Non mi ha molto convinto l'immagine di questa bidella che, apparentemente, ha passato 40 anni chiusa dentro una scuola e solo con l'arrivo della pensione si sente finalmente libera dalla prigione nella quale ha vissuto.
Non sono esperto in materia, ma non associo, a sensazione, il lavoro di bidella con lo stare in trincea per una vita intera.
Da qui non mi torna il desiderio di Irene di vedere dal vivo tutte le cose che per anni e anni ha solo visto sui libri. Non penso sia neanche un problema economico.
Mi ha ricordato la scena del finale di Le ali della libertà, quando il personaggio interpretato da Morgan Freeman esce dopo una vita passata in carcere e sembra vedere il mondo per la prima volta, si stupisce persino che, sul posto di lavoro che gli viene assegnato, non deve chiedere permesso per andare al bagno. Cosa che infatti continuerà a fare, per abitudine.
Ecco, ho sentito, a tratti, una situazione di quel tipo che mal si intona con il quadro descritto, a parer mio.
Molto cinematografica anche l'intromissione di un passante e la risposta della protagonista.
Scrittura invece impeccabile.
Non sono esperto in materia, ma non associo, a sensazione, il lavoro di bidella con lo stare in trincea per una vita intera.
Da qui non mi torna il desiderio di Irene di vedere dal vivo tutte le cose che per anni e anni ha solo visto sui libri. Non penso sia neanche un problema economico.
Mi ha ricordato la scena del finale di Le ali della libertà, quando il personaggio interpretato da Morgan Freeman esce dopo una vita passata in carcere e sembra vedere il mondo per la prima volta, si stupisce persino che, sul posto di lavoro che gli viene assegnato, non deve chiedere permesso per andare al bagno. Cosa che infatti continuerà a fare, per abitudine.
Ecco, ho sentito, a tratti, una situazione di quel tipo che mal si intona con il quadro descritto, a parer mio.
Molto cinematografica anche l'intromissione di un passante e la risposta della protagonista.
Scrittura invece impeccabile.