Estremo tentativo

Scusa autor, ma non apprezzo ironie su questo argomento. Resistere alle tentazioni? 
Ti sei scelto un “tentato” un po’ difficile da tentare. 
Cento ben scritto, ma non mi ha convinta al cento per cento.

Non l'ho trovato particolarmente brillante.
Un estremo tentativo del Diavolo di tentare Gesù, ma diciamo che l'esito era piuttosto prevedibile e scontato.
La tentazione, nel racconto, funziona quando non si sa cosa sceglierà il tentato.
Se invece la volontà dell'autore era quella di trattare un esempio di massima resistenza e conseguente rinascita, allora l'obiettivo è più che raggiunto.

Una bella resistenza al Tentatore per eccellenza. Anche Chi resiste però non è Uno qualunque. Si sa già chi vince perdendo. Un po' fuori  luogo il "giuro non ti capirò mai": a mio parere il Tentatore capisce perfettamente, se non non  tenterebbe.

Eh, mi piace. Dico davvero, mi piace parecchio. Se prendiamo per certa tutta la storia di Gesù, completamente in ogni suo punto, possiamo anche certamente condividere che sul punto di morte in croce, egli abbia potuto avere una ulteriore chiacchierata con il Male.
L'ultima tentazione.
Ben scritto, piacevole e di certo molto particolare per il tema trattato.
Complimentissimi .

gesù che resiste alla tentazione è un poco scontato, direi.
certo, potrebbe essere un pezzo vagamente ironico, anche se l'argomento è delicato.
purtroppo credo poco a certe storie, pur essendo convinto che Gesù sia esistito, e quindi il racconto non mi prende più di tanto.
scritto bene, comunque, anche se alla prima riga c'è un refuso (o forse è voluto).

Ben scritto ma nonostante l’importanza e là delicatezza del momento che dipinge non mi lascia particolari emozioni.

Credo che l'autore volesse esprimere l'esempio più chiaro e ferreo di resistenza quello di Gesù. Sulla croce in balia di tormenti indicibili la natura umana avrebbe potuto prevalere invece resiste. A me è piaciuto, una scrittura lineare, dritta allo scopo. Un buon 100.

La resistenza alla tentazione è un vasto campo di battaglia interiore che scuote tutti quanti e la scelta suprema della figura di Gesù che rinasce e resiste per espiare le colpe dell'uomo rende forte l'immagine che si è voluta dare al simbolo per antonomasia della resurrezione. Una scelta di scrittura complicata e di non facile attuazione.

Ben scritto, ma poco emozionante o coinvolgente.
Tema non molto originale.

Questi argomenti sono sempre molto divisivi. Personalmente (non sono un'autorità in materia) non ho trovato niente che possa essere configurato come blasfemia. Il personaggio del diavolo è forse un po' caricaturale, ma Gesù è rappresentato con dignità e coerenza. D'altra parte, sarebbe stato complicato dare una svolta diversa alla tradizione religiosa. La resistenza è pienamente rappresentata, la rinascita, per definizione, anche.

Beh, c'è un film molto famoso e molto discusso: "L'ultima tentazione di Cristo" che tratta questo tema. Anche io mi ritrovo nel solco di chi ritiene questo un buon pezzo, ma l'argomento trattato non suscita particolare entusiasmo.

Mi incanta sempre la figura di Gesù, la mia stupida vita ha cercato spesso, forse sempre, di seguire il suo esempio. 
Che mi ci chiamavano pure, come Lui, per la barba,  i capelli lunghi, la magrezza.  Almeno quattro dei miei racconti sono dedicati a Lui.
Sono commosso.

Gesù venne tentato in diverse occasioni dal demonio, non mi ha stupito più di tanto sapendo in partenza che il male non avrebbe vinto, ben scritto per ciò che voleva significare, la resistenza al dolore e alla sofferenza!

Ciao Aut-

Nel vangelo di Matteo, mi pare, si parla del diavolo che porta tre tentazioni a Gesù al termine del digiuno di quaranta giorni nel deserto. Dopo il terzo rifiuto, l'evangelista dice che il diavolo sarebbe ritornato al momento opportuno e tutti i commentatori che ho letto concordano (stranamente) sul fatto che il momento opportuno fosse proprio la crocifissione. Questa premessa per dirti che trovo il tuo racconto coerente con la narrazione di questo vangelo e a suo tempo pensai la stessa cosa del film L'ultima tentazione di Cristo. Che però non ho visto, perché alla fine non ho trovato interessante la trama.
Non mi resta che giudicare ciò che hai scritto. Il diavolo non mi convince come personaggio: anche se le scene sono buone ed esposte nell'ordine giusto per essere credibili, mi risulta poco credibile l'ironia iniziale del diavolo e la frase finale. Azzeccata invece la parte centrale: "fallo per loro". Gesù come personaggio è ottimo.

Grazie e alla prossima.

Forse è il primo 100 tra quelli che ho letto che coniuga rinascita e resistenza.
Sei andat@ a cacciarti in un argomento delicato e spinoso ma lo hai fatto "correttamente".
Non mi è piaciuto il diavolo all'inizio e alla fine, bellissima invece la parte in cui propone a Gesù di far cessare almeno il dolore: nessuno lo saprebbe a parte loro due eppure Gesù resiste.

Ma pensate se Gesù avesse mai ceduto alla tentazione del demonio. O meglio, e lo dico con estremo rispetto, chi è il demonio? Gesù o il demonio? E potremmo raccontarcela all'infinito su ciò che è giusto e ciò che non lo è, su ciò che è ironia o satira; su ciò che è blasfemo o semplice opinione altrui. Dal testo, spunti di riflessione a go go, come capita spesso nei 100's. È vero, Gesù è un ottimo personaggio, ma anche, a mio parere, estremamente controverso; non può essere il bene / male assoluto perché su di lui pende la spada di Damocle delle idee. E non tutte combaciano sennò saremmo in Corea del Nord (speriamo non legga Bar Abbas).

Il racconto mi è piaciuto aldilà delle riflessioni più o meno profonde.

100 di mancata complicità

A me il tuo 100 è piaciuto.
Ho capito che già si conosce il finale, ma mica è un giallo.
Le parole tentatrici e, dall’altra parte, il silenzio dignitoso di chi sa resistere
creano l’atmosfera vera e giusta.
 
ps: da poco ho visto il film che cita Buc.  "L'ultima tentazione di Cristo" di Martin Scorsese

La crocefissione di Gesù per argomentare la resistenza e la rinascita non è male come idea. Sono ateo quindi l'ho presa come il racconto che vuole essere e l'ho considerato valido. Hai aggiunto il diavolo per l'ultima tentazione e questo ti porta a diventare un apocrifa. 

Apoteosi dei due temi del concorso: resistenza e rinascita.
La resistenza poi qui ha una doppia valenza, come resistenza sia al dolore fisico che alle tentazioni del diavolo. 
Quel "giuro, non ti capirò mai" a me è piaciuto. Forse tende a umanizzare troppo la figura del demonio, però è una reazione comprensibile in chi ha trovato sempre all'interno degli uomini pertugi se non autostrade dove potersi infilare. In Gesù non ci riesce, anche nel corso della sua prova estrema non riesce a instillargli nell'animo il minimo dubbio.
Non credo che il brano sia ironico o irriverente, più che altro, contestualizzato ancor più ai giorni nostri, la domanda che si pone l'autore ha un suo senso: ne è davvero valsa la pena sacrificarsi e farsi carico di così tante sofferenze per il genere umano?  
Pensavo dia avere già pronta la mia quaterna, ma questo 100 mi mette in difficoltà.

L'idea non è male, ma affrontata forse in modo un po' troppo diretta. Non ho trovato abbastanza pathos, emozione, è come se il tutto si limitasse a una sorta di cronaca / dialogo. Questo me lo ha reso non del tutto efficace per le mie corde.

Un argomento delicato affrontato con un'ironia tagliente. Mica male, questo cento. Forse non del tutto nelle mie corde, ma l'ho apprezzato nell'insieme.

La chiacchierata finale col demonio, prima della rinascita.
Bello, mi è piaciuto, può far storcere il naso a qualcuno ma a me Gesù mi sta simpatico assaje, dovrebbero farlo santo.

Considero ben congegnato questo 100. Ha disegnato e inserito il personaggio del diavolo negli "spazi bianchi" del racconto evangelico. L'autore ha "creato" un personaggio che da una parte mette "tenerezza" perché sai già come va a finire, dall'altra incute timore e spavento. E lo fa, in particolare, -a mio modo di vedere- con "l'invenzione" di quella frase finale: "Giuro, non ti capirò mai!".
Questa frase la puoi scrivere in modi diversi, ma aver usato il futuro -oltre ad esprimere una buona conoscenza dell'argomento da parte dell'autore- mi dice che il diavolo non cesserà mai di proporre un estremo tentativo per evitare il dolore, per farsi riverire, per essere potente. E dato che non avrà più Gesù di fronte a se, lo proporrà a ciascuno di noi.
Però continuando nell'interpretazione del testo, se il diavolo non capirà "mai" abbiamo speranze!