Molli Redigano ha scritto:L'autore o l'autrice di questo giallo si starà mangiando le mani per lo scivolone circa una delle mancanti caratteristiche principali che dovrebbero esserci nel genere scelto. E' evidente, per cui, da lettore, posso soltanto pensare che sia una scelta consapevole. Scelta che lascia, a chi si pone giuste domande, soltanto ipotesi. James uccide Belinda perché si rifiuta di pagarle una prestazione. Motivo banale. James uccide Belinda perché lo minaccia di rivelare i loro incontri alla madre. Futile. James la uccide perché scopre che è un uomo. E perché, poteva ricattarla. E magari la ricattava, lei si è rifiutata di pagare il silenzio di James e lui l'ha uccisa.
Per me il presunto prelato che va a puttane è lo stesso che Rosemberg incontra davanti a casa di Churchill. Anche lui poteva essere un assassino ideale.
Insomma, uno dei racconti che forse ha più sofferto il limite di battute.
Eccomi qua, non potevo mancare. Qui sopra c'è il commento al mio racconto: certo, l'ho fatto per depistare il totoautore e infatti con l'amico
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ci sono riuscito. Ma c'è dell'altro. Ci ritorno tra poco.
Prima di
Victory hand avevo in mente tutt'altro. A parte i nuovi autori che abbiamo trovato qui su DT, chi mi conosce da SPS sa bene quanto io sia legato al genere storico, per cui l'ambientazione Duomo di Milano anno 1805, mi pareva servita sul piatto d'argento. Anzi di ferro, perché quasi subito, cercando nel web, ho pescato la corona ferrea e, abbastanza prevedibilmente, il mio caro amico Napoleone, tra l'altro co-protagonista del mio ultimo racconto su SPS, ovvero
L'ultimo ballo che magari posterò più avanti per chi vorrà leggerlo o rileggerlo. Insomma, mi era sembrato facile poter creare un giallo storico con portineria, Duomo, Milano (Milan l'è semper Milan), puttana e prelato. Ma la scrittura, almeno per me, non è un qualcosa che schiocchi le dita e viene. Puoi avere l'idea, ma hai voglia a sederti davanti al PC e dire: "Adesso scrivo!" Col cavolo. Per disperazione dunque, anche perché non mi piace giocare in trasferta, ho cercato qualcosa che fosse accaduto a Londra nel 1965. Ed è venuto fuori che domenica 24 gennaio 1965 Winston Churchill ha lasciato questo mondo. Nove giorni prima, giusto per la cronaca, aveva avuto un ictus, sei giorni dopo, sabato 30, ci fu un mega funerale di stato. Intorno a questo "evento", ho costruito il mio giallo.
Ambientazione: il quartiere di Whitechapel è vicinissimo al Tobacco Dock. Monza Street esiste veramente. E poi Whitechapel lo conoscete tutti se avete visto il film "La vera storia di Jack lo squartatore" con Johnny Deep nei panni dell'ispettore Aberlain, a cui ho preso in prestito il nome per il mio sergente della metropolitan police. La casa di Churchill, ad Hyde Park Gate, oltre a essere decisamente in un quartiere più "in", è effettivamente lontana dal luogo dove c'è la mia portineria.
Personaggi: circa il nome di Aberlain ho già detto. Mi piaceva l'idea di un poliziotto, di fatto irreprensibile sul lavoro, che però ha i suoi vizi, diciamo, particolari e nascosti. Rosemberg l'ho volutamente stereotipato per renderlo, come dire, più stilizzato. Per spiegarmi meglio: tipo Zenigata del cartone Lupin. Esiste un Rosemberg nella mia vita, ma non vi posso dire di più. E' esistita una Eileen, mille anni fa, e non faceva la portiera. James Spithill, l'ha vista giusta
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e qualcun altro, è il timoniere di Luna Rossa. Da stamattina sono definitivamente incazzato con lui.
Non mi piaceva una puttana "semplice", volevo emozioni forti. No, non ho nessuna Belinda sulla mia lista se state pensando questo. Un prelato che va a puttane? Non vi sarete scandalizzati spero.
E l'uomo morto nella villa di Hyde Park Gate? Mi sorprende che qualcuno non l'abbia capito. Era il buon Winston e tutt'intorno al suo cadavere bello duro, gli uomini del servizio segreto di sua maestà che cercavano non so cosa. Infatti è un'altra storia.
Stile: mi potete credere sulla parola. Ho riletto il racconto un milione di volte. Lo so a memoria. Perché? Per migliorarlo continuamente: lessico, sintassi, ortografia, persino i suoni. Mi fa piacere che questa mia "ricerca della perfezione" sia stata notata nei commenti, così come, per contro, alcune imprecisioni nella concordanza dei tempi verbali o nella costruzione dei dialoghi.
Racconto: cerco di rispondere alle vostre domande, prima di rispondere alla domanda. L'uomo in nero che entra nel palazzo di mattina presto per andare a trovare Belinda è il prelato che ritroviamo davanti alla casa di Hyde Park Gate. Che ci facevano tutti là? Cazzo, era morto Churchill, c'era un casino lì intorno tra sbirri, servizi, preti e chissà chi altro. Pure Rosemberg e poi Aberlain. Tutto questo voleva essere una mossa per depistarvi. E forse ci sono riuscito. E poi? Poi mi sono depistato da solo. Mi sono piaciute moltissimo tutte le interpretazioni che avete dato circa la soluzione della vicenda. Su tutte quella di
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] che ha quasi convinto anche me. E allora avrei potuto dire: sì, il povero Spithill è il capro espiatorio, la vittima sacrificale, la soluzione più facile per Rosemberg per coprire Aberlain, incapace di rinunciare ai piaceri ma stufo del ricatto di Belinda. Mi dispiace
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] se ti sto per deludere: nella mia testa l'assassino è veramente James, il perché potete leggerlo direttamente nel commento al mio racconto durante la gara, scegliete voi il movente che vi piace di più. Liquido le indagini "mancanti" attraverso l'argutezza e l'esperienza di Rosemberg che arriva a lui anche grazie a un suggerimento "magnetico" della foto di Churchill che ha in ufficio.
Insomma sono soddisfatto e felice per il risultato finale, ma come giallista ho toppato malamente. Ciò che mi sono ripromesso, più avanti, è d'inserire la parte mancante, per far diventare
Victory hand un vero giallo.
Ringrazio tutti i commentatori, in particolare chi mi ha votato. Special thanks to
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]. Ringrazio il CdL per la gradita selezione. Ho soltanto il rammarico per non aver potuto fare meglio circa il genere. Vabbé, domani sarà meglio, è sempre così.
Ovviamente, potrei essermi dimenticato qualcosa, o non aver risposto a qualche domanda. Sono qua.
Arvedse nella prossima stanza!
Molli