col fragor t’ammutolisce.
L’ho pensato come un bel gesto
Per colei che mi fa il pesto
Da vent’anni e poco più,
Pur essendo di laggiù.
Non ci mette né i pinoli
Né i ben teneri fagioli.
D’aglio proprio non ne parla,
Pecorin? Meglio non farla.
Ed allor che mi combina
La mia dolce mogliettina.
Mette dentro la mentuccia
Quella buona e un po’ caruccia
Dei pistacchi ben tritati
E che sian ben stagionati
Un bel po’ di Parmesano
Meglio sia l’americano!
Olio sempre quanto basta
Ed il sal per far la pasta.
D’acciughine mette un paio
In cotanto verminaio.
Trita tutto col pestello
Quel di marmo ch’è più bello
E poi mette tutto in frigo.
E mi fermo a qusto rigo!
Una folgor non mi basta.
Morte sia ancor più vasta
Per colei che impenitente
Chiama pesto un puzzolente
Mix di strane cose insieme.
Che parrebber delle crema
Se Ciccina con far desto
Dichiarasse essere pesto!
Si di certo un po’ speciale,
Che null’ha dello normale
Di quei liguri signori
Della terra coi lor fiori.
Troppo facile per loro
Coltivar il proprio alloro.
Ma nel pesto quello non c’è!
Ma che c’entra allor. Embè.
Lo facevo per la rima
Che così finivo prima.
Questa ignobil filastrocca
C’altro è se non farlocca.
Su di un tema assai preciso
Io dapprima c’ho un po’ riso
Poi mi sono ricordato
Del disastro ch’è arrivato
A quell’una funivia
Maledetta ch’essa sia
Che di pronto è giù piombata
Nell’ertissima vallata
Per la colpa di qualcuno
Ch’ammazzati ne ha più d’uno
Pretendendo di sapere
Come fare il suo mestiere.
Ora indagan magistrati
Tra di se già screditati
Che senz’altro in gir di anni
Pure ciò con vari danni
Scopriranno a lor maniera
Verità quella più vera.
Era un cavo e s’è spezzato
Causa un freno non tirato
Ma che c’entra, il cavo è grosso
Si però non si è mai mosso
Col Covid che blocca tutto.
Ecco dunque il farabutto!
Quello strano animaletto
Che ci ha messo tutti a letto
E parecchi ne ha ammazzati
Eran già vecchi e ammalati.
Destinati già alla morte.
Dici ben: la mala sorte.
Ch’è impossibil condannare
Ché ci fa tira’ a campare.
Qui la pianto con ‘sta storia
Fuori tempo, per memoria.
Ho raggiunto la metà
Dei caratter qui e là
Ma se ne scrivo ancora
Vostra folgor di malora
A colpirmi arriverà
Ed allor: la FINE è qua!