Ringrazio tutti per il tempo speso a leggere un racconto fuori gara e i molti commenti ricevuti.
Aaaah il male che fa sapere che sarebbe magari andato benino in classifica.
Sulla questione del fuori concorso ritorno al fondo del post.
Non c'è moltissimo da dire sulla trama, più o meno era chiara.
Quel che ho scritto nel mio commento fake in realtà è l'unico aspetto che forse non era stato colto appieno, meglio, che non ho reso bene, e cioè che non è chiarissimo neanche a me dove finisce il Rex criminale e dove inizia quello invaghito di Sonay.
Tutta la parte di abbellimento della ragazza, il centro estetico, lo shopping, non sono atti d'amore, sono il protocollo che Rex deve seguire per vincere le difese di lei e guadagnarsene la fiducia.
Una ragazza che si fida, e magari s'innamora pure, è una ragazza che non crea problemi durante il trasporto fino al centro di smistamento merce, una ragazza che non cerca di scappare, ecc.
Però il meccanismo a un certo punto, che non so bene neanch'io qual è, s'inceppa.
Rex non riesce a fare l'ultimo passo, quello di consegnare la merce.
Se è innamorato o semplicemente vuol tenersi l'articolo per sè è a discrezione del lettore. Io sarei più per la seconda, ma il confine è labile.
Poi il finale, idem, Rex che si va a sacrificare aggratis non ce lo vedo. Ha un piano, tranquilli.
E' che avevo finito i caratteri.
Mi ha centrato tra le costole il commento di @AntonioBorghesi, fantastico: non avevo pensato al discorso della verginità, o forse sì ma non volevo spoetizzare il tutto.
E poi il non poter scartare le auto a Istanbul in pieno giorno. Mi sa che hai ragione tu.
Una cosa ve la posso assicurare però, ed era il vero punto improbabile del racconto, altro che innamoramenti tra criminali e vittime: una Camaro per le strade sterrate.
Non fatelo mai. Affittate un fuoristrada.
Davvero, non fatelo mai.
Fidatevi.
Arianna 2016
Sinceramente, secondo me potresti fare una bella fortuna nel ramo della narrativa di questo tipo, magari sotto pseudonimo, se non vuoi usare il tuo nome. Magari lo stai già facendo
.
Io ti prendo in parola e ci provo. Avrete mie notizie.
...
E senza pseudonimo.
Susanna
Ho solo una nota da farti
della porta dietro di lei, brivido, poggiato al bastone--- quel brivido non sono riuscita a leggerne il significato in questa frase.
Dubito sia un refuso, il racconto deve essere stato riletto attentamente, ma... me lo spiegheresti? Grazie
E' il mio modo non sempre efficace di buttare lì una sensazione, un effetto, che spezza la frase. E' tipo una roba vestigiale.
Lo usavo molto di più in passato, adesso è ai minimi storici.
ImaGiraffe
Approfitto del "fuori concorso" per dire delle cose.
Questo è il classico racconto che nel Forum piace molto. Infatti come posso vedere dai commenti degli altri utenti, è proprio così.
Purtroppo "il pesce fuor d'acqua" mi sento io perché questo genere di racconti a me non piacciono.
Ammetto che è scritto bene e lo si legge con molto piacere. Questo indica un autore/ autrice che sa scrivere e in un forum di scrittura è molto importante.
Sulla storia non ho nulla da dire perché non ci sono cose che non vanno è solo che non la trovo così originale e in più non mi da quel pugno allo stomaco che mi aspetto.
la scena erotica, anche se è descritta molto bene, io l'ho trovata molto anonima quasi noiosa. Ma è un gusto totalmente mio.
Questo è il classico racconto che mi fa riflettere maggiormente sulla mia posizione nel forum.
È un argomento che affronterò altrove e da cui vorrei creare una conversazione con tutti gli utenti.
In conclusione, complimenti per la scrittura e per il racconto ma come avrai capito non incontrano i miei gusti.
Non ci crederai ma capisco la tua posizione. Servirebbe un topic apposito per sviscerare meglio, qui si perde nel resto.
Questione fuori concorso.
Ho accettato senza problemi la decisione del CdL, ma sinceramente non la condivido.
I miei paletti sono deboli, su questo non ci piove.
Ma non li trovo così diversi da quelli di tanti altri racconti.
- Veranda: è il punto d'inizio e di fine della storia, una roba simbolica, un cerchio che si chiude. Non è centrale, sono d'accordo, ma quante verande marginali ho letto negli altri racconti? Ce n'è addirittura uno che ha lo stesso schema: la veranda compare a inizio e fine della storia.
- Contadino: il contadino non era Cemil, era Sonay. Sonay è una contadina. Nella storia non fa niente di contadinoso, a parte rimembrare la fatica nei campi, e siamo d'accordo. Ma ho letto anche altri contadini che sono tali solo di nome e non fanno nulla di legato alla loro attività.
- Ambientazione temporale: qui ho sbagliato io, nel senso che, nello sfoltire caratteri (la prima stesura era di 42.000 caratteri) ho dovuto spolpare all'inverosimile, e sono andati persi cose come "smartphone", Camaro "sesta serie", Nike Air Force 2020, e altri. Li ho stupidamente elisi.
Però una cosa c'era, ed era Instagram. Instagram non poteva lasciare alcun dubbio sul periodo storico.
Mi dite che un singolo riferimento così minimo è troppo poco, e mi sta bene: ma ci sono circa 16 racconti in cui il periodo storico è affidato a una singola data scritta da qualche parte, un singolo riferimento a un evento del tutto ininfluente sulla narrazione o alla menzione di uno smartphone.
Non vorrei suonare scettico, ma se valgono quelli poteva valere anche la mia banale menzione di Instagram.
Oppure, se la commissione questa volta è stata molto severa, come scritto nel post di apertura, come mai mi ritrovo con tre quarti dei racconti in cui, a mio giudizio perlomeno, parecchi paletti (incluso il genere) sono veramente esili?
Detto questo, ormai il fatto è fatto e va bene così.
Conscio di aver usato paletti labili, mi aspettavo di vedere in gara costruzioni decisamente più solide della mia, ma così non mi è sembrato.
Cheers