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1Embolie Empty Embolie Mer Apr 07, 2021 9:11 pm

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Gustavo Lanotte si alzò mal volentieri dal divano allo squillo del campanello, nonostante sapesse cha da un momento all’altro sarebbe accaduto.  A ogni movimento brusco sentiva i cerotti sulla schiena tirargli la pelle e i punti chirurgici pareva si volessero dividere.
Con lentezza calcolata arrivò al citofono, esattamente un istante prima che la persona fuori premesse di nuovo il pulsante.
«Chi è?»
Rispose un voce squillante: «L’infermiera che la deve medicare è qui per lei.»
Gustavo aprì la porta e si trovò davanti un viso femminile ma non troppo, a dispetto della voce, poggiato su di un corpo dalle linee mascoline infilato in un celeste vestito senza maniche e lungo fino al ginocchio; ebbe la forza di non ribattere e fu la sua fortuna.
Infatti la donna ebbe un piacevole impatto: «Bonjour, monsieur Gustave. Lei è Gustavo Lanotte, vero? Sono qui tutta per lei.»
Lui si spostò per farla entrare dicendo: «Sei francese? Come ti chiami?»
«Oh, je m’appelle Embolie, monsieur.»
«Ma cristo, una francese mi dovevano mandare… perché non è venuto Mario, come le altre volte? Embolie poi è significativo.»
La guardò, preoccupato e lei esplose in una risata: «Mi chiamo Teresa e sono di Cremona, sono l’anti embolia per eccellenza, come può vedere.»
Rise anche lui, felicemente colpito dall’autoironia della donna.
«Mario ha avuto problemi in casa e l’ambulatorio mi ha chiesto se lo potevo sostituire per qualche giorno, per questo sono qui. Passiamo ai fatti, su, medichiamoci. So che ha già tutto quanto serve, dove lo trovo?»
Lanciandole uno sguardo poco convinto, Gustavo le disse: «In camera da letto, mi segua.»
«Wow, mi invita in camera da letto? È sicuro? Mi guardi bene, su…»
La voce era sempre gioiosa, non rispecchiava il fisico, e forse questo contribuì a far cadere le difese del paziente: «In camera mia ci porto chi voglio, non le pare?»
Voleva essere una battuta e lo fu, ma non si aspettava la risposta: «Beato lei, piacerebbe farlo pure a me.»
 
Entrarono, lui davanti e lei a seguire.
Teresa si guardò intorno e poi si volse verso di lui: «Scusa Gustavo, ti do del tu, ma per caso sei ipocondriaco?»
«Ipo che?»
«Ipocondriaco, uno che ha terrore delle malattie.»
«Ma figurati se io…»
«Allora spiegami qualcosa, se ti va.»
Da un lato del letto c’era una piantana con annessi attrezzi per enteroclisma, dall’altro una per fleboclisi.
Per nulla imbarazzato, rispose: «A me piace tenere il corpo sotto controllo, intestino compreso, quindi mi faccio periodicamente dei lavaggi per ripulire il tratto finale, tutto qui.»
Sorridendo: «Capito. Beh, non esagerare altrimenti rischi la stitichezza cronica. E la flebo? Che te ne fai?»
«Beh, non si sa mai, può sempre servire. Le ho comperate in coppia.»
Scosse la testa, Teresa: «Certo, certo. Vabbè, dov’è il materiale? Ah, eccolo. Spogliati da bravo che la tua Embolie ti sistema.»
Trattenendo un sorriso, Gustavo si tolse la maglietta e si sdraiò prono sul lettone rivelando agli occhi dell’infermiera una schiena ricoperta da garze e cerotti.
«Per la miseria, Gustavo, ma che hai fatto, lo posso sapere?» chiese cominciando a inumidire con il disinfettante per agevolare il distacco dalla pelle.
«Prima togli tutto e poi ti spiego.»
Obbediente e in perfetto stile professionale, Teresa poco a poco liberò la schiena del povero Gustavo, trovandosi a osservare una serie di ferite, alcune delle quali ricucite chirurgicamente, che l’attraversavano in ogni senso.
«Non è che sei un sadomaso? Ci sono segni notevoli» sghignazzò dopo aver visto cuciture e mezze cicatrici «però a questo livello saremmo al top. Hai una mistress che ti domina? Non sembri il tipo, ma l’apparenza inganna, si sa.»
Sbuffando forte, la inchiodò: «Come mistress andresti bene tu, ma adesso fai quello per cui sei venuta, poi potremo parlarne.»
Colpita sul vivo, Teresa disinfettò le ferite e rifece le medicazioni senza più dire parola fino alla fine: «Ecco, tutto a posto, ti puoi alzare.»
Bestemmiando tra sé per il dolore, Gustavo si mise a sedere e si lasciò aiutare a rimettere la larga maglietta, unico indumento in grado di portare senza soffrire troppo. La guardò in volto e rise: «Embolie, non sono masochista, ma un’esperienza la farei, con la donna giusta. Che mi dici, ti va?»
L’imbarazzo la colse e balbettò: «Ma ma ma… lei, tu, scusa, non sei sposato?»
«Ma chi vuoi che sposi uno come me, uno che le donne le divora, nel senso che le consumo e poi le mollo quando non c’è più niente da spolpare, come una costoletta d’agnello.»
«Io… io devo andare, s’è fatto tardi» sussurrò Teresa uscendo dalla camera e andando verso la porta d’entrata, «torno giovedì.»
Una risata satanica la bloccò, risata seguita dalle parole: «Certo che basta poco a sconvolgerti, mi parevi più forte, Embolie. Oh, torna solo se oggi battiamo il Brasile, altrimenti non farti vedere.»
Senza dire niente, uscì, quasi piangendo. E non ne capiva il motivo esatto. Tutto sommato lui si era adeguato al suo approccio, ribattendo senza problemi a ogni discorso. Doveva riflettere.
 
 
Premette il pulsante e sentì il trillo.
Niente. Stava per premere di nuovo quando il citofono gracchiò: «Chi è?»
«Sono Teresa, l’infermiera.»
«No, guardi, non che farne di una Teresa, io sto aspettando una medicatrice.»
Frustrazione mista a stupore… «Ma sono io, Gustavo, sono Embolie e l’Italia ha vinto.»
La porta si aprì e ne uscì il volto sorridente e un po’ marpione di Gustavo Lanotte: «Ciao, Embolie, vieni, andiamo subito in camera.»
Memore della volta precedente, la donna si limitò a qualche sorriso e lo seguì.
Gli tolse la maglietta poi, una volta che fu sdraiato sul letto cominciò le operazioni.
Visto che non parlava, ci provò lui. «Ehi, bella, sei rimasta scioccata dalle mie parole o hai un improvviso mal di gola?»
«Fermo, non muoverti.»
«E chi si muove, sono nelle tue mani e puoi fare di me quel che vuoi.»
Non ricevendo risposta, proseguì: «Hai dato un’occhiata al giardino di latto all’entrata o sei passata diretta come un treno?»
«Ho visto solo che ha un bel cespuglio di rose canine, sul resto non mi sono soffermata.»
«Ah, ma allora la voce c’è ancora, niente raucedine. Meno male, mi mancava questo trillo.»
«Non prendermi in giro o ti faccio male.»
«E chi ti prende in giro? Hai una voce splendida, Embolie. Comunque la causa delle mie ferite sulla schiena sono proprio quelle rose canine.»
Sollevandosi, lei chiese: «Davvero? Com’è possibile?»
«Non ci crederai ma è vero. Ero a torso nudo e stavo innaffiando il giardino e, per quanto assurdo possa apparire, sono inciampato nella canna arretrando. Prima di cadere ho fatto alcuni passi senza equilibrio e sono finito con la schiena contro il cespuglio che, non so se hai visto, oltre che di rose canine è composto di rovi non da poco.»
«Chissà che male…»
«Già. E siccome non sono normale, anziché cercare di sollevarmi ho mosso la schiena più volte e alcuni rovi mi sono entrati lacerandomi. Ed è andata bene che il resto del corpo si è salvato, a parte qualche segno da poco sulle braccia. Niente sado maso, solo coglioneria.»
Rinfrancata dalle parole di Gustavo, Teresa terminò la medicazione parlottando della partita vinta col Brasile e dei gol di Pablito.
«Anche per oggi abbiamo finito, ora è meglio che vada. Ci vediamo lunedì.»
«Aspetta un momento. Intanto mi metti la maglietta, per cortesia, e poi ci facciamo una birretta.»
«Di mattina? No, meglio di no» rispose mentre gli infilava la maglia.
«Non avrai paura di me, vero? Ti ho detto che le donne le spolpo e poi le butto, ma mica è vero, sai? Anzi, di solito mi buttano loro…»
Teresa esplose in una risata liberatoria, quasi avesse scoperto chissà che, lasciandolo attonito.
«Beh, dai, siamo due piuttosto simili. Ci presentiamo in un modo per mascherare quel che siamo. In ogni caso preferirei un bianco, se ce l’hai.»
«Prosecco va bene?»
«Ottimo, direi.»
Stapparono la bottiglia e si scolarono un paio di calici a testa ma poi lei dovette andare a un altro appuntamento.
«Visto che hai portato fortuna col Brasile e che stasera si gioca con la Polonia, ti aspetto domenica per la medicazione. Dovremmo essere in finale.»
«Mi spiace ma domenica non lavoro, passo lunedì.»
Gustavo non fu insistente e l’accompagnò alla porta: «Come vuoi. La mistress comanda sempre lo schiavo».
Risero entrambi.
Appena fuori, Teresa si soffermò a guardare il cespuglio di rovi e rose autore del misfatto scuotendo la testa, pensierosa. Se ne andò.
 
 
Dopo aver scolato una confezione da sei di Beck’s, euforico per la vittoria mondiale dell’Italia sulla Germania, Gustavo Lanotte si avviò verso la porta, avendo sentito lo squillo del campanello.
Aprì direttamente, senza chiedere al citofono chi fosse, e rimase di stucco: «Teresa, che ci fai qua, hai detto che di domenica non lavori…»
«Oggi non sono Teresa, sono solo Embolie e non sono qui per lavoro ma per festeggiare la vittoria.»
Felice e sorpreso, la fece entrare e chiuse la porta.
«Ho finito le birre, ma di prosecco ne ho ancora, vado a prenderlo.»
Così fece, ma al ritorno ebbe una nuova sorpresa.
«Tere…Embolie, che stai facendo?»
Si era tolta il vestitino leggero, rimanendo con pantaloncini e reggiseno in lattice.
«Voglio festeggiare da mistress» disse sbattendo lievemente il frustino tricolore, «caro schiavo.»
Sbottò in una risata enorme, Gustavo, poi mise la bottiglia sul tavolo: «Un’altra volta, Embolie, magari domani. Ora sono mezzo ubriaco e ho solo voglia di far festa così.»
Quella frase ebbe un effetto micidiale sulla donna, facendola crollare.
«Lo sapevo» esordì singhiozzando, «nessuno mi prende mai sul serio neppure se voglio fare la cattiva.»
Lui si avvicinò, sempre ridendo, le tolse il frustino e la prese per mano facendola poi accomodare sul divano. Versò due calici di prosecco e gliene passò uno gridando: «Campioni del mondo, siamo campioni del mondo, Embolie, festeggiamo.»
Riprendendosi poco a poco anche lei, finirono per scolare la bottiglia e con l’ultimo goccio nei bicchieri uscirono in giardino.
Uno dei due, non si sa chi, inciampò e fece cadere anche l’altro. Ovviamente finirono insieme sul cespuglio di rose canine e rovi.
 
 
Gustavo Lanotte si alzò mal volentieri allo squillo del campanello, lamentandosi non poco per il dolore. Teresa non si mosse dal divano.
«Chi è?»
«Sono Mario, l’infermiere che vi deve medicare.»

2Embolie Empty Re: Embolie Gio Apr 08, 2021 11:32 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Racconto bizzarro, c'è dell'originalità mista a qualche messaggio subliminale che non ho colto appieno (vedasi l'accoppiata nome e cognome, la stessa Embolie, ecc.).
Insomma sono sicuro che c'è del genio latente non compreso al 100%.

L'idea era buona, lo sviluppo ha un unico difetto, secondo me: è un po' impersonale, gli manca dell'emozione. Molte cose, soprattutto nel finale, appaiono un po' troppo raccontate e non hanno la verve che la particolarità della situazione fa invece supporre.

3Embolie Empty Re: Embolie Ven Apr 09, 2021 1:33 pm

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Carino! Un racconto leggero e un umorismo quasi delicato. I nomi che hai scelto per i protagonisti sono tutto un programma e la situazione che si crea fra paziente e infermiera è una simpatica commedia degli equivoci con tanto di lieto fine alcolico. Una storia rinfrescante e dissetante perfetta per affrontare la calura estiva di quel luglio indimenticabile.

Ps. Questa frase: «Ma cristo, una francese mi dovevano mandare… perché non è venuto Mario, come le altre volte? Embolie poi è significativo.»
Scritta così sembra una parte del dialogo. Invece penso che sia un retro pensiero
meglio scriverla in corsivo e non virgolettata.

4Embolie Empty Re: Embolie Ven Apr 09, 2021 6:33 pm

Antonio Borghesi

Antonio Borghesi
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Non so perchè ti abbiano messo fuori. Non credo per i paletti che mi sembrano tutti rispettati. Forse il ritardo? Comunque simpatico anche se una rilettura ti porterebbe a togliere un paio di refusi: non che farne di una Teresa/non so che farne di una Teresa, il giardino di latto / Il giardino di lato. Ecco fatto tanto non lo rileggi!

A Arunachala garba questo messaggio

5Embolie Empty Re: Embolie Sab Apr 10, 2021 6:19 pm

Arianna 2016

Arianna 2016
Maestro Jedi
Maestro Jedi

L’incontro tra Gustavo e l’infermiera mi ha ricordato tantissimo “Prima era prima” dello scorso step. Anche questa infermiera, un po’ mascolina, mi ha richiamato quella.
La forma è buona e corretta, a parte questi due elementi:
- la narrazione parte al passato remoto, poi, dopo il primo dialogo, passa al presente. Dopo poche righe, torna al passato remoto.
- “di latto”= di lato
È un racconto simpatico, carino, si legge piacevolmente. Scivola bene.
Paletti: ci sono camera da letto, infermiera, i mondiali del 1982. Immagino che il problema per l’ammissione sia stato il genere, dato che sembra più che altro un racconto rosa, con una battuta umoristica alla fine, quindi suppongo troppo poco per farlo ricadere nel genere.

A Arunachala non piace questo messaggio.

6Embolie Empty Re: Embolie Dom Apr 11, 2021 5:08 pm

Danilo Nucci

Danilo Nucci
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Scegliere la strada dell’umorismo da parte di chi non è abituato o peggio da chi è negato per il genere, porta a risultati disastrosi. Tu, Autore, non corri questo rischio. Il risultato in termini di “humor” è ottimo, mai esagerato, senza forzature e del tutto naturale.
Un vero peccato che tu non sia in gara. 

A Arunachala garba questo messaggio

7Embolie Empty Re: Embolie Lun Apr 12, 2021 3:01 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

In primis, ho lasciato per ultimo questo racconto, essendo fuori concorso. Le motivazioni ci saranno per non averlo accettato, perché i paletti mi paiono soddisfatti, anche se concordo che qui ci possa stare il genere rosa e non tanto l’umoristico, pur se in alcuni punti il tentativo c’è. Monologo no di sicuro.

Comincio dai problemi di punteggiatura e da alcuni refusi, ma metto sul piatto il mio modo di lavorare.

lungo fino al ginocchio; ebbe l  -  Avrei visto bene lungo fino al ginocchio. e poi a capo Ebbe il, per dare l’idea che se ne stette zitto, collegando con una e alla frase successiva

Va bè, avrei altri punti su cui ragionare per frasi che non girano bene, così come qualche punteggiatura da segnalare, ma i commenti non sono editing.

Il racconto è piacevole, leggero, i personaggi convincono,ma raccontato in prima persona da lui avrebbe reso meglio: non sarebbe stato un monologo, ma la chiave di lettura diversa potrebbe far emergere di più la parte umoristica.

Il racconto fa sorridere, anche se pensare ad una caduta del genere…
Emerge chiaro da questo step quanto difficile sia il genere umoristico.


I paletti dello step ci sono, in misura sufficiente, la storia alla fine è semplice: un lui e una lei che si conoscono in circostanze particolari, circostanze che ovviamente influiscono sul loro approccio. I malati poi sanno essere indisponenti certe volte.

Penso che riguardandolo meglio l’autor* si accorgerà delle frasi che girano male, e che, facendo proprie le annotazioni che scaturiranno dai commenti, potrà migliorare il racconto


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

8Embolie Empty Re: Embolie Mar Apr 13, 2021 11:17 am

Yoghi69


Viandante
Viandante

Ci sono alcuni refusi già segnalati negli altri commenti e quindi non li ripeto. Il racconto è piacevole anche se non troppo umoristico. I paletti sono rispettati. Molto bello il nome Embolie Smile .Bello anche il rapporto che si instaura tra i due protagonisti. Peccato non sia in concorso.

9Embolie Empty Re: Embolie Mar Apr 13, 2021 11:55 pm

SisypheMalheureux

SisypheMalheureux
Padawan
Padawan

Non so come mai il tuo racconto sia fuori concorso. I paletti ci sono e ben sviluppati,  il genere si può considerare umoristico, anche se secondo me tende molto di più al surreale. Forse hai consegnato fuori tempo massimo.
Peccato perché, a parte i refusi che già ti sono stati segnalati, il racconto è leggero, si fa leggere.
Mi hanno un po' sorpreso certe "incongruenze" di Teresa-Embolie. Prima si presenta con un carattere esplosivo, fa battute allusive e a sfondo sessuale, poi quando Gustavo le risponde a tono la prende così male da mettersi a piangere.
Credo di avere intuito che per Teresa il "personaggio" di Embolie sia una maschera, una difesa, o almeno io ho dato questa spiegazione al suo comportamento bizzarro. Del resto anche Gustavo le dice "Beh, dai, siamo due piuttosto simili. Ci presentiamo in un modo per mascherare quel che siamo."
Però io questo aspetto lo avrei sviluppato maggiormente, così rimane solo accennato e crea qualche perplessità.
Ma, nel complesso, la trovo una discreta prova.
PS, Ho quasi la certezza che "Gustavo Lanotte" sia un nome parlante, forse una citazione. Credo di averlo già letto da qualche parte ma non saprei dire dove.



Ultima modifica di SisypheMalheureux il Mer Apr 14, 2021 2:59 pm - modificato 1 volta.

10Embolie Empty Re: Embolie Mer Apr 14, 2021 1:24 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ho riletto diversi racconti, quelli su cui avevo qualche perplessità da prima/seconda lettura, non tanto per aggiustare il tiro, il giudizio quello rimarrà, ma per vedere quel qualcosa che magari era sfuggito. Anche se questo racconto è fuori concorso, una rilettura ci stava.
Il titolo inizialmente mi era sembrato intrigante, a tutto avrei pensato meno che al soprannome per un'infermiera: non è che porti iella?
Anche il modo di presentarsi, scanzonato, da un lato vorrebbe sdrammatizzare il motivo della sua visita, però poco professionale per un primo incontro paziente/infermiera. Un po' forzato, tanto che nei passaggi successivi l'aut* la ridimensiona, facendola anche riflettere un attimino. Altra esagerazione la vedo alla fine, con abbigliamento sadomaso: troppo.
Anche stavolta hanno pesato i refusi, le incertezze sulla punteggiatura.
La mia non è assolutamente una stroncatura: ho messo sul piatto anche la possibilità della pressione di consegnare per tempo il racconto che non ti ha dato modo, caro aut*, di rileggere con maggior crititicià il tuo lavoro, accorgendoti di qualche forzatura. Ma ce lo puoi sempre riproporre, perchè il genere è stato affrontato bene


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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

11Embolie Empty Re: Embolie Sab Apr 17, 2021 2:56 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Probabilmente è fuori concorso perché è opera di un admin.
È un racconto leggero, umoristico, con un velo di malinconia, che ci racconta forse due solitudini che s'incontrano. Proprio quel retrogusto malinconico a me piace parecchio.
Certo, per farlo spiccare di più, servirebbe forse qualche scena più decisa, più netta, perché in sottofondo c'è sempre quell'alone malinconico che come detto a me piace ma in generale potrebbe spiazzare il lettore.
Molto buona la chiusa, decisamente azzeccata.

A Arunachala e ImaGiraffe garba questo messaggio

12Embolie Empty Re: Embolie Dom Apr 18, 2021 11:06 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ciao Aut*

il racconto è veramente piacevole. simpatico ma in un modo strano quasi malinconico. i due personaggi sembrano due goffi che si ritrovano in situazioni assurde. Mi piace. Mi piace molto. 
È sicuramente un'ironia meno chiassosa e questo per me è un pregio ma per un vasto pubblico potrebbe essere il suo difetto. 
Non mi soffermo sul perché sia fuori gara ma ti dico che hai fatto un buon lavoro. 
Grazie.

A Arunachala garba questo messaggio

13Embolie Empty Re: Embolie Lun Apr 19, 2021 4:46 pm

gdiluna

gdiluna
Younglings
Younglings

Anche io non ho capito perché sia fuori concorso; in ogni caso lo trovo un racconto simpatico ma non eccezionale. Le difficoltà di comunicazione di due timidi che si piacciono, cercano di manifestarsi, andando oltre le righe, creando malintesi e situazioni imbarazzanti è rappresentata molto bene, peccato che sia poco credibile in un personaggio di infermiera professionalmente obbligata a controllare situazioni difficili con persone fragili al di là del loro modo di presentarsi.

https://parolemiti.net/

14Embolie Empty Re: Embolie Mar Apr 20, 2021 3:40 pm

digitoergosum

digitoergosum
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Gustavo Lanotte. Il miglior degustatore di vini italiano? Gustavo Dellacqua. Il portiere di riserva della nazionale di calcio giapponese? Noyoko May. E il numero 14? Yokay Navota. E il nr. 15? Yokopoco Mayoko. Ecco, questo nome mi ha subito portato alle barzellette degli anni '80, e a mio parere era voluto. Un plauso per l'idea. La storia in se è simpatica, divertente, ma lontana da certi apici che sono stati raggiunti da altri in questo step. Ovviamente parlo per gusto personale, ma in un racconto cerco originalità, qualcosa di non già letto (difficilissimo), qualcosa che sorprenda. Altri, qui, hanno cercato un approccio originale piuttosto che stereotipato. E, da appena entrato nel vostro mondo, apprezzo veramente tanto l'originalità di alcuni autori che frequentano questo sito letterario. Alcune frasi sono veramente belle e spassose. È stato bello leggerti, peccato che tu non sia stat* ammesso al concorso.

A Arunachala garba questo messaggio

15Embolie Empty Re: Embolie Mar Apr 20, 2021 4:35 pm

gemma vitali

gemma vitali
Padawan
Padawan

Molto simpatico il tuo racconto. Di un umorismo soffuso non eclatante che però si fa leggere con interesse e partecipazione. 
Costruiti bene i personaggi, ad hoc i nomi scelti. Mi ha colpito che entrambi vogliono dinostrare di essere ciò che non sono, alla fine si rivelano essere due sempliciotti che il destino accomuna.
i mondiali vengono sfiorati di sfuggita, il letto c'è, il giardino col cespuglio di rose pure e fa anche molto danno. 
Insomma piacevole lettura che strappa un sorriso, ma il merito di averlo fatto non è cosa da poco.
Far ridere credo che sia difficilissimo, per cui grazie per il tuo lavoro. Very Happy

A Arunachala garba questo messaggio

16Embolie Empty Re: Embolie Mar Apr 20, 2021 10:47 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

L'unico motivo per cui potrebbe essere stato messo fuori concorso è il ritardo nella consegna (scrivo come se fossi a scuola...)
I paletti, infatti, quale più, quale meno, ci sono tutti, forse quello al limite è proprio il genere in quanto sembra mancare un umorismo vero e proprio.
La storiella è simpatica e si legge con gusto e piacere, forse a stonare un po' sono solo i repentini cambi di umore e di atteggiamento di Embolie anche se potrebbero sottolineare un carattere insicuro a causa di una bellezza non proprio prorompente.
Il finale è grottesco più che umoristico ma ben allineato al racconto che, chissà perché, alla fine lascia perfino un po' di malinconia.


______________________________________________________
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17Embolie Empty Re: Embolie Gio Apr 29, 2021 10:56 am

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

ciao
racconto che si legge volentieri. non fa sbellicare ma c'è un umorismo sottile e ben gestito con i doppi sensi.
la scrittura è buona, la trama è semplice, forse non spicca di originalità, penso.

Beh, dai, siamo due piuttosto simili. Ci presentiamo in un modo per mascherare quel che siamo.

con questa frase, per niente banale, hai sintetizzato lo spirito di tutto il racconto. 
i paletti li hai rispettati, il genere anche.
ormai non mi chiedo più perché sia fuori concorso...
buon lavoro

18Embolie Empty Re: Embolie Ven Apr 30, 2021 12:13 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Byron.RN ha scritto:Probabilmente è fuori concorso perché è opera di un admin.

Lo penso anch'io. Non dico chi penso che sia perché è vietatissimo, ma credo di aver riconosciuto lo stile sull'onda dei messaggi d'amore che inviava a noi utenti quando ancora abitavamo su SPS. Poi, magari mi sbaglio.

Oltre al refuso già segnalato da  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], io ho trovato anche questo:

«No, guardi, non che farne di una Teresa, io sto aspettando una medicatrice.»


«No, guardi, non so che farne di una Teresa, io sto aspettando una medicatrice.»



A parte queste quisquilie, la scrittura è buona e il testo si legge scorrevolmente. Buona anche l'alternanza tra i registri utilizzati: parti narrate funzionali e collegate ai dialoghi, ben gestiti e realistici.

Ottimi i personaggi. Gustavo me lo sono immaginato proprio come lo descrivi: un coglione (in senso buono), ipocondriaco e mezzo malato di calcio. Teresa Embolie, infermiera bruttina e, questa è l'impressione che ho avuto, in cerca di emozioni forti, salvo poi accontentarsi di qualche bicchiere di prosecco. Ho addirittura pensato che questi due potessero fare coppia fissa, pensa te!

Non dico poco realistico, ma sicuramente particolare il modo in cui Gustavo s'è squartato la schiena. Aspetto che poi si ripete nel finale, quando ritorna il buon Mario.

Un umorismo sottile, che strappa più di un sorriso, almeno a me. Ci siamo con i paletti e con il Mundial 1982.

Concludo i commenti con una lettura che mi ha veramente divertito.

A Arunachala garba questo messaggio

19Embolie Empty Re: Embolie Lun Mag 03, 2021 8:35 am

CharAznable

CharAznable
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Cara Autrice, caro Autore,

racconto simpatico, leggero, divertente. Quell'umorismo delicato che apprezzo, anche se tocca temi "sessuali" lo fa con i guanti, senza cadere (e scadere) nel volgare. I paletti sono ok. La scrittura è buona e fluida. I personaggi molto ben dipinti e interessanti.
Un bel lavoro.
Complimenti.
Grazie


______________________________________________________

I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

20Embolie Empty Re: Embolie Lun Mag 03, 2021 12:07 pm

Akimizu

Akimizu
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un racconto che a dire bizzarro è poco. Non la conoscerai di certo, ma la tua Embolie mi ha ricordato Noi, un personaggio di Dorohoro. C'è un fumo malinconico in cui il testo, una rassegnazione che morde le anime dei due protagonisti, che rende il racconto davvero interessante. Forse è poco comico, ecco, si tenta un recuperone con il finale, ma per il resto del testo prevale la solitudine latente di entrambi i protagonisti. C'è poi un problema di pdv, che è molto ballerino, nel secondo paragrafo c'è un salto dall'uno all'altro un po' brusco. Capisco che il racconto non possa prescindere dall'introspezione di entrambi i personaggi, ma rendere più chiaro di chi sia il pdv a inizio di ogni paragrafo (come fai perfettamente con il primo ad esempio) e non cambiarlo aiuterebbe il lettore.
Comunque una lettura piacevole, complimenti.


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21Embolie Empty Re: Embolie Lun Mag 03, 2021 4:53 pm

The fallen

The fallen
Younglings
Younglings

Se lo chiamavi Gustavo La Pasta mi sbloccavi un ricordo anni 80 e ti avrei votato anche se sei fuori concorso, sappilo. Ma dato il tema e l'ambientazione, anche Gustavo Lanotte non è poi così male, anche se ha rischiato di farsi chiamare Gustavo Lebotte, se avesse lasciato fare alla brava Embolie quel lavoro con la frusta tricolore. Un umoristico leggero e vivace, che ricorda una commedia alla De Sica e immagino che l'autore sia dunque un estimatore del buon vecchio Cristian. Peccato che tu lo abbia mandato in ritardo, è l'unico motivo per il quale questo racconto possa non essere in gara.

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22Embolie Empty Re: Embolie Lun Mag 03, 2021 11:47 pm

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ciao Aut-

Ti segnalo: "nonostante sapesse cha da un momento all’altro" con "cha" al posto di"che" e "No, guardi, non che farne di una Teresa" dove manca un "so".
Tutto il racconto è surreale, fin da quando Teresa si presenta come Embolie. I due protagonisti fanno discorsi che non stanno né in cielo né in terra. Eppure con questi discorsi si mettono a flirtare, che quasi direi che, oltre che umoristico, questo è pure un racconto rosa.
L'italiano è scorrevole, a parte qualche refuso tra cui quelli che ti ho segnalato.
Azzeccato secondo il mio gusto il finale; poco credibile che Teresa si trovi a casa di Gustavo ma per l'appunto è un racconto umoristico-rosa e quindi ci sta tutto.
Il genere umoristico c'è; il giardino c'è; l'estate 1982 c'è; la camera da letto c'è; l'infermiera c'è (e pure l'infermiere nel finale).

Grazie e alla prossima.


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23Embolie Empty Re: Embolie Mar Mag 04, 2021 1:05 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
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Un racconto comico che lascia dietro di sè un velo di malinconia
I protagonisti mi sono piaciuti, nascosti dietro maschere eccessive (in ambito diversi...) per non far trapelare i loro disagi interiori: con questa interpretazione ridere diventa troppo crudele...
Mi piace che tra di loro scatti qualche strana alchimia e che, magari, le loro solitudini si ritrovino in questo frizzante rapporto.
Credo che slegato dal contesto di comicità questo pezzo meriti di essere indagato meglio: le personalità dei due protagonisti offrono la base per una storia intensa e molto articolata.
Nel finale mi hai sorpresa e divertita.

24Embolie Empty Re: Embolie Mar Mag 04, 2021 7:32 pm

Asbottino

Asbottino
Cavaliere Jedi
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Bizzarro, in effetti, e non poco. Però molto godibile. Fosse stato in gara secondo me i suoi voti li avrebbe presi. Piaciuto


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25Embolie Empty Re: Embolie Gio Mag 06, 2021 11:17 am

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

ave, popolo dif.tal.
voglio qui ringraziare chi ha letto e commentato il mio pezzo sebbene fosse fuori concorso.
grazie davvero.
poi chiedo scusa per i refusi, l'ho inviato senza neppure rileggerlo, e si vede.
infine, dico due parole sulla storia.
i due protagonisti sono degli esclusi, sostanzialmente, sebbene abbiano lavori in società.
autoesclusi, forse, e di conseguenza si mascherano per mostrare quello che non sono, per fingere di aprirsi, anche se poi difficilmente riescono.
accade che si trovino casualmente e si attraggano per questo: sono speculari.
non vorrebbero ammetterlo ma alla fine cedono agli eventi che li accomunano dolorosamente.
e vissero...


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