Suona vecchio blues
Storie senza storie
piangono le pazzie.
Gli ultimi soldatini di piombo suonano un Blues.
Il mattino puzza di notte
mentre un barbone suda nel suo letto sotto un ponte.
E la spazzatura muore in un giro di do.
Blues e grandine.
Blues nel silenzio delle strade.
E i fantasmi intonano i loro gospel
maledicendo i datori di lavoro
che bevono in false tazze dorate.
E suona il rintocco dei topi che passano sopra le anime in cerca di spiriti puri a cui insegnare la religione.
Le porte delle chiese sono chiuse
e i fedeli cantano per non morire.
Suona blues maledetto,
riempimi le scarpe di sangue e droga,
lascia che le mie vene scoppino in faccia agli spacciatori
e l'aria soffoca il respiro
e la merda degli uomini
si serve come dessert ai ristoranti
e potenti cuciono il culo ai corpi dei poveri dopo averli riempiti di falsità.
Sì t'ascolto vecchio Blues
come quel dannato settembre d'auto.
Tosse roca
ferma sui marciapiedi...
E tutto va bene.
Oh sì va tutto bene
come il prezzo contrattato a una prostituzione non voluta.
E allora sputa note anche tu amico Blues
sulle fioriere dei moli,
sulle casseforti degli stolti d'oro.
Non ho sonno in questa notte.
Non dorme nemmeno il semaforo appeso al lampione.
Rosso
Verde
Giallo
Giallo
Giallo
Suona blues della malora.
Non smettere mai.
Non vestire la faccia dei sorrisi di plastica.
Vomita il tuo sound sugli stomaci colmi di frattaglie dell'umanità.
Suona nella notte
delle ferite,
quelle dei lunghi coltelli
quelle dei fratelli
che per non sporcare i pantaloni
pisciano ancora
alla luce di spenti lampioni.
Oh suona blues.
Fallo solo per me
e la mia finestra
intonerà l'armonica dei perché...