Gilberto abbassò la testa e fissò la terra rossa del monte di lancio, cercando di leggere nelle impronte lasciate nella polvere un improbabile segreto per eliminare il battitore dal gioco.
In quegli istanti ammutinati al flusso naturale del tempo un quintale di solitudine lo travolse, spogliandolo di ogni elementare certezza.
Gilberto sentì la paura risalire il suo corpo e avvolgersi come un rovo intorno al suo braccio destro. Fece un lungo respiro, si aggiustò il cappello, accarezzò con gli occhi il guantone del ricevitore, ne immaginò lo schiocco a contatto con la pallina, poi il suo braccio si distese in una violenta frustata.
In quegli istanti ammutinati al flusso naturale del tempo un quintale di solitudine lo travolse, spogliandolo di ogni elementare certezza.
Gilberto sentì la paura risalire il suo corpo e avvolgersi come un rovo intorno al suo braccio destro. Fece un lungo respiro, si aggiustò il cappello, accarezzò con gli occhi il guantone del ricevitore, ne immaginò lo schiocco a contatto con la pallina, poi il suo braccio si distese in una violenta frustata.