La vera vita

Phoenix ha scritto:https://www.corriere.it/cronache/19_ottobre_28/morta-vera-michelin-salomon-partigiana-resistenza-romana-deportata-campi-nazisti-494702f2-f99f-11e9-9778-63d7a5dc0619.shtml

A me non è dispiaciuto, farò finta che l'autore abbia sbagliato l'eta della buona Vera e mi tolgo il cappello.

È da ieri che penso chi potesse essere questa Vera..
Non ho idea di chi sia, ma forse l'età sbagliata, un po', mi dà ragione sulla mia elucubrazione...

Di solito leggo i commenti degli altri dopo avere inviato il mio, in questo caso ho fatto un'eccezione.
Senza l'ausilio dei commenti avevo classificato il testo come un omaggio a una persona mancata da poco, un gesto sincero per volerla ricordare. Stando così le cose mi mancavano i riferimenti ai temi del concorso. Poi, leggendo Vivonic e Phoenix ho compreso dove stava il riferimento alla resistenza.
L'omaggio alla memoria della persona rimane, però l'attinenza al tema del concorso poteva essere valorizzata meglio.

Più che un racconto direi un commiato. Dai commenti precedenti ho inquadrato meglio il tutto, che alle prime letture continuava a sfuggirmi. Nel senso che questa Vera doveva per forza essere qualcuno. Anche se ciò che dico è relativo. Il tema, con la giusta collocazione del racconto, centrato. Il problema è che tutto questo non è immediato nel lettore, almeno non lo è stato per me. Magari, riscriverlo con Vera nel pieno della sua giovinezza, per dare veramente senso e concretezza al tema Resistenza (con la R maiuscola).

Eppure, nonostante le ipotesi partigiane, propendo per l'ipotesi commiato di una persona reale, un'amica. Perché no, una collega o comunque qualcuno che abbia collaborato con l'autore. Lo dico perché quel: nostro mondo della comunicazione e poi il nostro piccolo spazio nel web, farebbero pensare a un rapporto lavorativo. Poi mi sbaglierò eh. La scrittura è buona, riporta delle frasi di commiato di una donna molto anziana, quindi direi che è addirittura pertinente. Una buona prova,banche se priva di un piccolo gancio per i lettori.

Allora, procediamo per gradi.
Il tuo cento non ha una trama, non racconta una storia. Omaggia la memoria di Vera, scomparsa forse nemmeno troppi anni fa, visto che viene omaggiata dal web.
Riesci a essere sensibile e a muovere qualcosa in chi legge, e questa è un punto a tuo favore.
Ma non ho elementi necessari né per capire chi Vera sia, né per comprendere perché tu abbia sentito la voglia di ricordarla. Quindi il tuo racconto, ahimè, non mi coinvolge. Non riesce ad interessarmi.
Non lo faccio mai, ma ho spulciato i commenti e ho sposato l’intuizione di alcuni utenti riguardo alla partigiana. Bene, l’attinenza al tema, da questo punto di vista, ci potrebbe essere (ammesso che questa sia la chiave di lettura giusta).
MA il tuo cento, evidentemente, manca di elementi chiavi per farsi comprendere, capire e arrivare.
Il tuo cento non mi arriva, mi spiace.

Grazie per le visite e per le letture critiche del testo.
Mi dispiace per gli equivoci sul contenuto, nei racconti lunghi ho pubblicato la storia della mia amica Vera, per chi volesse conoscerla, grazie e ancora complimenti a tutti per le scritture.