Ho letto un racconto scritto bene. I refusi, peraltro già segnalati, credo siano fisiologici e "sfuggiti" a causa della lunghezza del testo. Lunghezza che, lo dico subito, non mi ha dato fastidio.
Due poli opposti il prof. e il Chiavacci, che per questo motivo si attraggono dopo che il destino li ha fatti ritrovare dopo tanti anni. Più che il destino, forse, il buon ricordo dell'alunno per il professore e la materia che hanno in comune. Ho apprezzato come la narrazione abbia, in crescendo, descritto la personalità del giovane imprenditore: ricco, che può avere tutto, ma con degli scheletri psicologici nell'armadio da far venire i brividi. Per contro, nel senso opposto secondo me, un uomo annoiato e stufo della vita che grazie all'aiuto offerto all'ex alunno torna a vivere veramente. La fine, o il salvataggio del mondo c'è, ma è sullo sfondo di questo bel rapporto umano.
Grazie
Due poli opposti il prof. e il Chiavacci, che per questo motivo si attraggono dopo che il destino li ha fatti ritrovare dopo tanti anni. Più che il destino, forse, il buon ricordo dell'alunno per il professore e la materia che hanno in comune. Ho apprezzato come la narrazione abbia, in crescendo, descritto la personalità del giovane imprenditore: ricco, che può avere tutto, ma con degli scheletri psicologici nell'armadio da far venire i brividi. Per contro, nel senso opposto secondo me, un uomo annoiato e stufo della vita che grazie all'aiuto offerto all'ex alunno torna a vivere veramente. La fine, o il salvataggio del mondo c'è, ma è sullo sfondo di questo bel rapporto umano.
Grazie