paese, quello di questo racconto.
Ima ha lanciato un incipit bomba che è esploso in mano a tutti gli altri staffettisti, con occhi e orecchie che volavano dappertutto e Pier che in chiusura ha dovuto ripulire il macello per dare la forma di un racconto a questo delirio che sennò sarebbe sembrato scritto sotto possessione di Barbara D'Urso.
Il divertimento e lo 'scarico' di tensione scrittoria è percepibile e invidiabile, persino per uno che non apprezza i nonsense, come me.

Non riesco a considerare un racconto questa accozzaglia di elementi, a volte drammatici, a volte comici, a volte surreali e a volte epici.
A mio avviso, un esperimento fallito.

Ed è doveroso concludere con il commento alla corsia che mi ha visto, in squadra con tre campioni, in gara.
Avendo letto tutti gli altri racconti, vinciamo a mani basse per l'originalità, su questo non ci piove. 
Il racconto non si capisce alla prima lettura, questo è vero. C'è bisogno di più passate, c'è bisogno di attenzione, c'è bisogno di un'analisi critica per comprenderlo. 
Questo racconto non è letteratura di evasione, questo è un testo che bisogna analizzare e scandagliare a fondo per carpirne tutti gli aspetti: dalla politica, all'ecologia, ai rapporti di potere, ai rapporti familiari.
Questo testo si deve assaporare.
E dai commenti che ho letto, non tutti l'hanno fatto.
Quindi, a giochi quasi ormai conclusi, vi chiedo un favore: rileggetelo con attenzione.
Grazie a tutti, è stato bellissimo. Credo che questa corsia abbia in sè l'essenza di Differentales: è scrittura creativa.

Un caleidoscopio d'idee, personaggi, fantasia, ironia e caos!
Una storia stranissima, dinamica e piena di colori dove la meta sfugge di continuo perchè cambia inaspettatamente la direzione della storia stessa.
E' un bene? E' un male? E chi lo sa?
Mi avete trasportato in un mondo strano, bizzarro e perturbante e questo mi basta. 
Ho letto questo racconto con lo stesso spirito con cui assaggiai un cocktail inventato lì per lì da un mio amico ubriaco in una strana serata: aveva un sapore particolare, mai più ritrovato, ma fu l'apice di quella serata passata tutti insieme, una di quelle alchimie strane che si provano poche volte nella vita.
Per me questo testo rappresenta questo: un favoloso impasto di personalità diverse che si sono lasciate trasportare dalla fantasia e dalla passione per la scrittura.
Dove mi avete portato non lo so, ma il viaggio è stato piacevole!