A me la tragedia de L'Aquila ha colpito tantissimo e ringrazio l'autore per averne parlato e aver inserito quel contesto nel suo racconto.
La rabbia del protagonista s'incanala in una sorta di personale rivincita verso quello che viene percepito come un torto profondo verso se stesso e l'umanità intera.
Forse è poco approfondita questa scelta, questa voglia di una rivincita ecologica verso un mondo che rotola nella direzione opposta.
L'inserimento della troppia è carino, anche se non porta nulla alle dinamiche della storia: sembra più un pretesto per parlare di un certo tipo di relazione affettiva, per dare un perchè alla relazione con Alessandro.
Forse non mi ha convinta del tutto la rabbia del protagonista: ha un tono un pò troppo irrazionale che lo ammanta di fanatismo; da una persona che ha attraversato un trauma così intenso forse mi sarei aspettata un comportamento più misurato ed equilibrato, perchè chi sopravvive a un disastro, nella mia concezione di moralità, dovrebbe avere una sorta d'illuminazione e saper dare il vero valore a cose e persone. Qui trovo la sottile incoerenza per l'astio immotivato verso chi ha fatto una scelta diversa dalla sua e che, tra l'altro, un tempo amava (o così pare...).
La rabbia del protagonista s'incanala in una sorta di personale rivincita verso quello che viene percepito come un torto profondo verso se stesso e l'umanità intera.
Forse è poco approfondita questa scelta, questa voglia di una rivincita ecologica verso un mondo che rotola nella direzione opposta.
L'inserimento della troppia è carino, anche se non porta nulla alle dinamiche della storia: sembra più un pretesto per parlare di un certo tipo di relazione affettiva, per dare un perchè alla relazione con Alessandro.
Forse non mi ha convinta del tutto la rabbia del protagonista: ha un tono un pò troppo irrazionale che lo ammanta di fanatismo; da una persona che ha attraversato un trauma così intenso forse mi sarei aspettata un comportamento più misurato ed equilibrato, perchè chi sopravvive a un disastro, nella mia concezione di moralità, dovrebbe avere una sorta d'illuminazione e saper dare il vero valore a cose e persone. Qui trovo la sottile incoerenza per l'astio immotivato verso chi ha fatto una scelta diversa dalla sua e che, tra l'altro, un tempo amava (o così pare...).