Le luci soffuse della stanza creano ombre morbide sui muri. Le corde, distese sul letto accanto a noi, sono pronte.
“Sei sicuro?” ti chiedo.
Annuisci. Inizio a legarti con lentezza e precisione. Sento ogni fibra della corda scivolare tra le dita: seguo le linee che imprime sulla tua pelle.
Non servono parole. Ogni tanto incrocio il tuo sguardo, mi rispondi con un sospiro, come se questo gioco ti liberasse da un peso invisibile.
Rassicurata, continuo a legare e annodare guidata dai tuoi respiri. Una connessione intima e profonda, la nostra. Fiducia e armonia: un legame più forte di qualsiasi nodo.
“Sei sicuro?” ti chiedo.
Annuisci. Inizio a legarti con lentezza e precisione. Sento ogni fibra della corda scivolare tra le dita: seguo le linee che imprime sulla tua pelle.
Non servono parole. Ogni tanto incrocio il tuo sguardo, mi rispondi con un sospiro, come se questo gioco ti liberasse da un peso invisibile.
Rassicurata, continuo a legare e annodare guidata dai tuoi respiri. Una connessione intima e profonda, la nostra. Fiducia e armonia: un legame più forte di qualsiasi nodo.