Ciao Novelle
Mi dispiace fare sempre la parte di chi guasta la festa ma è bene che tu sappia che 1.400.000 battute sono una mole di lavoro davvero grande. Non solo per te ma anche, purtroppo, per le case editrici a cui invierai il tuo scritto.
Penso che un editore difficilmente accetterebbe di pubblicare un lavoro così lungo, specie se scritto da un esordiente. Perché accetti di pubblicarlo il romanzo deve essere proprio al top, secondo me. Il punto è che, di solito, si pubblica un primo libro, possibilmente autoconclusivo, poi a seconda di come vanno le vendite si decide se proseguire o meno la collaborazione con l'autore. Solo che la lunghezza del tuo scritto va ben oltre quella di un romanzo standard. 1.400.000 battute corrisponderanno a 3, forse anche 4 romanzi standard. Poi è vero che ci saranno probabilmente ancora molti tagli da fare, ed è anche vero che i lettori di fantasy sono abituati a leggere opere più lunghe rispetto ai lettori di altri generi ma, comunque, con questa lunghezza si può pensare a una trilogia o a una saga di più di 3 romanzi. Non certo a un unico volume. E lì torniamo a bomba: sì, di saghe fantasy se ne pubblicano eccome, ma un editore rischierebbe di farti subito un contratto per la pubblicazione di 3 o 4 romanzi se sei un completo esordiente?
Riassumendo, secondo me hai alcuni pro dalla tua parte ma anche alcuni contro.
Pro:
-il genere fantasy si presta bene alla pubblicazione di opere lunghe, trilogie, saghe ecc.
- la tua "saga" è conclusa, o almeno lo spero. Gli editori in genere apprezzano che gli si presenti la bozza di una trilogia o di una saga già conclusa, piuttosto che dire "ti mando il mio primo romanzo, fa parte di una tetralogia di X volumi ma gli altri ancora li devo scrivere."
Contro:
-La lunghezza dell'opera, come già ti ho detto. Certo, essendo un fantasy la cosa ti penalizza meno ma sei pur sempre un esordiente.
-Il fatto che tu sia italiano. Per motivi che non sto qui a spiegare (anche perché non ne ho le competenze) il mercato del fantasy in Italia è molto esterofilo. Qualcosa sta cambiando negli ultimi anni, ma è un dato di fatto che i lettori di fantasy italiani preferiscano leggere autori stranieri piuttosto che nostrani. E gli editori si regolano di conseguenza, nel senso che di solito preferiscono investire denaro nell'acquisto dei diritti di traduzione di un'opera americana o anglosassone che già ha avuto un discreto succeso in patria, invece che pubblicare un autore italiano. Sì, lo so è una cosa molto brutta ma è così e ci si può fare ben poco. Se un autore di fantasy straniero per essere pubblicato in Italia deve sfornare opere di qualità a livello 7 o superiore (tanto per dire numeri a caso) perché vende più facilmente, un italiano se non presenta un progetto di qualità almeno 8 (sempre per dire un numero a caso) non viene pubblicato.
Detto questo, non voglio scoraggiarti, anzi. Voglio solo dirti che, vista la mole della tua opera, la qualità di scrittura dovrà essere davvero molto alta perché tu possa ricevere risposte postive dagli editori. E ti consiglio di presentarla non in volume unico ma divisa in almeno tre libri.
A proposito, non ho capito se alla fine l'hai proposta a dei betareader e quali riscontri hai avuto.
Ultima modifica di SisypheMalheureux il Mar Ago 31, 2021 2:29 pm - modificato 1 volta.