Commento:
Tiro il chiavistello del bagno e mi avvicino alla turca. Butto un occhio alla finestra.
Eccolo.
Lo aspettavo.
È comparso circa un anno fa, quando ha cominciato a crescermi il seno.
All'inizio si faceva vedere di rado ma, da quando sono diventata signorina, mi fa visita ogni
giorno.
Oltre agli sguardi degli uomini, devo sopportare anche il suo.
Faccia da scimmia, pelo di gatto. Un berrettino rosso sulla testa.
Sono settimane che si infila nel mio letto. La notte, non mi fa dormire dalla smania.
"Vattene!"
Seduto sul davanzale, sorride malizioso.
"Via, ho detto!"
Continua a fissarmi, sornione.
Mi accovaccio sulla turca. Prendo una pagnotta dal grembiule e la addento.
Sollevo la gonna, mostro le natiche e faccio quel che devo fare, masticando il pane con
gusto.
"Brota troja, lorda e vaca, t'megn, t'pess e t'fê la caca!" sputa la sua vocina, alle mie spalle.
Mi alzo di scatto e porto le mani alla finestra.
Pluf! La pagnotta cade nell'acqua putrida.
"Preso!"
Il mazzapegolo si dimena tra le mie mani.
"Allora la nonna aveva ragione. Ti fanno schifo le ragazze che mangiano mentre fanno i
bisogni."
"Lasciami andare!" strilla, livido in volto.
"Prometti di non tornare mai più?"
- Spoiler:
Tiro il chiavistello del bagno e mi avvicino alla turca. Butto un occhio alla finestra.
Eccolo.
Lo aspettavo.
È comparso circa un anno fa, quando ha cominciato a crescermi il seno.
All'inizio si faceva vedere di rado ma, da quando sono diventata signorina, mi fa visita ogni
giorno.
Oltre agli sguardi degli uomini, devo sopportare anche il suo.
Faccia da scimmia, pelo di gatto. Un berrettino rosso sulla testa.
Sono settimane che si infila nel mio letto. La notte, non mi fa dormire dalla smania.
"Vattene!"
Seduto sul davanzale, sorride malizioso.
"Via, ho detto!"
Continua a fissarmi, sornione.
Mi accovaccio sulla turca. Prendo una pagnotta dal grembiule e la addento.
Sollevo la gonna, mostro le natiche e faccio quel che devo fare, masticando il pane con
gusto.
"Brota troja, lorda e vaca, t'megn, t'pess e t'fê la caca!" sputa la sua vocina, alle mie spalle.
Mi alzo di scatto e porto le mani alla finestra.
Pluf! La pagnotta cade nell'acqua putrida.
"Preso!"
Il mazzapegolo si dimena tra le mie mani.
"Allora la nonna aveva ragione. Ti fanno schifo le ragazze che mangiano mentre fanno i
bisogni."
"Lasciami andare!" strilla, livido in volto.
"Prometti di non tornare mai più?"