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NON È COSÌ CHE PASSO I GIORNI (150 parole un racconto)

4 partecipanti

Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Mac

Mac
Padawan
Padawan

Ero un ballerino, ed ero bravo.
Un minuto dopo non lo ero più.
Ho sempre ammirato i sognatori, convinto che sognare sia l’unica maniera per sopravvivere a questo mondo. 
Mi sono impegnato, ho tramutato facciate di palazzi grigi in spiagge sterminate dove correre e respirare il mare. Ho convertito la mia sedia a rotelle in una fiammante Kawasaki Ninja rossa. Ho riempito le pareti asettiche della mia stanza di calore umano: abbracci, baci, balli, amplessi, perché non si vive di solo spirito, cazzo.
Adesso non è così che passo i giorni, non più. I sogni ormai sono spariti. 
Il culo incollato al cuscino, le cinghie che mi tengono dritto e il battito di ciglia come unico modo per comunicare con mia madre, ostinata e sofferente, l’ancora che mi tiene attaccato a questa vita di merda.
Vorrei essere ancora capace di sognare, mollare gli ormeggi e volare via. 




Recensione : Il ragno di Frafra (lunedì con il pc allegherò il commento, da cellulare non riesco:sweat:)

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Direi che siano 150 parole di quelle toste, che raccontano tanto e dicono ancora di più.
Ti faccio i complimenti @Mac  per il dono - io lo considero un dono - di riuscire con poche parole a creare una storia in cui il lettore trova non solo l'atmosfera, ma anche le sensazioni.
Non so se i tuoi racconti nascano così o siano il frutto di sapienti tagli, ma mi piacciono proprio per l'essenzialità dei testi, dove una parola in più peserebbe troppo.
Complimenti.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

Mac

Mac
Padawan
Padawan

Grazie, mi piace scrivere anche racconti più lunghi, ma a volte mi metto alla prova. In 150 parole ognuna di queste deve essere scelta con cura.

A Susanna garba questo messaggio

Ospite


Ospite

Un bel cazzotto nello stomaco. Mac, i racconti graffianti ti riescono veramente bene, anche con poche parole. 
Adoro la sintesi e spesso anch'io mi esprimo con poco. 

Ora faccio un po' di pulci:


Ero un ballerino, ed ero bravo.
toglierei la virgola, "ed" è una congiunzione 


Un minuto dopo non lo ero più.

invece dopo "un minuto dopo" metterei la virgola (una pausa ce la vedrei bene)




Mi sono impegnato, ho tramutato facciate di palazzi grigi in spiagge sterminate dove correre e respirare il mare.
metterei una virgola anche prima di "dove"


Il culo incollato...
qui all'inizio il verbo lo metterei:
Ho il culo incollato...

Mac

Mac
Padawan
Padawan

FraFree ha scritto:Un bel cazzotto nello stomaco. Mac, i racconti graffianti ti riescono veramente bene, anche con poche parole. 
Adoro la sintesi e spesso anch'io mi esprimo con poco. 

Ora faccio un po' di pulci:


Ero un ballerino, ed ero bravo.
toglierei la virgola, "ed" è una congiunzione 


Un minuto dopo non lo ero più.

invece dopo "un minuto dopo" metterei la virgola (una pausa ce la vedrei bene)




Mi sono impegnato, ho tramutato facciate di palazzi grigi in spiagge sterminate dove correre e respirare il mare.
metterei una virgola anche prima di "dove"


Il culo incollato...
qui all'inizio il verbo lo metterei:
Ho il culo incollato...
grazie frafra, ora ci penso, su alcune tue segnalazioni sono d'accordo, sul altre ci voglio pensare.

caracalla


Viandante
Viandante

Mac ha scritto:Ero un ballerino, ed ero bravo.
Un minuto dopo non lo ero più.
Ho sempre ammirato i sognatori, convinto che sognare sia l’unica maniera per sopravvivere a questo mondo. 
Mi sono impegnato, ho tramutato facciate di palazzi grigi in spiagge sterminate dove correre e respirare il mare. Ho convertito la mia sedia a rotelle in una fiammante Kawasaki Ninja rossa. Ho riempito le pareti asettiche della mia stanza di calore umano: abbracci, baci, balli, amplessi, perché non si vive di solo spirito, cazzo.
Adesso non è così che passo i giorni, non più. I sogni ormai sono spariti. 
Il culo incollato al cuscino, le cinghie che mi tengono dritto e il battito di ciglia come unico modo per comunicare con mia madre, ostinata e sofferente, l’ancora che mi tiene attaccato a questa vita di merda.
Vorrei essere ancora capace di sognare, mollare gli ormeggi e volare via. 




Recensione : Il ragno di Frafra (lunedì con il pc allegherò il commento, da cellulare non riesco:sweat:)
Adoro il dono della sintesi, adoro questi "giochi", adoro questo racconto! NON È COSÌ CHE PASSO I GIORNI (150 parole un racconto) 1845807541

Mac

Mac
Padawan
Padawan

caracalla ha scritto:
Mac ha scritto:Ero un ballerino, ed ero bravo.
Un minuto dopo non lo ero più.
Ho sempre ammirato i sognatori, convinto che sognare sia l’unica maniera per sopravvivere a questo mondo. 
Mi sono impegnato, ho tramutato facciate di palazzi grigi in spiagge sterminate dove correre e respirare il mare. Ho convertito la mia sedia a rotelle in una fiammante Kawasaki Ninja rossa. Ho riempito le pareti asettiche della mia stanza di calore umano: abbracci, baci, balli, amplessi, perché non si vive di solo spirito, cazzo.
Adesso non è così che passo i giorni, non più. I sogni ormai sono spariti. 
Il culo incollato al cuscino, le cinghie che mi tengono dritto e il battito di ciglia come unico modo per comunicare con mia madre, ostinata e sofferente, l’ancora che mi tiene attaccato a questa vita di merda.
Vorrei essere ancora capace di sognare, mollare gli ormeggi e volare via. 




Recensione : Il ragno di Frafra (lunedì con il pc allegherò il commento, da cellulare non riesco:sweat:)
Adoro il dono della sintesi, adoro questi "giochi", adoro questo racconto! NON È COSÌ CHE PASSO I GIORNI (150 parole un racconto) 1845807541
grazie  NON È COSÌ CHE PASSO I GIORNI (150 parole un racconto) 1824946657

Ospite


Ospite

Capacità di sintesi e scorrevolezza che riesce a trasmettere tutta la cruda realtà che vive il protagonista della storia. Ogni rigo scritto lascia un grande senso di impotenza al lettore riuscendo a dettare un continuo tragico divenire del tempo degli eventi. Se all'inizio il sogno era la cura ora niente sembra più porre rimedio e ogni speranza sembra essere inchiodata e ferma all'esistenza mera che non fa altro che essere solo esistenza non vissuta. Chi legge sente tutto il peso della scrittura che ti colpisce a fondo nello stomaco attraverso un uso lineare della parola e senza enfasi retoriche. Complimenti.

Mac

Mac
Padawan
Padawan

Giancarlo Gravili ha scritto:Capacità di sintesi e scorrevolezza che riesce a trasmettere tutta la cruda realtà che vive il protagonista della storia. Ogni rigo scritto lascia un grande senso di impotenza al lettore riuscendo a dettare un continuo tragico divenire del tempo degli eventi. Se all'inizio il sogno era la cura ora niente sembra più porre rimedio e ogni speranza sembra essere inchiodata e ferma all'esistenza mera che non fa altro che essere solo esistenza non vissuta. Chi legge sente tutto il peso della scrittura che ti colpisce a fondo nello stomaco attraverso un uso lineare della parola e senza enfasi retoriche. Complimenti.
Grazie di cuore

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Ciao  @Mac. É una storia dura che lascia un profondo senso d’impotenza e provoca molte riflessioni. Il destino a volte impone delle prove dolorose, magari si riesce a reagire e crearsi un nuovo modo di vivere a superarle. Ma, in alcuni casi, lo stesso destino riprende la partita in mano e si accanisce aumentando il livello della prova. Se non ho interpretato male è quanto succede al tuo protagonista. Si sente tutto la fatica di vivere, il desiderio di trovare pace. E qui si apre una eterna discussione che coinvolge la morale e la legge. 
Una storia interessante e ben scritta che mette l’accento su una delle questioni più dibattute e dolorose.

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