Una domanda che non ha risposta se non nel senso insito dell'esistenza stessa. Potremmo esistere senza chiederci della nostra stessa esistenza?
Scindere l'io interiore dall'esistere corporale aiuterebbe a comprendere la ricerca che ci accompagna nell'esistenza, ma complicherebbe la risposta andando a percorrere strade impervie del pensiero e dell'esistenza stessa. Io tendo a scindere molto la macchina corpo dall'anima che è al volante di questo meraviglioso automezzo ma non ne conosce le caratteristiche e gli ingranaggi. Se fossimo solo unicità dovremmo sapere i perché del corpo, invece siamo solo dei piloti che non s'intendono di meccanica.
Siamo cioè distinti dalla materia terrena alla quale in realtà non apparteniamo.
Interessante ed endemico questo tuo quesito che ci accompagna per tutta la vita.