Spargere fiori
anche quando fuori
c'è il ghiaccio e il gelo
o uccelli che dal cielo
planano per beccarli,
come avvoltoi o tarli
dell'impegno,
ma spargerli per lasciare un segno.
Credere ancora un momento,
credere al sentimento
anche quando, come una prigione,
la ragione ne ha avuto ragione,
credervi perché è chi sente
che consente la fine del niente
e il viaggio verso il confine
di un miraggio senza le spine.
Toccare il fondo con le mani
e i piedi gelati, come vulcani
spenti da migliaia di anni,
poi riprendere i propri panni
e di nuovo partire alla volta
d'una crociata che chiami a raccolta
contro i fardelli
tutti i fratelli.
E se la vita schiaccia
replicare con una boccaccia
e una smorfia, ma non di dolore
perché lo sputo lo vince l'ardore
di insistere contro l'impasse,
e straripare - qualora non bastasse -
per travolgere, come fiumi in piena,
la sabbia, la rabbia, la pena.
https://www.differentales.org/t344-la-donna-del-pescatore#9723
anche quando fuori
c'è il ghiaccio e il gelo
o uccelli che dal cielo
planano per beccarli,
come avvoltoi o tarli
dell'impegno,
ma spargerli per lasciare un segno.
Credere ancora un momento,
credere al sentimento
anche quando, come una prigione,
la ragione ne ha avuto ragione,
credervi perché è chi sente
che consente la fine del niente
e il viaggio verso il confine
di un miraggio senza le spine.
Toccare il fondo con le mani
e i piedi gelati, come vulcani
spenti da migliaia di anni,
poi riprendere i propri panni
e di nuovo partire alla volta
d'una crociata che chiami a raccolta
contro i fardelli
tutti i fratelli.
E se la vita schiaccia
replicare con una boccaccia
e una smorfia, ma non di dolore
perché lo sputo lo vince l'ardore
di insistere contro l'impasse,
e straripare - qualora non bastasse -
per travolgere, come fiumi in piena,
la sabbia, la rabbia, la pena.
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