«Oliver, non voglio essere disturbato!», si chinò e tirò verso la porta quattro casse di bottiglie impilate. «Ora chiudo e tu le metti davanti. Se non mi senti bussare dall’interno entro sera, vai a casa», disse all’impiegato che lo guardava attonito.
«Sissignore,» balbettò Oliver. E aggiunse: «Volevo ricordarvi che aspettiamo Lord Orson per definire l’acquisto della doppio malto».
«Ah sì!», esclamò pensieroso, «ebbene, fallo ubriacare e portalo in albergo!»
Chiuse la porta sbattendo.
Fuori era ormai buio: le pale del mulinello iniziarono a girare. Attese, poi immerse il dito nell’acqua.
«Lo sapevo» disse raggiante. Prese i fogli degli appunti e li lanciò in aria.