Iniziate assolutamente con la “Trilogia di New York”, opera che l’ha reso celebre e - IMHO - in assoluto la sua migliore; “Nel paese delle ultime cose” vi mostrerà la sua anima inquieta e oscura (per me uno dei romanzi più angoscianti assieme a “La strada” di McCarthy); per alleggerirvi in po’, e se amate i cani, non potete perdervi la favola “Timbuctù”. Se questi vi saranno piaciuti, potrete allora spaziare nella sua cospicua produzione.