Buongiorno a tutt*
Ho pensato molto a cosa scrivere per provare a spiegare come mi sento.
Per primi voglio ringraziare tutti quelli che hanno lasciato commenti per quanto riguarda la grammatica, la sintassi e la formattazione del testo. Ho molto da lavorare e sono felice di recepire ogni consiglio.
Mi scuso con chi si è sentito "ingannato" dal cambiamento di Violante. Posso dire che non era assolutamente voluto. anzi appena me lo avete fatto notare mi sono maledetto per un paio d'ore.
Volevo dire inoltre che non è stato facile per me rimanere entro i limiti, perché nella mia testa si era creata una storia molto più ampia che non poteva essere ridotta a 12000 battute. ci ho provato ma senza successo.
a tal proposito volevo spendere due parole su Violante. la mia prostituta aveva una storia, ma soprattutto un passato.
nata nelle campagne milanesi si innamora di un compagno e ci fa sesso scoperta dal padre viene diseredata e costretta a prostituirsi per vivere.
da qui inizia il suo viaggio nell'oscurità.
Noto che in moltissimi commenti (non solo al mio racconto) si parlava di quanto il Duomo fosse sullo sfondo. beh per me l'ambientazione andava oltre il semplice luogo. ho provato ad inserire nel testo il fermento intorno all'incoronazione di napoleone e tutte le sue conseguenze.
Il femminismo e la rivoluzione per me dovevano essere dei cardini. il femminismo o almeno quello che saprebbe stato definito tale solo dalla metà dell'800 prende origine anche da quelle donne francesi che si erano unite alla rivoluzione chiedendo di uscire dall'ombra. Mi piaceva che questo si rispecchiasse in Violante che di certo non è una femminista ma un mezzo per parlare di tematiche più ampie.
Per questo mi sento di ringraziare maggiormente le persone che hanno colto questa sfumatura e che sono riuscite ad andare oltre le lacune del testo.
vi saluto dopo questo lungo intervento (che non rileggerò, quindi potrebbe essere pieno di errori
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augurandovi di fare come la giraffa e guardare oltre.
Buona giornata a tutti.