Stanchezza

Movimento lì davanti stronza era e stronza è metterei un punto ma non merita la fatica ho troppo da fare e poco tempo per tutto, non il tempo per il suo dolore al polso polso polso delle mie brame non trovo la emme eppure non cambia mai posto neanch’io cambio posto sono stanziale una stanza che fa rima con occhiale cazzo mi sono scivolati fa troppo caldo e lei figurati se lo nota stai ferma stronza che mi sposti l’eyeclick non eyeliner ignorante dici pure che sei stanca a me che pagherei per essere stanca, dappertutto, ma ho solo gli occhi stanchi, una lettera alla volta stanca. S t r o n z a.

Ciao, Susanna.

Ci ho messo un po' a focalizzare prima di comprendere che la chiave di lettura è l'eyeclick. E certo che dopo si è chiarito tutto! Mi fa strano pensare a una persona con gli occhiali che ha bisogno di eyeclick, ma giustamente: perché no?
Un bel flusso interessante da un punto di vista molto potente.

Grazie e alla prossima.

Pungente assolutamente e ci catapulta come un pugno l'immagine davanti agli occhi e tutto il resto vien da sé. Sì, l'eyeclick dice tutto veramente in una parola e il flusso di coscienza è potentissimo ed è sparato con un click verbale proprio sui nostri occhi. Mi hai fatto ricordare dell'avviso che mi ha dato l'oculista di non sfregarmi assolutamente gli occhi pena serie conseguenze per la malattia. In quel momento gli ho sparato un flusso di coscienza con un click di occhi che non ti dico. Il tutto è finito quando angelicamente il dott. mi ha detto"Usi il dischetto per struccarsi per rinfrescare gli occhi"
Mentalmente gli ho risposto che io non mi trucco...
Alla prossima Susanna

Grazie per le letture @Achillu @Flash Gordon 
@Achillu è quello che più si è avvicinato alla storia che volevo raccontare.
L'eyeclick viene utilizzato da persone che non possono più muovere che gli occhi, purtroppo, per malattia o a seguito di incidenti ed è uno strumento utilizzato da tanti per dialogare ma anche per scrivere libri. Ecco io mi sono immaginata la rabbia di una persona che vorrebbe ancora sentirsi stanca, avere male a un polso ma il solo "movimento" che può fare è quello di cercare con gli occhi le lettere su una tastiera, con il movimento degli occhi. Non ci accorgiamo delle fortune che abbiamo fino a quando le cose più scontate ci vengono a mancare.

Non sapevo cosa fosse l'eyeclick, quindi non ho colto subito il senso del flusso, però poi una volta colmato il gap l'ho apprezzato maggiormente.
Ha quella vena di caricaturale che ci sta molto bene con il genere!

A dispetto della situazione e di qualunque stanchezza, il testo sprizza vitalità da ogni lettera: non c'è commiserazione né voglia di arrendersi, semmai un'ironia anche verso se stessa che difficilmente ti aspetteresti. Per certi versi, mi ha ricordato il criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme, protagonista di una serie di romanzi di Jeffery Deaver, anche lui costretto a usare sofisticate apparecchiature per interagire con il computer.
Penso che se avessi tolto anche le virgole (eyeclick inutili in questo caso) la potenza sarebbe rimasta intatta.
Complimenti.
M.

M. Mark o'Knee ha scritto:A dispetto della situazione e di qualunque stanchezza, il testo sprizza vitalità da ogni lettera: non c'è commiserazione né voglia di arrendersi, semmai un'ironia anche verso se stessa che difficilmente ti aspetteresti. Per certi versi, mi ha ricordato il criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme, protagonista di una serie di romanzi di Jeffery Deaver, anche lui costretto a usare sofisticate apparecchiature per interagire con il computer.
Penso che se avessi tolto anche le virgole (eyeclick inutili in questo caso) la potenza sarebbe rimasta intatta.
Complimenti.
M.

Grazie per la lettura e per il suggerimento di togliere virgole: abituati alla punteggiatura, in un flusso di coscienza si fa comunque fatica abbandonarle. A parte che basta un delete... Ho letto parecchi dei romanzi con protagonista Rhyme: sono interessanti e davvero scritti bene, si leggono d'un fiato (poi si diventa tutti esperti...): Alcuni portati sul grande schermo con un bravissimo Denzel Washington (al momento mi ricordo solo "Il collezionista di ossa).