Colpevole di difesa

“Giorgio, per il caso Valenti sai cosa fare.”  Le parole del procuratore gli rimbalzano nella testa. La figlia del giudice accusata di un brutale assassinio. Roba pesante. Sbottona la camicia: i segni delle sferzate lo fanno fremere di piacere: Elvira Valenti è una donna bella e spregiudicata. È facile trovare un capro espiatorio e far sbattere in galera la prima squillo che gli capita a tiro. Prima di uscire dall’aula, Giorgio allenta ancora un poco il nodo della cravatta. Una sottile fitta al cuore lo fa trasalire: da dove arriva quel maledetto senso di sconfitta?

Aiuto Pet, non ho capito!
Sicuramente colpa mia, forse sono stanco ma Elvira non è la figlia del giudice, l'assassina.
Forse è la prostituta che lo frusta e che lui deve accusare per salvare la figlia del giudice?
Se è così è bellissimo, ma ti confesso che ho dovuto rileggerlo tre o quattro volte.
D'altra parte in 5 righe...

Ciao @paluca66 e grazie del passaggio. Hai ragione… questa storia è chiara nella mia testa, ma capisco bene le tue perplessità.
Giorgio è il galoppino del procuratore e conosce bene Elvira Valenti la figlia del giudice perché la frequenta. La donna ama i giochi erotici per cui Giorgio sa che lei è colpevole (il morto è deceduto in circostanze scabrose).
Il procuratore (per evitare lo scandalo che coinvolgerebbe il giudice) chiede a Giorgio di occultare le prove e lui esegue facendo ricadere l’accusa di omicidio su una donna innocente.
Grazie a lui la figlia del giudice viene assolta ma il rimorso si fa strada nel suo cuore.

Era tutto chiaro, in effetti, non sono stato in grado di leggere come avrei dovuto, stavolta.
Grazie.

Bel giallo in poche righe: ricorda un po' "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" ma anche tanti episodi di, purtroppo, triste realtà.
Mi è piaciuto. Ti metto in cinquina. Ah, non c'è la cinquina? E io che credevo...