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Se ti riferisci a "La lettera dimenticata! l'ho iniziato, ma essendo lungo ho preferito stamparlo e lo leggerò con calma, perchè fin dai primi paragrafi l'ho trovato molto intenso e quindi merita una lettura attenta. Non amo molto leggere tutto al computer, anche i racconti del concorso preferisco stamparli: un po' di lavoro in più ma posso annotarmi meglio le considerazioni. Ho comunque già visto come è cambiato lo stile, e lo trovo più di ampio respiro.digitoergosum ha scritto:Grazie Susanna. Ti chiedo un piacere poco elegante. Prova a leggere il mio ultimo racconto. Mi piacerebbe un tuo parere su come è cambiato il mio scrivere in sei anni. Anche perché da domani tutti questi racconti "spariranno" sostituiti da quelli dello step. E ci sarà da ridere (visto l'argomento umoristico). Comunque, già grazie di aver letto questo mio esercizio di scrittura creativa.
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gdiluna ha scritto:Confesso che mi avvicino sempre con sospetto ai testi narrativi sviluppati con un linguaggio "alto", ricercato(?), estetizzante (?); credo che partecipare a questa comunità serva anche ad affrontare, magari superare, i propri pregiudizi. Ma non ho faticato molto questa volta! Già al secondo paragrafo -anche se non ricordava quando e perché quelle persone fossero state belle, quale tipo di percorso avessero condiviso quando lui aveva vissuto il tempo- mi sono ritrovato in quel giardino e la tenerezza per quell'anima accarezzata dalle sensazioni, senza pregiudizi, senza aspettative, senza progetti, mi ha fatto superare ogni altra considerazione, mi ha fatto venire voglia di essere lì e potergli offrire un sorriso, un braccio per appoggiarsi e una caramella al limone. Come ho fatto tante volte con mia madre, anche se le caramelle erano alla menta. Grazie
Ciao gdluna. Non sto a dirti che scrivo come parlo. Assolutamente. Eppure quando scrivo ho una esigenza pressante di usare l'assoluto termine che voglia proprio dire quello che intendo. Ciò mi porta a uno stile e a un linguaggio che a me sembra chiarissimo e illuminante. E invece poi scopro, non solo da te, che ciò che scrivo è percepito "alto". Mi sto molto esercitando a "downgradare" i miei testi, ma ci riesco solamente facendo "depositare" il racconto per almeno una settimana, senza leggerlo. Come ho scritto sopra, questo racconto è stato il primo che ho scritto quando ancora non mi ponevo il problema sulla scrittura e sulla sua efficacia. Grazie per aver avuto la pazienza di leggerlo lo stesso.
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