Ciao Penne!
In teoria dovrei dormire, invece eccomi qui a darvi le risposte a La risposta.
Ringrazio innanzitutto mia moglie Stella per l'idea di usare il salotto come stanza per allenarsi. Vi assicuro che stavo mollando e pensavo di non partecipare allo step, invece questa idea mi ha illuminato. Ho ripreso in mano ciò che avevo già scribacchiato e ci ho messo dentro il salotto.
Povilas era una giovane donna con un altro nome, prima di questa illuminazione. Poi mi sono detto che no, Pola non funzionava, così ho girato tutto al maschile (parecchio tempo che non scrivevo al maschile, come forse sapete adoro le protagoniste). Ho tagliato un sacco di cose e non ho avuto più tempo per riempire i buchi.
Il primo buco è questo: Pola da bambina aveva preso una sua bambola, l'aveva vestita come la Madonna e appesa a una croce legandola con il rosario. Ecco spiegato il mistero. Non me la sono sentita di far giocare Povilas con le bambole.
Non so che malattia ho dato a Povilas. Ci starebbe bene la poliomielite, ma avanti con gli anni perché da bambino camminava. In seguito la prima gamba è andata in cancrena e l'hanno amputata. Nella prima scena Povilas ha una sola gamba e spezza la gamba alla bambola per ripicca, la promessa non mantenuta di quando Pola ha fatto il suo voto di bambina.
Nella prima scribacchiatura Pola andava effettivamente da Sidney a Uluru. Poi ho visto su Maps che non poteva farcela ad andare e tornare in giornata, per cui ho ripiegato sulla periferia di Sidney. Anziché prendere un pezzo di roccia dal massiccio mi sono accontentato di un souvenir. Tempo di ambientare il racconto in un altro contesto non ce l'avevo ed è rimasto così.
Nell'ultima scena Povilas ha entrambe le gambe amputate perché anche l'altra è andata in cancrena. La poliomielite potrebbe spiegare il motivo per cui ha ancora il controllo delle articolazioni delle anche e quindi, senza la zavorra della gamba morta, è in grado di camminare sui monconi senza la sedia a rotelle.
Tornando alla partita: Povilas solleva effettivamente il sedere dalla sedia, ma sul momento non se ne rende conto perché è concentrato sulla gamba morta. In realtà ci riesce facendo involontariamente perno sul moncone dell'altra gamba.
Vi ringrazio per tutti i bellissimi commenti e per i voti ricevuti. Non ho nulla da aggiungere perché sono tutti commenti pertinenti; se mi accorgo di aver dimenticato qualcosa, tornerò a rispondere.
Grazie e alla prossima.