Il bambino si stiracchiò, concedendosi un lungo sbadiglio: voleva oziare quel giorno, ma sbuffando si mise all’opera. Appoggiò la benda sugli occhi e la legò dietro la nuca, dopodiché prese le frecce e iniziò a scoccarle dal suo arco.
La ragazza passando in bicicletta notò l’imbianchino, si emozionò, prese una buca e cadde a terra; il giovane si distrasse vedendo l’affascinante ciclista e rovesciò il secchio di tinta diventando all’istante di un bel color turchese.
Iniziò così, in maniera quasi comica, ma le vecchie mani che ancora si cercano e gli occhi acquosi che brillano incrociandosi, testimoniano che quel bambino fece proprio un bel lavoro.