Ti segnalo questo passaggio:
Padre Jonah stava tornando verso casa sua. Nella sua testa ronzavano ancora le parole di Fuller. Inconsciamente, l’abbietto sergente aveva colto nel segno: era solo compito suo occuparsi di quelle povere anime smarrite. Toglierei qualche aggettivo possessivo.
Ho letto il testo con curiosità: è vero, il focus sul prete lo inquadrava come personaggio sospetto, ma anche Fuller se la giocava alla grande come ipotetico assassino. Tutta quella voglia di dare poca importanza all'omicidio poteva essere alquanto sospetta...
E invece ci dici che l'assassino è il prete e il testo finisce.
Un bel testo, tra l'altro, che ho seguito con interesse.
Credo che potevi fare il botto se alla fine lasciavi intuire che prete e sergente in realtà si conoscevano e avevano commesso insieme l'omicidio...
Il finale relegato alle riflessioni di Jonah non mi ha molto convinto: appiattisce un pò tutto, perchè lo rende di colpo l'unico protagonista della storia, senza nessun personaggio a controbilanciare il suo ruolo. Ma un giallo senza buoni che cercano in tutti i modi di catturare i cattivi perde un pò di mordente, anzi, il colpevole è aiutato in maniera totalmente gratuita dalle stesse forze dell'ordine e rimane impunito.
Fuller è troppo odioso per poterci tirare fuori qualcosa di buono e per poter davvero svolgere un'indagine, e Jonah per questo la fa franca.
Ecco, questi finali lisci con coincidenze fortuite mi lasciano un pò perplessa...
Padre Jonah stava tornando verso casa sua. Nella sua testa ronzavano ancora le parole di Fuller. Inconsciamente, l’abbietto sergente aveva colto nel segno: era solo compito suo occuparsi di quelle povere anime smarrite. Toglierei qualche aggettivo possessivo.
Ho letto il testo con curiosità: è vero, il focus sul prete lo inquadrava come personaggio sospetto, ma anche Fuller se la giocava alla grande come ipotetico assassino. Tutta quella voglia di dare poca importanza all'omicidio poteva essere alquanto sospetta...
E invece ci dici che l'assassino è il prete e il testo finisce.
Un bel testo, tra l'altro, che ho seguito con interesse.
Credo che potevi fare il botto se alla fine lasciavi intuire che prete e sergente in realtà si conoscevano e avevano commesso insieme l'omicidio...
Il finale relegato alle riflessioni di Jonah non mi ha molto convinto: appiattisce un pò tutto, perchè lo rende di colpo l'unico protagonista della storia, senza nessun personaggio a controbilanciare il suo ruolo. Ma un giallo senza buoni che cercano in tutti i modi di catturare i cattivi perde un pò di mordente, anzi, il colpevole è aiutato in maniera totalmente gratuita dalle stesse forze dell'ordine e rimane impunito.
Fuller è troppo odioso per poterci tirare fuori qualcosa di buono e per poter davvero svolgere un'indagine, e Jonah per questo la fa franca.
Ecco, questi finali lisci con coincidenze fortuite mi lasciano un pò perplessa...