Che non sarebbe piaciuto più di tanto lo sapevo, era preventivato.
Ora provo a spiegare qualcosa, poi rispondo ad alcuni interventi.
È breve volutamente. Per essere più precisi devo dire che è un estratto, oltretutto condensato, di un lavoro molto più ampio che sto cercando di portare avanti.
Non è chiaro più di tanto, lo so, ma ho tolto svariati particolari perché altrimenti sarebbe divenuto ancora più oscuro (si tratta di riferimenti ad altri punti della storia ampia).
Se qualcosa ancora non è chiaro, chiedete pure.
Detto ciò, grazie comunque per lettura e commenti a tutti; e un grazie particolare a chi mi ha dato il voto.
@ceo Dal punto di vista della scrittura il racconto va bene, ma la trama mi è parsa poco coinvolgente, troppo frettolosa. Si poteva sfruttare maggiormente il numero di caratteri per approfondire alcune tematiche o per meglio accompagnare il lettore verso il finale. In breve, ho l’impressione che succeda tutto troppo in fretta, soprattutto nel passaggio tra la realtà e la registrazione, che risulta poco chiaro: “Ho preso il registratore e, constatatone il funzionamento, ho avviato questa mia.” Peccato perché l’idea dello strumento che periodicamente salva il mondo è affascinante, ha del potenziale, così come la civiltà aliena che lo ha piazzato. Sarebbe stato tutto più coinvolgente con un maggiore numero di dettagli, anche astratti, e lo spazio per farlo c’era! Consiglio all’autore/trice di concedere più elementi alla trama, in caso di un eventuale sviluppo. Il registratore funziona proprio perché è l’unica macchina non elettronica.
Che poi tutto sia un po’ frettoloso è vero, non lo posso negare e sopra ho cercato di chiarire.
@Giammy Uliuiu Cherkechekh è scritto bene e invoglia ad arrivare fino alla fine con curiosità. Curiosità che resta in parte delusa per un finale purtroppo prevedibile.
Da parte dell'autore è stato coraggioso scegliere l'escamotage della registrazione con lo scopo di salvare la terra da possibili corpi estranei spaziali e magari dalle invasioni di extraterrestri. Coraggioso perché obbliga poi a spingere sull'acceleratore in una strada a senso unico, velocità che invece non è cambiata, è rimasta costante. Quindi autore coraggioso ma non intrepido. Da lettore mi sarei aspettato delle sorprese, almeno un colpo di scena...
Comunque grazie per avermi fatto viaggiare con te nella taiga, cara penna, anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo, vedi "le cupole olgius", misteriose e per certi aspetti inquietanti. Più che prevedibile, il finale è scontato, visto che lo stesso protagonista lo enuncia.
Vero, manca il colpo di scena, ma non l’ho messo di proposito per un motivo che spiego sopra.
@AurelianoLaLeggera Quella che dovrebbe essere una rivelazione viene da un sogno e non aggiunge molto alle leggenda, visto che immaginavano già si trattasse di un sistema di difesa. "il governo mi ha messo a capo di questa spedizione per migliorare il proprio sistema di difesa, soprattutto per attacchi dal cielo."
Inoltre non mi è chiaro quale sia la minaccia per il pianeta se sono armi di difesa che per di più funzionano in automatico.
Anche la pietra luminosa rimane un po' fine a se stessa, il fatto che diventi sempre più luminosa potrebbe significare che assorba la loro energia, ma in tal caso il capitano che l'aveva in tasca sarebbe dovuto morire prima degli altri.
Infine ho trovato qualche passaggio poco corretto. A titolo di esempio "Pareva di essere in una casa abbandonata in maniera assoluta, portandosi via ogni cosa"
L'impressione finale è che l'idea, prima di essere partorita, abbia richiesto molti giorni di gestazione e che alla fine sia rimasto poco tempo per svilupparla. Sono sicuro che, con più tempo a disposizione, avresti risolto molte di queste cose che ti ho segnalato. Le potenzialità ci sono tutte e la qualità generale della scrittura è buona. Un sogno che fa perché ha la pietra, mi pareva chiaro.
Si supponeva fosse un sistema di difesa per le leggende che riguardano le cupole.
La pietra diventa luminosa perché il tempo sta per scadere. Mi spiace non si sia capito.
"
Pareva di essere in una casa abbandonata in maniera assoluta, portandosi via ogni cosa" cosa ci trovi di sbagliato? E quali sono gli altri passaggi non corretti?
Posso smentirti sul tempo e sulla ricerca: conoscevo già le cupole siberiane e mi sono solo riaggiornato; il tempo lo avevo ma ho preferito fermarmi qui per un motivo preciso.
@M. Mark o'Knee Sappiamo che, a un certo punto, "ogni attrezzo (scelta un po' bizzarra; forse meglio "apparecchiatura") ha smesso di funzionare oppure aveva problemi". E che "neppure gli orologi erano in grado di funzionare". Perché il registratore funziona ancora? Appurato che il capitano è protetto dalla "pietra particolare, vitrea e a forma di occhio", nulla vietava che scrivesse, anziché registrare.Non si può fare una scelta?
E, ancora: "questa registrazione, è essenziale per la difesa della patria e forse del pianeta". Non sembra affatto essere così, dato che "Queste costruzioni [...] Servono per difendere il nostro pianeta da attacchi esterni" e che "Funzionano da sempre in maniera automatica e si attivano ogni qualvolta ci sia una minaccia dal cielo". E infatti sembra proprio siano state le olgius ad aver "distrutto il meteorite di Chelyabinsk".Appunto. E quindi cosa vuoi dire? Scusa ma non afferro. Se capiscono come funzionano le possono utilizzare, suppongo. @Molli Redigano Ciò che non ho capito - e questo mi intriga - è in quale porzione di futuro, vicino o lontano, si colloca la vicenda. Ho pensato, per ora, a un futuro molto lontano, dove il genere umano attuale si è estinto, seguito da un intermezzo "alieno" che ha costruito le olgius (a causa del metallo sconosciuto con le quali sono state costruite). Infine - e questo mi intriga ancora di più - è riapparso il genere "umano" che tenta di capire cosa è successo prima. Supposizioni. Ma anche paranoie. Se succede così va bene.c’è la data esatta a inizio racconto, e non si parla mai di alieni, solo di misteri.