- Torna il vento:
- E torna il vento che spesso appare nei tuoi componimenti anche in prosa.
La prima immagine mi trasmette tristezza, come se quel vento si fosse portato via dei giorni della vita (come fogli bianchi) senza dare il tempo per poterci scrivere qualcosa.
Anche la seconda strofa è dolente. Come se una persona fosse costretta da una malattia a restare lontana dai propri affetti, forse qualcuno la tiene informata di ciò che accade, senza capire di o in fondo il dolore di chi ha davanti.
Nella ultima quartina, sento invece la speranza. La pioggia è in grado di far “ripartire” la vita anche dove sembrava finita.
Quando si affidano ai versi i propri sentimenti, chi legge ci sente verità e quindi si emoziona.
A me è successo così leggendoti.
Ho apprezzato la ricerca della rima anche se, per mio gusto, preferisco i versi liberi perchè ingabbiare certi sentimenti vuol dire ridurne la potenza espressiva. L’estetica ha un proprio prezzo.
Pace
brezza che rinfresca
gli animi stanchi di battaglie
fonte che disseta
le bocche riarse d’odio
vento che asciuga
lacrime di paura.
Non nascondere il tuo volto soave
parla
ai nostri cuori induriti.
Vorrei scartarti come un dono
prezioso
sciogliere quel nastro
e liberare nel cielo
il tuo arcobaleno di tregua
e colorare la terra
di speranza.