La leggenda delle fate violino

Una favola magica e leggera, a leggerla ti senti trasportato sulle ali della fantasia, ti immergi nel bosco e ci vivi per tutto il racconto e quando è finito ricordi ancora quella sensazione e senti il bisogno di fare una passeggiata nel bosco, per godere della bellezza della natura. Un favola molto bella  che non si propone di avere quella profondità riflessiva che hanno altre storie e va bene così, servono anche queste storie, le favole e le storie leggere e piene di magia e fantasia, giuro, appena posso vado nel bosco a cercare le fate!

Un aggettivo che mi viene in mente dopo la lettura di questa storia è rassicurante.
È una favola scritta per i più piccoli, per intrattenerli e per avvicinarli al rispetto del bosco e della natura in genere.
Ci sono delle criticità come già sottolineato, alcuni refusi e soprattutto una punteggiatura non proprio perfetta.
Spero che l'autrice/autore di questa favola, se dovesse essere una new entry, non si lasci scoraggiare dai nostri giudizi: qua dentro siamo tutti sinceri e leali e non cattivi. Le critiche possono risultare antipatiche, ma sono l'unico modo per migliorare il proprio stile e progredire.

Favola poco originale con un finale scontato.
Errori già evidenziati da altri.
Scrittura poco scorrevole che non la rende fruibile ai lettori più giovani.
Mi spiace, credo che puoi fare di meglio.

Racconto che lavora su immagini bucoliche e dipinge creature leggiadre alla ricerca di una perfetta armonia.
Gli manca mordente, qualcosa che scuota il lettore, che lo sorprenda o anche solo che lo distragga per un attimo dalla sua meraviglia e dal suo desiderio di celebrare il rispetto della natura.
La lunga frase finale, con il passare delle stagioni e l'immagine dei piccoli occhi delle fate che ci fissano, è emblematica di tutto quanto il racconto.

Car aut
il tuo racconto non mi ha convinta.
C'è molta confusione, un'idea non propriamente originale e poco carattere.
Ti faccio comunque il mio plauso per la dolcezza e la delicatezza del registro narrativo.
Alla prossima.
Ele